12 anni schiavo |
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Un film di Steve McQueen (II).
Con Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Paul Giamatti.
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Titolo originale 12 Years a Slave.
Biografico,
durata 134 min.
- USA 2013.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 20 febbraio 2014.
MYMONETRO
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Io voglio vivere
di diomede917Feedback: 7575 | altri commenti e recensioni di diomede917 |
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domenica 2 marzo 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Con 12 anni schiavo il regista Steve Mc Queen fa il grande salto verso Hollywood (alle spalle c'è la casa di produzione di Brad Pitt) dopo i due precedenti intensi e più autoriali Hunger e Shame......
Un salto riuscitissimo visti i trionfi a Montreal e ai Golden Globes......e visto che è in Pole Position per la corsa agli Oscar.
12 anni schiavo è la storia vera di Solomon Northup uomo di colore nato libero, colto musicista che viene raggirato, rapito e venduto come schiavo, il film ne segue tutto il percorso per uscire fuori da questa incredibile situazione ( e lui fu uno dei pochi che riuscì a raccontarlo nella sua autobiografia che è la base del film), una lotta verso la vita che è perfettamente sintetizzata nella frase "Io non voglio sopravvivere io voglio vivere".
Il film racconta la piaga della schiavitù da una nuova angolazione, esistevano uomini di colore nati liberi che venivano plagiati e annullati da persone senza scrupoli.
12 anni schiavo rappresenta questa storia con piglio duro, sbattendo in faccia allo spettatore tutta la violenza subita rispettando i canoni del grande filmone Hollywoodiano da Oscar.
Paradossalmente quello che è il punto di forza è al tempo stesso la cosa a mio parere che gioca contro al film.....l
Il regista è quasi intimidito dalla grandezza del progetto che lo rispetta pure troppo, si vede poco la mano dell'autore Mc Queen.....l
Nei film precedenti c'è una totale identificazione sia psicologica che (e sopratutto) fisica tra lo spettatore e il protagonista, qui è decisamente a sprazzi come lo si può notare nella scena più bella del film dove il Solomon si trova costretto a frustare la sua amica schiava.
Gli stessi cattivi sono perfettamente tratteggiati (Paul Dano su tutti con uno sguardo che racchiude tutta la follia razzista) ma escono di scena forse troppo presto quasi a dover rispettare una tempistica da cameo per poi dare scena al fedele Fassbender.
Ripeto sono tutti peccatucci veniali che non privano il film di un voto alto come 7,5 ma nella corsa alle statuette mi hanno più colpito la personalità di film come American Hustle o The Wolf of Walk Street......ma le regole di Hollywood seguono altri percorsi più politically correct con il benestare del presidente Obama......
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