|
|
ultimoboyscout
|
sabato 11 luglio 2015
|
in due per salvare la terra.
|
|
|
|
La fantascienza che incontra l'action, ovvero l'attacco di mostri giganteschi, i Kaiju, emersi da un portale interdimensionale sul fondo del Pacifico, fronteggiati da enormi robot, gli Jaegers, guidati da due piloti pronti a tutto pur di salvare la Terra e la sopravvivenza dell'Umanità. Questo è in pochissime parole "Pacific Rim", una giravolta, uno scontro fra mondi, ideologie e generi cinematografici. Cast internazionale e multietnico (vorrà dire che solo uniti, tutti insieme, si vince?) fatto di attori solidi ma senza la grande star, che vede come protagonisti e ultime ancore di salvezza, un pilota caduto in disgrazia divenuto nel frattempo operaio e una ragazza giapponese completamente inesperta.
[+]
La fantascienza che incontra l'action, ovvero l'attacco di mostri giganteschi, i Kaiju, emersi da un portale interdimensionale sul fondo del Pacifico, fronteggiati da enormi robot, gli Jaegers, guidati da due piloti pronti a tutto pur di salvare la Terra e la sopravvivenza dell'Umanità. Questo è in pochissime parole "Pacific Rim", una giravolta, uno scontro fra mondi, ideologie e generi cinematografici. Cast internazionale e multietnico (vorrà dire che solo uniti, tutti insieme, si vince?) fatto di attori solidi ma senza la grande star, che vede come protagonisti e ultime ancore di salvezza, un pilota caduto in disgrazia divenuto nel frattempo operaio e una ragazza giapponese completamente inesperta. Il film rappresenta un'overdose nerd che prende spunto dagli anime nipponici degli anni Settanta tanto amati dal regista Guillermo Del Toro, non un filmone ma un blockbuster che ha un suo linguaggio, uno sci-fi dal gusto gotico in cui, per ogni nuovo mostro che appare, i robot devono adattarsi e migliorarsi, un po' come succede nei videogames con diversi livelli di crescente difficoltà, per non giungere al game over, ovvero l'apocalisse. Aleggia per tutta la durata del film l'idea di devastazione e di un pianeta al collasso, le atmosfere sono cupe, quasi sempre notturne e piovose, siamo lontani da "Godzilla" e da "Transformers" ma ci si trova dalle parti di "Evangelion", c'è unità e coerenza a livello narrativo e visivo con l'idea geniale di lasciare, specie nelle scene di combattimento, la macchina da presa in balia degli eventi in modo da rendere la visione più vera e realistica. E' tutta CGI ma Jaegers e Kaiju sembrano veri, i personaggi invece non lo sono affatto, piatti e pochissimo sviluppati, il regista ha mano e occhio per controllare la materia col film che, in un certo senso, rappresenta il punto di non ritorno, purissimo spettacolo, e chi si confronterà in futuro col genere dovrà darsi molto da fare per reggere il confronto a stare al passo perchè, soprattutto a livello tecnico e visivo "Pacific Rim" è assolutamente bestiale.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
barone16
|
lunedì 6 luglio 2015
|
apocallisse fantascientifico
|
|
|
|
Due ore di puro intrattenimento a suon di effetti speciali, azione, combattimenti. Non sono un grande estimatore del genere in discussione, ma, questo film sa come entusiasmare lo spettatore. Guillermo Del Toro si conferma un grande. Dentro questo Fantascentific Movies ci sono tutti gli ingredienti giusti per deliziare e saziare il pubblico. Un mix di Alieni, Robot, Superuomini associato ad ottimi dialoghi e scene comiche che spezzano la tensione formano un Tris Vincente. Ben fatto!
|
|
|
[+] lascia un commento a barone16 »
[ - ] lascia un commento a barone16 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
sonofattocosi
|
sabato 14 marzo 2015
|
mazinga è tornato!!!!
|
|
|
|
Erano anni che aspettavo un holliwood movie sui robot giapponesi e relativi mostri.
Missione compiuta.
I Kaijū sembrano carne da macello e invece sono caxxuti macellai.
I Jaegers non sono quelle macchine ipertecnologiche che ti aspetti ma la contorta e simbiotica fusione tra
il gigante e le anime di due piloti in un legame che li renda un tutt'uno.
E così due impavide anime gemelle trascinano braccia e pedali meccanici condividendo ogni colpo ed ogni fendente,affondano nell'oceano per poi venire proiettati sulle povere città devastate.
Ma quando tutto sembra perduto...
|
|
|
[+] lascia un commento a sonofattocosi »
[ - ] lascia un commento a sonofattocosi »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
iuriv
|
sabato 21 febbraio 2015
|
il grande mazinga.
|
|
|
|
Nella storia che ci viene proposta, degli orrendi mostri provenienti da un'altra dimensione sono decisi a sterminare il genere umano e a occupare il pianeta. I sapiens però reagiscono costruendo degli enormi robot fatti di amaro solido, gli Jager, con i quali sventano la minaccia. Ma le bestiacce aliene non si arrendono e tornano alla carica mietendo morte e distruzione.
Nel guardare questo film non è difficile capire da dove Del Toro abbia tratto ispirazione. Nel modo in cui i piloti accedono al robot o nella rappresentazione del nemico attraverso i terribili Kaiju, infatti, si ritrovano quelle atmosfere da cartone animato giapponese che hanno allietato le infanzie di molti.
Questo immaginario prende vita grazie a una messa in scena che tecnicamente sfiora la perfezione.
[+]
Nella storia che ci viene proposta, degli orrendi mostri provenienti da un'altra dimensione sono decisi a sterminare il genere umano e a occupare il pianeta. I sapiens però reagiscono costruendo degli enormi robot fatti di amaro solido, gli Jager, con i quali sventano la minaccia. Ma le bestiacce aliene non si arrendono e tornano alla carica mietendo morte e distruzione.
Nel guardare questo film non è difficile capire da dove Del Toro abbia tratto ispirazione. Nel modo in cui i piloti accedono al robot o nella rappresentazione del nemico attraverso i terribili Kaiju, infatti, si ritrovano quelle atmosfere da cartone animato giapponese che hanno allietato le infanzie di molti.
Questo immaginario prende vita grazie a una messa in scena che tecnicamente sfiora la perfezione. Ma a colpirmi non sono stati gli effetti speciali o la loro splendida integrazione nel contesto. Mi ha stupito la cura maniacale dedicata alle proporzioni dei bisonti, metallici e non, e il modo in cui si percepisce sempre l'enormità di questi cosi rispetto all'ambiente circostante.
Le riprese di Del Toro sono atte a questo e, grazie all'utilizzo di una colonna sonora in grado di enfatizzare i momenti più movimentati, a rendere epici gli scontri titanici che compaiono sullo schermo.
Certo, si tratta di un blockbuster che fa affidamento quasi totalmente su questi aspetti estetici e va da se che la trama non è il suo punto forte. Qualche spunto interessante, volendo, ci sarebbe, come l'interconnessione tra i piloti che li costringe a scambiarsi i ricordi, oppure l'idea di società unitaria che combatte per un unico obbiettivo, come stanno a dimostrare i robottoni di vari paesi schierati nell'hangar, o ancora l'idea che l'azione non si debba svolgere per forza negli Stati Uniti, rendendo la minaccia aliena realmente globale.
Ma per trovare qualcosa attaccato a questi appigli bisogna scavare in una superficie troppo spessa, fatta di personaggi classici e, se si esclude Elba, recitati in maniera roppo piatta.
Con queste premesse, la parabola dei nostri eroi risulta prevedibile e porta al classico finale in cui ci sono sacrifici estremi, discorsi enfatici e reietti che trovano redenzione.
Ma va bene anche così, perché Pacific Rim ha il compito di divertire e, se si esclude una prima parte un po' seduta, ci riesce senza problemi.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a iuriv »
[ - ] lascia un commento a iuriv »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
contrammiraglio
|
mercoledì 27 agosto 2014
|
ilvfuturo è arretrato
|
|
|
|
Ma chi se ne frega delle incongruenze, è divertente e tanto basta; gran bel film!
|
|
|
[+] lascia un commento a contrammiraglio »
[ - ] lascia un commento a contrammiraglio »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
alan smithee
|
martedì 20 maggio 2014
|
i japan robot anni 80 in uno splendido omaggio.
|
|
|
|
Se siete nati negli anni 70, fate probabilmente parte di quella schiera che ha passato l'infanzia a guardare cartoni animati giapponesi che davano più soddisfazione dei film d'animazione Disney.
In Particolare le serie su i Robot, che arrivavano molto prima dei blasonati Transformers, da Jeeg a Goldrake, da Mazinga a Gackeen fino ai Jetta Robot.
Ecco il film Di Del Toro sembra richiamare proprio queste atmosfere prendendo molto in considerazione il cartone animato Gackeen.
La trama è molto simile, umani che guidano robot per sconfiggere mostri enormi, parenti alla lontana dei dinosauri, nel caso specifico protagonisti un ragazzo e una ragazza (perché i robot si guidano in 2 a parte casi eccezionali).
[+]
Se siete nati negli anni 70, fate probabilmente parte di quella schiera che ha passato l'infanzia a guardare cartoni animati giapponesi che davano più soddisfazione dei film d'animazione Disney.
In Particolare le serie su i Robot, che arrivavano molto prima dei blasonati Transformers, da Jeeg a Goldrake, da Mazinga a Gackeen fino ai Jetta Robot.
Ecco il film Di Del Toro sembra richiamare proprio queste atmosfere prendendo molto in considerazione il cartone animato Gackeen.
La trama è molto simile, umani che guidano robot per sconfiggere mostri enormi, parenti alla lontana dei dinosauri, nel caso specifico protagonisti un ragazzo e una ragazza (perché i robot si guidano in 2 a parte casi eccezionali).
Effetti speciali meravigliosi e non esageratamente complessi, robot che dopo ogni battaglia portano i segni di guerra, così come le tute e i fisici di chi guida le macchine.
Il tocco del regista si vede soprattutto per quella sottile cupezza che lo contraddistingue in ogni film.
Nessun attore di spicco, ma tutti all'altezza, alla fine i protagonisti sono i Jaeger e i Kaiju.
Unica pecca il finale, dove ci si poteva lavorare meglio.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a alan smithee »
[ - ] lascia un commento a alan smithee »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
cinemiglio
|
mercoledì 26 marzo 2014
|
fanta-demenza!
|
|
|
|
Partendo dal presupposto che chi guarda un film del genere non ha voglia di impegnarsi più di tanto, ritengo che il film svolga il suo ruolo egregiamente.
Due ore di botte, cazzotti, spari, cannoni laser, giga siabole, razzi missile, ecc... tutto questo intramezzato con si e no 20 minuti di storia d'amore (anche troppa, noi vogliamo le botte tra alieni e robottoni),
I dubbi sulle scelte del regista però rimangono anche alla fine:
- gli umani sono così stupidi da investire tutte le ricerce tecnologiche in robottoni piuttosto che in armi più efficaci contro i mostri?
- sono avantissimo nella tecnologia ma non riescono a far comandare un giga robottone a un solo tizio?
- la scena della presa della corrente era quasi degna di Atlantic Rim.
[+]
Partendo dal presupposto che chi guarda un film del genere non ha voglia di impegnarsi più di tanto, ritengo che il film svolga il suo ruolo egregiamente.
Due ore di botte, cazzotti, spari, cannoni laser, giga siabole, razzi missile, ecc... tutto questo intramezzato con si e no 20 minuti di storia d'amore (anche troppa, noi vogliamo le botte tra alieni e robottoni),
I dubbi sulle scelte del regista però rimangono anche alla fine:
- gli umani sono così stupidi da investire tutte le ricerce tecnologiche in robottoni piuttosto che in armi più efficaci contro i mostri?
- sono avantissimo nella tecnologia ma non riescono a far comandare un giga robottone a un solo tizio?
- la scena della presa della corrente era quasi degna di Atlantic Rim.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a cinemiglio »
[ - ] lascia un commento a cinemiglio »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
ignazio vendola
|
giovedì 6 marzo 2014
|
transformers + armageddon = pacific rim
|
|
|
|
Blockbuster fantascientifico senza nessuna originalità; una vera e propria somma tra i robot di Transformers ed il team di salvatori della Terra votati all'estremo sacrificio di Armageddon: niente che non si sia già visto. Buoni gli effetti speciali che ne emendano la esile e prevedibile trama. Da vedere: Ni.
|
|
|
[+] lascia un commento a ignazio vendola »
[ - ] lascia un commento a ignazio vendola »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
il beppe nazionale
|
domenica 26 gennaio 2014
|
emozionante... se si annulla il cervello
|
|
|
|
Guillermo del Toro propone un film che "deve essere guardato con gli occhi di un bambino". Il bambino infatti non sta tanto a sindacare la coerenza logica della trama, ma si lascia emozionare dalla scenografia, dalla magnificenza dei robot, dagli scontri accaniti e dai suoni imperiosi. Pacific Rim ha tutto questo. Robot e Kaiju sono disegnati e animati da una computer grafica di prim'ordine, s'impongono sullo schermo (più grosso è, meglio è) del cinema e fanno esultare gli occhi. Il livello di dettaglio delle macchine e dei mostri è a dir poco ossessivo, tuttavia l'imponente mole di lavoro degli animatori e dei designers pesa solo su questi ultimi, in quanto la scena nel complesso colpisce lo spettatore causandogli una certa "cecità da disattenzione" nei confronti dei meccanismi idraulici, elettronici e simili; tutti elementi che si possono tranquillamente gustare nei contenuti speciali.
[+]
Guillermo del Toro propone un film che "deve essere guardato con gli occhi di un bambino". Il bambino infatti non sta tanto a sindacare la coerenza logica della trama, ma si lascia emozionare dalla scenografia, dalla magnificenza dei robot, dagli scontri accaniti e dai suoni imperiosi. Pacific Rim ha tutto questo. Robot e Kaiju sono disegnati e animati da una computer grafica di prim'ordine, s'impongono sullo schermo (più grosso è, meglio è) del cinema e fanno esultare gli occhi. Il livello di dettaglio delle macchine e dei mostri è a dir poco ossessivo, tuttavia l'imponente mole di lavoro degli animatori e dei designers pesa solo su questi ultimi, in quanto la scena nel complesso colpisce lo spettatore causandogli una certa "cecità da disattenzione" nei confronti dei meccanismi idraulici, elettronici e simili; tutti elementi che si possono tranquillamente gustare nei contenuti speciali.
I personaggi si presentano più o meno tutti stereotipati: vi è il pilota talentato in crisi per la perdita del fratello, il generale autoritario che guida la resistenza, un duo comico di scienziati che interagisce con un sarcastico trafficante d'organi (un fantastico Perlman), vari piloti poco caratterizzati psicologicamente e una co-protagonista che ricorda vagamente Rei Ayanami di Evangelion. E' presente pure un insignificante cameo dell'interprete di Andy de "La vita secondo Jim".
Attraverso la pochezza dei dialogi bisogna dire che Hunnam fa il suo lavoro e si presenta bene, così come Elba trasuda carisma da tutti i pori. Carisma stereotipico, ma pur sempre carisma che ben si manifesta nell'epica scena del "non osi mai più toccarmi". La Mako Mori interpretata dalla Kikuchi è un personaggio dal background interessante ma poco sviluppato durante il corso della storia: si presenta come una ragazza intelligente e abile in combattimento, tanto basta per farla diventare compagna di lotta di Raleigh.
Dicevo, la trama presenta dei buchi impressionanti che alle volte si notano pure "a caldo", per poi moltiplicarsi "a freddo". Abbiamo terribili forzature nei combattimenti, nelle strategie adottate, nell'accoppiata Raleigh-Mako, nel continuo level-up dei Kaiju che salgono di livello come i Pokemon, nella resistenza dei robot e delle bestie a urti disumani. Sulla rete fioccano numerose recensioni, alcune delle quali con sapiente ironia hanno messo in luce ogni assurdità logica della trama di questo film. Per fare un esempio, Guillermo del Toro si preoccupa di disegnare ogni veicolo che cade dai containers utilizzati come tirapugni, tralasciando il fatto che elevare la "Muraglia della vita" sia una scelta totalmente insensata, irrealizzabile, inutile. Oppure, anzichè costruire delle macchine al limite della realizzabilità e ben sapendo da dove emergono i mostri, perchè non appostarsi e bombardarli appena questi emergono? Non sono falle da poco, tuttavia la prima volta che vediamo Pacific Rim restiamo presi dall'azione e dalla prepotente computer grafica. Veniamo così coinvolti da voler rivedere il film più e più volte, con una risoluzione video sempre superiore per cogliere tutte le sfaccettature del design.
In Pacific Rim abbiamo petroliere usate come armi contundenti e spade incorporate che si rivelano più letali dei cannoni al plasma, ma lo spettatore non deve farci caso, deve chiudere un po' il cervello e ritrovare il "fanciullino cinematografico" allevato dalla cultura anime giapponese. Pacific Rim è un film per gli occhi e studiato per sollecitare emozioni visive, compito che gli riesce alla perfezione. Come scena emblematica prenderei lo smembramento del povero Cherno Alpha da parte dei due Kaiju, una scena che sul grande schermo lascia attaccati ai divanetti. Lo Jaeger russo, inevitabile oggetto di simpatia per il concept suo e dei piloti, è vittima di tutta la bestialità dei Kaiju che lo affondano con mosse squisitamente animalesche. Un senso di orrida impotenza colpisce chi guarda, così come la drammatica morte dei piloti che hanno, inutilmente, dato tutto se stessi.
Insomma, Pacific Rim non ha sicuramente la criptica profondità di Evangelion nè la caratterizzazione delle prime serie di Gundam (se proprio dobbiamo far dei paragoni), ma ha immagini formidabili e immediate, che non necessitano di riflessione, tecnicamente eccelse. In un certo senso si può dire che chi si approccia a Pacific Rim è già in qualche modo predisposto al genere e non può rimanerne completamente deluso, pertanto suggerirei di godercelo appieno e di ridere solo in un secondo momento di tutte le incoerenze.
[-]
[+] d'accordo
(di parieaa)
[ - ] d'accordo
|
|
|
[+] lascia un commento a il beppe nazionale »
[ - ] lascia un commento a il beppe nazionale »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
alexander 1986
|
sabato 25 gennaio 2014
|
quei giocattoli che prendono vita
|
|
|
|
A partire dal 2013, la Terra è ciclicamente attaccata e devastata dai Kaiju, giganteschi mostri irrazionali. L'umanità ha un unico modo per difendersi: dei colossali robottoni (detti Jaegers, in tedesco ''cacciatori'') guidati al loro interno da una coppia di piloti. Col tempo, gli attacchi diventano sempre più serrati e difficili da contrastare, sicché il centro comando della Difesa mondiale dovrà riarruolare Raleigh Becket, giovane pilota dal passato tormentato. Riuscirà quest'ultimo a salvare la baracca?
Grazie a Guillermo Del Toro finalmente sappiamo che certi sogni d'infanzia nel cinema non sono più impossibili.
[+]
A partire dal 2013, la Terra è ciclicamente attaccata e devastata dai Kaiju, giganteschi mostri irrazionali. L'umanità ha un unico modo per difendersi: dei colossali robottoni (detti Jaegers, in tedesco ''cacciatori'') guidati al loro interno da una coppia di piloti. Col tempo, gli attacchi diventano sempre più serrati e difficili da contrastare, sicché il centro comando della Difesa mondiale dovrà riarruolare Raleigh Becket, giovane pilota dal passato tormentato. Riuscirà quest'ultimo a salvare la baracca?
Grazie a Guillermo Del Toro finalmente sappiamo che certi sogni d'infanzia nel cinema non sono più impossibili. Palesemente ispirato alla più caratteristica sci-fi dei manga/anime giapponesi (invero, più NG Evangelion che i vari Goldrake, Uforobot &co), 'Pacific Rim' resuscita indirettamente anche il filone tipicamente nippo dei supermostri giganti: aspettatevi a breve un nuovo Godzilla e magari un crossover. Veramente: dopo Avatar, è forse sul piano visivo il film più spettacolare e impressionante mai visto finora al cinema. E come Avatar, alla ricerca meticolosa dell'effetto-spettacolo viene sacrificato tutto il resto: il cast se la cava con dignità, ma si compone di attori televisivi; la trama è convenzionale, scontata. Un film da vedere, per i patiti del genere rappresenterà senz'altro una pietra miliare.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a alexander 1986 »
[ - ] lascia un commento a alexander 1986 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|