mr.rizzus
|
venerdì 19 febbraio 2021
|
capolavoro
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a mr.rizzus »
[ - ] lascia un commento a mr.rizzus »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
venerdì 12 febbraio 2021
|
spettacolare ma nulla più
|
|
|
|
La parte migliore è quella visiva: effetti speciali notevoli, scene indubbiamente spettacolari.
Questo film è solo per chi è ben disposto verso i manga giapponesi e quindi sorvola facilmente su cose come la trama o i dialoghi.
Se dovessi azzardare un paragone lo farei con la saga dei Trasformers: l'estetica mi sembra simile; anche se Bay riesce meglio di del Toro a coniugare spettacolarità e contenuti.
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
mercoledì 11 novembre 2020
|
immaginifico, geniale del toro
|
|
|
|
"Pacific Rim"(Guillermo del Toro, scritto con Travis Beachman, 2013), che potrebbe essere scaturito dalla penna id Pihilip Dick, ma così non è, è una di quelle opere filmiche che potrebbe essere semplicemnete"ammirata".contemplata dal punto di vista visivo, per la geniale caapacità visiva-eidetica dell'autore, dove ogni mostro alieno attaccante e ogni robot umanizzato(anche se non siamo in presenza di veri"cybergs", attenzione)significano di per sè, volendo, ossia senza aggiunta di signficati ulteriori, valori connotazitivi, interpretazioni.... Ma poi, se prescindiamo dal plot di fondo, che, volendo, è "obsoleto"(l'iinvasione aliena, le risposte, via via piàò"sofisticate"degli umani), bisogna pensare a quanto si dice e si ragiona(ma per immagini, non in abstracto)nel fikm, ossia la sinergia di due cervelli)connessione neurale)per superare l'impasse, dove la scelta di quali coppie creare è naturalmente il problema dirimente, in quanto il reciproco bagaglio di sensazioni, sentimenti, ricordi, pensieri può creare problemi e in qualche modo "indirizzare"positivamente, negativamente o in maniera"neutra"(il che, però, nel caso concreto è quasi impossibile)l'azione da coindurre.
[+]
"Pacific Rim"(Guillermo del Toro, scritto con Travis Beachman, 2013), che potrebbe essere scaturito dalla penna id Pihilip Dick, ma così non è, è una di quelle opere filmiche che potrebbe essere semplicemnete"ammirata".contemplata dal punto di vista visivo, per la geniale caapacità visiva-eidetica dell'autore, dove ogni mostro alieno attaccante e ogni robot umanizzato(anche se non siamo in presenza di veri"cybergs", attenzione)significano di per sè, volendo, ossia senza aggiunta di signficati ulteriori, valori connotazitivi, interpretazioni.... Ma poi, se prescindiamo dal plot di fondo, che, volendo, è "obsoleto"(l'iinvasione aliena, le risposte, via via piàò"sofisticate"degli umani), bisogna pensare a quanto si dice e si ragiona(ma per immagini, non in abstracto)nel fikm, ossia la sinergia di due cervelli)connessione neurale)per superare l'impasse, dove la scelta di quali coppie creare è naturalmente il problema dirimente, in quanto il reciproco bagaglio di sensazioni, sentimenti, ricordi, pensieri può creare problemi e in qualche modo "indirizzare"positivamente, negativamente o in maniera"neutra"(il che, però, nel caso concreto è quasi impossibile)l'azione da coindurre. Decisamente, direi che il film (lasciamo perdere i sequel, la cui importanza sarebbe da analizzare in seguito, semmai, ma personalmente mi interessa relativamente)"riesce"ancora una volta, sia perché, guardando al versante dei"siginficati"e dei"referenti", del Toro guarda con intelligenza al tema.-versata quaestio da molkto tempo del rapporto uomo-macchina, sia perché la riflessione complressiva sul"sense of life"risulta essere "intelligente"nell'accezione pià completa del termine. Sul piano degli/delle interpreti, che del Toro sa scegliere sempre con grande intelligenza empatica, Idris Elba è il"coodinatore-capo"e non potrebbe esservi scelta più opportuna, Charlie Hunman e Ron Perlman come"contenders"sono decisamente adatti, la"scoperta"di Rinko Kichucki corrisponde alla coproduzione con il Giappone e la sua cultura in maniera perfetta. come peraltro l'ispirazione comprlessiva nipponica di queste creature"terribili", dei Kaiju. Del Toro, capace di unire onirismo e razionalismo, è e rimane certamente una delle grandi scoperte cinematografiche del nostro tempo, El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
giuseppetoro
|
giovedì 2 aprile 2020
|
bel film di fantascienza
|
|
|
|
Film con effetti speciali catastrofici, bello da seguire anche se con pochi scontri veri.
|
|
[+] lascia un commento a giuseppetoro »
[ - ] lascia un commento a giuseppetoro »
|
|
d'accordo? |
|
laurence316
|
lunedì 21 maggio 2018
|
baracconata lontana dalle migliori opere di d.toro
|
|
|
|
A ben 5 anni dal suo ultimo film (Hellboy: The Golden Army), e dopo aver partecipato al progetto di Jackson di portare sullo schermo Lo Hobbit di Tolkien, del Toro ritorna al cinema con uno sperticato quanto imponente omaggio ad alcuni dei suoi miti dell'adolescenza. Realizza così un monumentale blockbuster di fantascienza che mescola due delle maggiori icone fantascientifiche del cinema nipponico: i mostri alla Godzilla (i kaiju, per l’appunto) e i mecha, i “robottoni” stile Gundam.
[+]
A ben 5 anni dal suo ultimo film (Hellboy: The Golden Army), e dopo aver partecipato al progetto di Jackson di portare sullo schermo Lo Hobbit di Tolkien, del Toro ritorna al cinema con uno sperticato quanto imponente omaggio ad alcuni dei suoi miti dell'adolescenza. Realizza così un monumentale blockbuster di fantascienza che mescola due delle maggiori icone fantascientifiche del cinema nipponico: i mostri alla Godzilla (i kaiju, per l’appunto) e i mecha, i “robottoni” stile Gundam.
Grazie alla potenza della macchina produttiva hollywoodiana costruisce scene di battaglia spettacolari che spesso confermano il suo indubbio gusto per la creazione di personaggi e scenografie immaginifici, ma nel complesso il suo film non stupisce, certamente non annoia ma nemmeno appassiona.
E se comunque, in linea generale, le sequenze d’azione sono molto ben realizzate, sono un po’ troppe e alla lunga ripetitive, e gli intermezzi tra una e l’altra, invece, scontati e piuttosto deludenti, schiacciati tra una sceneggiatura e una regia più interessate agli scontri, incapaci di creare dialoghi significativi e personaggi (umani) a cui affezionarsi.
E' certamente ammirevole l'intento, esplicitato dallo stesso regista, di non degenerare nella elegia della guerra e dei suoi protagonisti, ma il film non riesce, purtroppo, a svincolarsi da alcuni stereotipi (primo tra tutti, quello dell'eroe macho dal passato tormentato) e da una concezione dello spettacolo che procede per accumulazione (per la quale, naturalmente, lo scontro finale deve coinvolgere molti più combattenti e concludersi con un supremo sacrificio eroico).
In ogni caso, per qualunque under 12 e chiunque nella giusta predisposizione mentale, Pacific Rim può anche rivelarsi un perfetto passatempo, un divertente, ingenuo, puerile film di fantascienza per tutta la famiglia che non si prende mai troppo sul serio ma nemmeno si prende mai troppi rischi (schiacciato com’è da ineludibili esigenze commerciali). E, in almeno una sequenza (quella del flashback di Mako circa il suo primo incontro con il marshal Stacker Pentecost) ricorda il del Toro migliore.
Costato la bellezza di 190 milioni di dollari, nonostante le critiche alquanto positive, non è un grandissimo successo di pubblico e ne incassa “appena” 411 nel mondo, mentre si rivela un totale flop negli Stati Uniti. Incredibilmente, ne viene ugualmente prodotto un seguito, uscito a 5 anni di distanza e passato nelle mani di Steven S. DeKnight: Pacific Rim – La rivolta, che registra ancor meno consensi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a laurence316 »
[ - ] lascia un commento a laurence316 »
|
|
d'accordo? |
|
sellerone
|
sabato 10 febbraio 2018
|
gli yankee lo fanno meglio
|
|
|
|
Splendido film, soprattutto in digitale dona una serie di effetti spettacolari. Trama bella ma a tratti sembra ripresa da Godannar (non vi aggiungo altro per non togliervi il piacere della ricerca), quindi mi limito a riscontrare il perfetto rispetto del protocollo narrativo hollywoodiano. Coinvolgente, Divertente a tratti appassionante purtroppo non innovativo dal punto di vista narrativo.
Visto, rivisto e stravisto, comprato in Blu Ray, non vale la pena guardarselo in altro formato.
Guardato con Alessandro e visto la sua reazione durante le scene più forti, non è adatto alla prole (potrebbero anche loro cercare di connettersi a quegli animaloni marini).
|
|
[+] lascia un commento a sellerone »
[ - ] lascia un commento a sellerone »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
venerdì 1 gennaio 2016
|
stavolta del toro non ci azzecca molto.
|
|
|
|
Un'idea assai intrigante,quella di omaggiare le vecchie icone nipponiche horror e non,da Godzilla(kaiju-eiga è la definizione giapponese per i suoi film,anche se qui i mostri ricordano più quelli del film di Roland Emmerich)ai mobilsuit stile Gundam.Ma se togliamo i favolosi effetti speciali e l'inconfondibile tocco visionario,la mano del regista sembra assente.Forse troppo ansioso di trovare il giusto equilibrio tra entusiasmo da appassionato e necessità commerciali per il pubblico,non solo di fan.Fatto sta che ci troviamo di fronte a un blockbuster ipertrofico e fracassone zeppo di stereotipi:tamarrate,umorismo fuori luogo,vaghi romanticismi,rivalità da testosterone,sacrifici e persino il solito discorsone alla folla per infondere coraggio(uff.
[+]
Un'idea assai intrigante,quella di omaggiare le vecchie icone nipponiche horror e non,da Godzilla(kaiju-eiga è la definizione giapponese per i suoi film,anche se qui i mostri ricordano più quelli del film di Roland Emmerich)ai mobilsuit stile Gundam.Ma se togliamo i favolosi effetti speciali e l'inconfondibile tocco visionario,la mano del regista sembra assente.Forse troppo ansioso di trovare il giusto equilibrio tra entusiasmo da appassionato e necessità commerciali per il pubblico,non solo di fan.Fatto sta che ci troviamo di fronte a un blockbuster ipertrofico e fracassone zeppo di stereotipi:tamarrate,umorismo fuori luogo,vaghi romanticismi,rivalità da testosterone,sacrifici e persino il solito discorsone alla folla per infondere coraggio(uff...).I personaggi sono del tutto privi di spessore,e i combattimenti sono spettacolari e concitati ma ripetitivi.Il tutto appare frettoloso,senza nerbo rispetto al ben più incisivo e complesso "Hellboy 2-The Golden Army".A dominare il tutto,un patriottismo insistito degno di Michael Bay,che sembra quasi aver girato lui questo film facendo di Del Toro un semplice prestanome.Successo decisamente inferiore alle aspettative,ma pare che un sequel sia comunque in cantiere.Ron Perlman fa il trafficante,ed esce di scena troppo presto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
entropy
|
martedì 1 dicembre 2015
|
festival del no-sense
|
|
|
|
Pregi del film: effetti speciali.
Difetti: tutto il resto.
Dai personaggi allo svolgimento della storia, alle zuffe intermedie, il festival dell'inutilità.
Il film è pieno di parti stupide, e le altre parti sono inutili.
Persino i combattimenti perdono senso, scazzottate infinite quando poi con un tasto partono dei missili dal petto e abbattono il nemico.
Ma perché combattere allora? Anzi perché costruire dei robot?
Ma la cosa eè anche peggio di così: a fine film preso dalla disperazione il protagonista usa l'ultima arma rimasta: la spada, che indovinate un po? Si rivela da subito la migliore in assoluto, che fendente dopo l'altro affetta innumerevoli nemici, togliendo quel poco senso (ma manco quello) che già avevano i combattimenti precedenti, dall'inizio alla fine del film.
[+]
Pregi del film: effetti speciali.
Difetti: tutto il resto.
Dai personaggi allo svolgimento della storia, alle zuffe intermedie, il festival dell'inutilità.
Il film è pieno di parti stupide, e le altre parti sono inutili.
Persino i combattimenti perdono senso, scazzottate infinite quando poi con un tasto partono dei missili dal petto e abbattono il nemico.
Ma perché combattere allora? Anzi perché costruire dei robot?
Ma la cosa eè anche peggio di così: a fine film preso dalla disperazione il protagonista usa l'ultima arma rimasta: la spada, che indovinate un po? Si rivela da subito la migliore in assoluto, che fendente dopo l'altro affetta innumerevoli nemici, togliendo quel poco senso (ma manco quello) che già avevano i combattimenti precedenti, dall'inizio alla fine del film. Unico film oltre upside down che mi ha fatto venire voglia di uscire a metà film (se non fosse stato per un amico che voleva finirlo per gli effetti speciali, sarei fuggito proprio come feci con upside down). Assurdo 3.5, come per film del calibro di Il gladiatore.. Ma come votate?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a entropy »
[ - ] lascia un commento a entropy »
|
|
d'accordo? |
|
themaster
|
venerdì 2 ottobre 2015
|
quando arriva guillermone
|
|
|
|
Ci voleva Guillermone DelToro,uno dei geni del gotico contemporaneo e tra i massimi esponenti del cinema e sottolineo CINEMA di intrattenimento moderno,uno con i controcoglioni che in vita sua ha realizzato lavori su commissione e lavori strettamente autoriali,pur rimanendo sempre,a parte qualche film d'esordio nel genere dell'intrattenimento.
Dopo gli infamanti film sui Transformers di quel cretino di Michael Bay io,e altri cinefili non abbiamo potuto evitare di sperare di non vedere mai più nella nostra vita film sui robottoni,tuttavia quando ho visto il trailer di questo Pacific Rim ho pensato subito che il capolavoro era alle porte,soprattutto vedendo il nome del regista.
[+]
Ci voleva Guillermone DelToro,uno dei geni del gotico contemporaneo e tra i massimi esponenti del cinema e sottolineo CINEMA di intrattenimento moderno,uno con i controcoglioni che in vita sua ha realizzato lavori su commissione e lavori strettamente autoriali,pur rimanendo sempre,a parte qualche film d'esordio nel genere dell'intrattenimento.
Dopo gli infamanti film sui Transformers di quel cretino di Michael Bay io,e altri cinefili non abbiamo potuto evitare di sperare di non vedere mai più nella nostra vita film sui robottoni,tuttavia quando ho visto il trailer di questo Pacific Rim ho pensato subito che il capolavoro era alle porte,soprattutto vedendo il nome del regista.
Questo film probabilmente non è un capolavoro ma è sicuramente una lezione di stile che tutti i blockbusteroni moderni dovrebbero seguire.
DelToro gira ogni scena con gusto e riesce finalmente a far risultare perfettamente comprensibili i combattimenti tra i mecha che si muovono in maniera lenta e poderosa,ricordando un pochino la dirompenza di Godzilla e dei Kaiju in generale,che qui sono una delle cose più belle.
Il concept,realizzato interamente da DelToro è spettacolare,sia quello dei mostri,piacevolmente ispirati ai classici di Honda e simili sia quello degli Jager i robot di turno,la regia come ho detto è perfettamente orchestrata e la distruzione,i momenti tesi e le scene più posate sono alternate alla perfezione,il montaggio è roba da livello superiore e i personaggi se pur stereotipati funzionano tutti,a partire dal protagonista,l'americano di turno che farà il culo al nemico insieme alla collega orientale,interpretata da Rinko Kikuchi,sensuale,bellissima e brava a recitare che rispecchia un certo omaggio fatto dal regista ai classici del genere tra manga,anime e simili,come Evangelion,Gundam eccetera e un fan inutile dirlo viene solluccherato da tali riferimenti,mentre una persona che viene dalla nuova generazione,come il sottoscritto può venire affascinato dal tipo di estetica e andarsi a recuperare tutti i film di genere e diventarne un fanatico.
La sceneggiatura riesce a mettere in gioco una trama interessante nonostante non sia la cosa più importante,nonostante i numerosi stereotipi che possono dar fastidio,tuttavia la cosa geniale di DelToro è che risulta quasi parodistico,sia verso sè stesso che verso il genere,portando allo stremo certe peculiarità e,da difetto si trasformano in pregio.
Il regista riesce a lasciare un messaggio che,pur rimanendo sempre sottotesto per una persona attenta risultano delle chicche piacevolissime,come ad esempio il mostrare il lavoro che si cela dietro agli Jager e al loro funzionamento,un messaggio socialista da parte di DelToro che mostra l'importanza dell'operaio e del singolo bullone,l'immenso sforzo delle persone che tramite piccole azioni rendono possibile l'eroismo di chi sta al fronte,un messaggio che vede solo chi è di sinistra e che non viene visto da chi,di destra troppo stupido da vederci qualcosa di sinistra.
Pacific Rim è un film divertentissimo,uno dei migliori film dell'anno in cui è uscito e consigliato a chiunuque voglia divertirsi senza spengere il cervello e che dall'intrattenimento si aspetti il cinema e non solo cose che scoppiano a caso e schiene raddrizzate a pugni nel fisico. Non un capolavoro,ma decisamente un blockbuster riuscito su più livelli. Voto 8/10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a themaster »
[ - ] lascia un commento a themaster »
|
|
d'accordo? |
|
aristoteles
|
sabato 26 settembre 2015
|
pacific dream
|
|
|
|
Mai visto robot così belli e pieni di dettagli sugli schermi, sono davvero delle piccole opere d'arte.
La grafica è meravigliosa e anche i mostri sono inquietanti ed affascinanti.
Le battaglie sono uno spettacolo per gli occhi anche se,a mio avviso,gli Jager sono un poco lenti ad ingranare, invece i kaju sono veloci e sembrano nettamente più' forti.
La storia complessivamente non è il punto di forza del film,ci sono molte parti scontate e anche se il concetto dell'interconnessione e' affascinante, mi sarebbe piaciuto di più vedere singoli piloti alla Actarus per intenderci.
Comunque, ripeto,il film è uno spettacolo per gli occhi e mi è piaciuto,Del Toro ha avuto moltissima fantasia e originalità almeno nella parte "robotica" e va apprezzato.
[+]
Mai visto robot così belli e pieni di dettagli sugli schermi, sono davvero delle piccole opere d'arte.
La grafica è meravigliosa e anche i mostri sono inquietanti ed affascinanti.
Le battaglie sono uno spettacolo per gli occhi anche se,a mio avviso,gli Jager sono un poco lenti ad ingranare, invece i kaju sono veloci e sembrano nettamente più' forti.
La storia complessivamente non è il punto di forza del film,ci sono molte parti scontate e anche se il concetto dell'interconnessione e' affascinante, mi sarebbe piaciuto di più vedere singoli piloti alla Actarus per intenderci.
Comunque, ripeto,il film è uno spettacolo per gli occhi e mi è piaciuto,Del Toro ha avuto moltissima fantasia e originalità almeno nella parte "robotica" e va apprezzato.
Spero che presto facciano altra "roba" simile magari su qualche mitico cartone animato giapponese della mia infanzia tipo Jeeg Robot ,Daitarn tre e il mitico Mazinga o Mazinger che dir su voglia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a aristoteles »
[ - ] lascia un commento a aristoteles »
|
|
d'accordo? |
|
|