La mafia uccide solo d'estate |
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Un film di Pif.
Con Cristiana Capotondi, Pif, Ginevra Antona, Alex Bisconti, Claudio Gioé, Antonino Bruschetta.
continua»
Commedia,
durata 90 min.
- Italia 2013.
- 01 Distribution
uscita giovedì 28 novembre 2013.
MYMONETRO
La mafia uccide solo d'estate
valutazione media:
3,31
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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La Sicilia ha bisogno dell'Europa e l'Europa......
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| domenica 1 dicembre 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Definirei "La mafia uccide solo d'estate" un film palindromo nel senso che tu lo legga come una storia d'amore dentro 20 anni di mafia o 20 anni di mafia dentro una storia d'amore questo film è di sicuro l'opera prima più intelligente e di spessore degli ultimi anni del panorama italiano.
Il vero punto di forza del film di Pif è di aver azzeccato la chiave di lettura......
Non era semplice parlare di Mafia e di quello che ha fatto a Palermo in vent'anni con un sorriso dal retro gusto amaro.
Il regista mette al centro della storia il puro Arturo, una sorta di Forrest Gump che lega la propria vita, fin dal concepimento, a un doppio filo con la mafia......
Il suo lungo inseguimento verso il grande amore chiamato Flora lo porta a entrare in contatto con i protagonisti che con le loro vite hanno contrassegnato i periodi più bui del nostro Paese ma in principal modo di Palermo.
Pif ci mette tanta poesia nell'inserire Boris Giuliano come l'uomo del primo regalo all'amata, il Giudice Rocco Chinnici come testimone oculare di questo grande amore o incastrare un soffertissimo bacio durante i funerali della scorta di Borsellino......questa prospettiva che viene dal cuore oscura le defezioni e imperfezioni tipiche dell'opera prima.
La direzione è sicuramente timida, come il suo personaggio, e la voglia di rappresentare la mafia in maniera caricaturale rischia di scivolare nel macchiettismo di alcuni personaggi per esempio il direttore della TV locale o alcuni dialoghi tra Totò Riina e Bagarella......
Ma la sua voglia di cambiare la prospettiva della messa in scena e il suo sentito impegno civile che ci regala nel bellissimo e commovente (almeno per me) finale (che sarebbe piaciuto a Paolo Borsellino) eleva questo film a un qualcosa da vedere assolutamente per non dimenticare.
Voto 7,5
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