Prisoners

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Un film di Denis Villeneuve. Con Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Viola Davis, Maria Bello, Terrence Howard.
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Titolo originale Prisoners. Drammatico, durata 153 min. - USA 2013. - Warner Bros Italia uscita giovedì 7 novembre 2013. - VM 14 - MYMONETRO Prisoners * * * - - valutazione media: 3,48 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
seneca1ac sabato 14 dicembre 2013
col fiato sospeso! Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Personalmente non ho capito fino quasi alla fine chi fosse il colpevole... Lo consiglio, lungo, ma studiato nei minimi particolari per quanto riguarda i tempi delle scene!

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dicaprio94 lunedì 2 dicembre 2013
153 minuti di tensione! Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
0%

Bellissimo film davvero. Sicuramente è uno dei migliori thriller dell'ultimo anno. Tiene incollato lo spetattore per 153 minuti alla poltroncina, ti aspetti che succeda sempre qualcosa. Cinque grandi attori tra cui spiccano le interpretazioni di Hugh Jackman e Jake Gyllenhaal (amato da me per il suo fantastico Donnie Darko). Il film mette in mostra il cambiamento di comportamento di persone e famiglie "perfette" quando a queste viene tolta una persona amata come in questo caso una figlia, mostra cosa sono disposte a fare le persone per ritrovarla. La sceneggiatura fa capire che siamo prigioneri ognuno di qulacosa, chi di manie, chi della fede e anche dell'amore. [+]

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salvo gulizia giovedì 28 novembre 2013
finalmente un thriller come si deve Valutazione 5 stelle su cinque
93%
No
7%

Film davvero di spessore tra i thriller degli ultimi anni, ottimamentre calibrato. Una storia apparentemente vista e rivista, che avrebbe potuto rischiare di essere un semplice collage di milioni di altri films esistenti, ma che viene rivisitata da Denis Villeneuve con un'abilità disarmante. I saldi valori morali e il perbenismo sono totalmente smontati, e ogni concetto di "etica" o di "giustizia" è rimesso in discussione. Cosa significa essere un "padre giusto"? Cosa significa essere un "poliziotto giusto"? Regia, sceneggiatura e musica mettono in una perpetua tensione e suspance lo spettatore, ma allo stesso tempo non lo fanno scollare dalla poltrona. Le interpretazioni divine di Hugh Jackman e di Jake Gyllenhaal coronano una pellicola straordinaria, non destinata a tutti (soprattutto ai deboli di cuore), capace di reggere il confronto con i migliori thriller degli ultimi vent'anni, primo fra tutti "Seven" di David Fincher.

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pietro viola giovedì 28 novembre 2013
grande corpo, piedi e testa piccoli Valutazione 3 stelle su cinque
50%
No
50%

Stenta a decollare, accelera troppo nell'atterraggio, ma i buoni tre quarti del film sono un viaggio riuscito e originale nel nero dell'animo umano e dell'anima americana. Spunti francamente horror e una tensione continua accompagnano il racconto parallelo della doppia ricerca di due bambine scomparse, ad opera del padre di una delle due e di un poliziotto, al contempo impegnati a misurare il limite delle proprie convinzioni morali e il senso di che cosa sia Giustizia. L'impressione, sembra dirci il regista, è che sia da tempo venuto meno ogni punto di riferimento - Guantanamo docet - e che in questi tempi cupi, dissolta l'ipocrisia, si sia dissolta anche la compassione. [+]

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peninsula.eu giovedì 21 novembre 2013
vietatissimo a donne e minori di 40 anni Valutazione 4 stelle su cinque
14%
No
86%

Durissimo, angoscioso, ho una figlia piccola, ho sofferto come un cane ... Le due scene che mi sono piaciute di più: 1) quando Jake Gyllenhaal va a bussare a casa di un sospetto e, sull'uscio, gli fa alcune domande in tono apparentemente cordiale; 2) la geniale allusione anti-religiosa del regista che, a un personaggio centrale del film, fa confessare le proprie efferatezze col desiderio di vendicarsi contro Dio, per il male subito, sequestrando i bambini altrui e trasformando i genitori in diavoli. Nessun accanito, coltissimo mangia-preti avrebbe potuto fare meglio. VOTO: 7-

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gianleo67 mercoledì 20 novembre 2013
le cupe ossessioni del cinema nordamericano Valutazione 3 stelle su cinque
67%
No
33%

Due bambine, le più piccole di due famiglie di amici riunite per il pranzo del Ringraziamento, scompaiono misteriosamente nel nulla dopo essersi allontanate da casa. I sospetti su di un possibile rapimento ricadono su di un giovane minorato il cui camper era parcheggiato nelle vicinanze e che viene rilasciato quasi subito per mancanza di fondate prove di colpevolezza. Mentre il detective incaricato delle ricerche segue una difficile pista investigativa tra pedofili locali ed analoghi casi irrisolti, il padre di una delle bambine scomparse rapisce, segrega e tortura l'unico indiziato nel tentativo di estorcergli una confessione che lo stesso sembrava avergli sussurrato all'uscita dalla prigione. [+]

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catcarlo martedì 19 novembre 2013
prisoners Valutazione 4 stelle su cinque
89%
No
11%

Una piccola e sonnacchiosa comunità in mezzo ai boschi viene messa sottosopra dalla sparizione di due bambine. Il primo sospettato, Alex, ha un’età mentale attorno ai dieci anni e non sarebbe capace di organizzare un rapimento, almeno da solo: il poliziotto incaricato delle indagini, l’ispettore Loki (sì, proprio come il fratello di Thor), lo lascia andare e inizia una paziente indagine partendo quasi dal nulla. Keller Dover, il padre di una delle due bimbe, si autoconvince però che Alex (il cui aspetto, in effetti, inquieta un po’) sia in qualche modo colpevole, lo sequestra e non si ferma davanti a nulla per cercare di farlo parlare. Le traiettorie dei due viaggiano quasi in parallelo fino alla fine, dove, seppure in modo involontario, Dover finisce per aiutare Loki a squarciare l’ultimo velo: nel frattempo, l’ispettore ha ribaltato il classico sasso che nascondeva un verminaio, scoprendo che il paesino, oltre che sonnacchioso, è pure un po’ omertoso e comunque incapace di vedere, o ammettere, le brutture che vivono sotto la superficie. [+]

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romifran lunedì 18 novembre 2013
di buone intenzioni è lastricato l'inferno. Valutazione 4 stelle su cinque
78%
No
22%

L'ho sentita da un prete, questa frase sibillina, che ben si attaglia, mi pare, all'ottimo thriller/horror di Denis Villeneuve. Atmosfera noir, sin dai primi fotogrammi, e una luce profondamente triste, che il direttore della fotografia deve aver di certo voluto per calarci da subito "in medias res". Nel film tutti hanno "buone intenzioni": ritrovare la propria figlia, scoprire il colpevole, predicare la buona novella, difendere i propri ideali di giustizia, indurre a perdere la fede, mantenere la parola data a costo della vita. E tuttavia, tra tante buone intenzioni, scorre il sangue, lo spettatore ha paura, disgusto, a tratti terrore; trema e spera dall'inizio alla fine, incollato sulla poltrona (non ho nemmeno avvertito la durata del film: ben 2 ore e mezza). [+]

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flyanto lunedì 18 novembre 2013
quando l'orrore psicologico e non divampa in tutte Valutazione 4 stelle su cinque
50%
No
50%

 Thriller in cui si racconta della sparizione di due bambine nel corso dei festeggiamenti per la giornata del  Ringraziamento. Da parte della polizia locale scattano ovviamente subito le indagini al fine di poterle ritrovare e nel corso delle quali alcuni indiziati verranno arrestati per poi essere liberati per mancanze di prove. Nel frattempo in cui le ricerche proseguono, non senza difficoltà ed intoppi, il padre di una delle bambine scomparse decide di farsi giustizia da solo e di prendere così in ostaggio, al fine di indurlo a confessare l'orrendo misfatto, uno degli indiziati. La vicenda, dopo un susseguirsi di inaspettati colpi di scena, finalmente approderà ad una conclusione finale che permetterà di risolvere brillantemente il caso, ma non senza vittime e dolorosi spargimenti di sangue. [+]

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sandro roy lunedì 18 novembre 2013
i progionieri Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

Tutto sommato un buon film.
Impegna egregiamente i suoi 153 min (non pochi) senza mai annoiare.
Un thriller senza troppi fronzoli e piuttosto lineare nella trama. [+]

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