12 anni schiavo |
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Un film di Steve McQueen (II).
Con Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Paul Giamatti.
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Titolo originale 12 Years a Slave.
Biografico,
durata 134 min.
- USA 2013.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 20 febbraio 2014.
MYMONETRO
12 anni schiavo
valutazione media:
2,94
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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McQueen non si smentisce mai.di IuriVFeedback: 19621 | altri commenti e recensioni di IuriV |
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domenica 18 gennaio 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il film racconta l'agghiacciante storia di Solomon Northup, nero libero, che viene rapito e portato in Louisiana per essere venduto come schiavo. Nell'affrontare il suo percorso, la trama ne ha per tutti, sia per gli oppressori, giustamente, ma anche per gli oppressi, tentando di mettere in luce alcune caratteristiche sempre presenti nell'umanità. La messa in scena di McQueen questa volta è più trattenuta rispetto ai precedenti lavori. Il regista lascia infatti spazio ai dialoghi e a uno svolgimento più lineare, con tanto di finale al miele. Tuttavia i momenti McQueen non mancano, come la crudezza con cui viene rappresentata la cattiveria, sia fisica che psicologica. O come l'intrusione sonora tra una sequenza e l'altra, espediente che ho trovato molto efficace in alcuni passaggi. Se lavorare con questo regista per un attore dev'essere difficile, però, probabilmente si nota soprattutto nei lunghi primi piani silenti, in cui tutto ciò che passa attraverso lo schermo è consegnato alla mimica degli attori. Non è un caso che per il ruolo dell'antagonista, il terribile schiavista, Steve McQueen si sia affidato all'usato sicuro chiamando Michael Fassbender, andando così a ricomporre quel sodalizio fruttuoso per entrambi. La sorpresa qui è Ejiofor, capace di dar vita a un Solomon Northup sempre credibile e a tratti davvero intenso. La nuova linearità di McQueen non toglie potenza alla visione. Anzi, miscelandola con la sua cifra stilistica, sempre improntata sul forte impatto visivo, il regista ottiene il risultato di proporre un film semplice da seguire e al contempo molto coinvolgente. Non resta altro da dire, se non che è una pellicola consigliatissima, ambientata in un periodo storico molto controverso e che crea uno spaccato impietoso ma toccante della storia americana.
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