jonnylogan
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sabato 3 giugno 2023
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amici !!
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Uno sbanca botteghino riadattato successivamente anche per altri mercati, fra cui Argentina, Stati Uniti e India e basato su una storia vera e un romanzo (“Le Second Souffle”) capace di narrare come due esseri così distanti e provenienti da mondi apparentemente inconciliabili possano incontrarsi e come la loro amicizia, quella fra Philippe Pozzo di Borgo, uomo d’affari divenuto tetraplegico nel 1993 a seguito di un incidente di parapendio, e Abdel Yasmin Sellou, il suo aiutante di origini algerine, possa aver giovato a entrambi.
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Uno sbanca botteghino riadattato successivamente anche per altri mercati, fra cui Argentina, Stati Uniti e India e basato su una storia vera e un romanzo (“Le Second Souffle”) capace di narrare come due esseri così distanti e provenienti da mondi apparentemente inconciliabili possano incontrarsi e come la loro amicizia, quella fra Philippe Pozzo di Borgo, uomo d’affari divenuto tetraplegico nel 1993 a seguito di un incidente di parapendio, e Abdel Yasmin Sellou, il suo aiutante di origini algerine, possa aver giovato a entrambi. Una storia, quella riproposta nella pellicola scritta e diretta a quattro mani da Nakache e Toledano, e supervisionata dallo stesso Pozzo di Borgo e da Sellou, che incalza immediatamente lo spettatore grazie a un ritmo fatto di colpi di scena e battute, accompagnandolo negli anfratti più commoventi di un amicizia tanto atipica quanto solida e duratura fra due realtà così distanti come quella di Driss, interpretato da Omar Sy, comico celebre sia in Francia sia nel resto del mondo grazie alla serie Netflix: Lupin, capace di svolgere alla perfezione il ruolo di ragazzo disadattato delle banlieue parigine, e Philippe, un altrettanto strepitoso François Cluzet, volto celebre del cinema d’oltralpe e noto al pubblico italiano per aver partecipato a pellicole internazionali quali “French Kiss” (1995) e “L’Avversario” (2002). A far loro da collante una corte composta da maggiordomi, segretarie, figlie adottive e jet privati oltre a difficoltà economiche e sociali fino a concludersi con i disadattati dei sobborghi periferici che popolano un mondo diametralmente all’opposto di quello dal quale proviene Philippe. Il cemento un’amicizia che non conosce confini etnici e sociali e che permetterà a Driss di trovare la propria strada nella vita e a Philippe di guardare il mondo, anche in termini affettivi, in maniera finalmente differente. Pellicola per tutti i palati e con un finale realmente conciliante.
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enzo70
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venerdì 23 aprile 2021
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splendida convergenza di due mondi distanti
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Non c’è nulla in comune tra il nobile Philippe e l’immigrato Driss. Da un lato un uomo ricchissimo, colto, costretto ad una sedia a rotelle da un incidente in parapendio; dall’altro lato un giovane di colore, bello, povero, cinico, alle prese con i problemi di una famiglia che non funziona. L’incontro nasce per caso, Driss si propone come badante solo per assolvere all’obbligo di presentarsi ad un colloquio di lavoro per non perdere il sussidio. Ma Philippe sceglie il peggiore degli uomini che gli si sono presentati per una sorta di provocazione. Ed è così che due mondi lontani iniziano a convergere verso un rapporto che con il tempo diventa leale, forte, come un’amicizia.
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Non c’è nulla in comune tra il nobile Philippe e l’immigrato Driss. Da un lato un uomo ricchissimo, colto, costretto ad una sedia a rotelle da un incidente in parapendio; dall’altro lato un giovane di colore, bello, povero, cinico, alle prese con i problemi di una famiglia che non funziona. L’incontro nasce per caso, Driss si propone come badante solo per assolvere all’obbligo di presentarsi ad un colloquio di lavoro per non perdere il sussidio. Ma Philippe sceglie il peggiore degli uomini che gli si sono presentati per una sorta di provocazione. Ed è così che due mondi lontani iniziano a convergere verso un rapporto che con il tempo diventa leale, forte, come un’amicizia. Film tratto da una storia vera viene reso dai registi Olivier Nakache e Eric Toledano una sorta di favola moderna in cui si affermano le ottime interpretazioni di Omar Sy e di Francois Cluzet. Veramente un bel film.
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maryjr91
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mercoledì 8 gennaio 2020
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emozionante
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da rapporto di lavoro a splendida amicizia! ciò che lega i protagonisti del film è genuinità del rapporto che sono riusciti a costruire e che incoraggia Philippe a riprendersi in mano la propria vita, nonostante tutto.
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toty bottalla
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venerdì 19 aprile 2019
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bella storia raccontata senza ipocrisia!
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Storia vera raccontata senza ipocrisia e scevra da lacrime da soap opera, il bravo Omar Sy mi ha ricordato un pò il grande Eddie Murphy ed il film scorre bene al suo ritmo e in un flashback che appoggia il finale, mia valutazione 3,5 stelle. Saluti.
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marcloud
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lunedì 4 marzo 2019
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una sincera amicizia
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Ci sono tanti film sulle amicizie non convenzionali ma difficilmente si trova una pellicola così ben fatta. Ottima produzione francese che racconta la relazione tra Driss e Philippe, un badante di coloro con precedenti penali e un ricco aristocratico disabile. Riflessivo ma allo stesso tempo leggero e simpatico.
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giovedì 1 novembre 2018
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riflessioni
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Si è vero. SCALDA IL CUORE E RISCHIARA L'ANIMO. Il commento di Gabriele è perfetto.
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emanuele r.
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venerdì 9 settembre 2016
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film eccellente, commovente e divertente
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Un uomo di colore che vive con dei parenti è costretto ad andarsene e così viene assunto da un ricco signore tetraplegico, come badante. Tra i due, nascerà subito un buon rapporto, e alla fine potranno diventare amici, o, come dice il titolo, quasi. Questo film è davvero molto toccante, riesce ad arrivare al cuore di tutti, mette a confronto due personalità così diverse, così lontane ma così vicine, e ognuno verrà apprezzato per ciò che è. Un cast fantastico e una colonna sonora stupenda, composta da Ludovico Einaudi. Davvero un bel film che riesce nel suo intento cioè quello di divertire e di commuovere, nello stesso tempo.
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great steven
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martedì 12 aprile 2016
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amicizia che sboccia attraendo 2 inconciliabilità.
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QUASI AMICI (FR, 2012) diretto da ERIC TOLEDANO & OLIVIER NAKACHE. Interpretato da FRANçOIS CLUZET, OMAR SY, ANNE LE NY, AUDREY FLEUROT, CLOTILDE MOLLET, ALBA GAIA BELLUGI, CYRIL MENDY, CHRISTIAN AMERI, GRéGOIRE OESTERMANN
A Philippe, musicologo divenuto tetraplegico in seguito ad un incidente, occorre un badante che si prenda cura di lui, ora impossibilitato a farlo lui in prima persona. Colui che dovrà assisterlo verrà poi ospitato nella sua lussuosa villa superaccessoriata, dal momento che si tratta di un uomo molto benestante e generoso. Fra i candidati si presenta Driss, ragazzo di carnagione scura appena uscito di prigione, dove era stato incarcerato per rapina a mano armata, un individuo che non aspetta altro che gli scadano i tre rifiuti alle altrettante proposte di lavoro per ottenere un sussidio economico per sé e la numerosa famiglia (è stato anche cacciato di casa da una madre arrogante che non ne poteva più delle sue assenze improvvise e ingiustificate).
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QUASI AMICI (FR, 2012) diretto da ERIC TOLEDANO & OLIVIER NAKACHE. Interpretato da FRANçOIS CLUZET, OMAR SY, ANNE LE NY, AUDREY FLEUROT, CLOTILDE MOLLET, ALBA GAIA BELLUGI, CYRIL MENDY, CHRISTIAN AMERI, GRéGOIRE OESTERMANN
A Philippe, musicologo divenuto tetraplegico in seguito ad un incidente, occorre un badante che si prenda cura di lui, ora impossibilitato a farlo lui in prima persona. Colui che dovrà assisterlo verrà poi ospitato nella sua lussuosa villa superaccessoriata, dal momento che si tratta di un uomo molto benestante e generoso. Fra i candidati si presenta Driss, ragazzo di carnagione scura appena uscito di prigione, dove era stato incarcerato per rapina a mano armata, un individuo che non aspetta altro che gli scadano i tre rifiuti alle altrettante proposte di lavoro per ottenere un sussidio economico per sé e la numerosa famiglia (è stato anche cacciato di casa da una madre arrogante che non ne poteva più delle sue assenze improvvise e ingiustificate). Driss sembra proprio la persona meno indicata per badare ad un invalido, ma ciononostante il saggio e colto Philippe decide di prenderlo in prova per un mese. Inaspettatamente, il rapporto fra i due uomini, così diversi per età, interessi e inclinazioni, comincia a diventare importante e denso di reciproca fiducia, dal momento che entrambi comprendono di aver vicendevolmente necessità l’uno dell’altro. Philippe aiuterà Driss a mettere da parte il denaro sufficiente per vivere degnamente insieme ai fratelli e alla madre, e Driss riuscirà a convincere Philippe che deve proseguire a nutrire fiducia non solo in una vita che pare averlo sconfitto irrimediabilmente, ma anche nell’amore. Il film si chiude col ragazzo, ormai interiormente cresciuto e migliorato da quella relazione così intensa e benefica, che accompagna il maturo signore handicappato in un ristorante sul mare, permettendogli di incontrare una bella ragazza con cui aveva avuto un lungo contatto epistolare. La pellicola ha tratto ispirazione da un fatto realmente accaduto. È una commedia deliziosa in cui tutto è equilibrato in un sano rapporto di contrappesi che bilancia sé stesso grazie ad un accorto gioco di battute, divertimenti, riflessioni, ironie e pathos. Il punto di forza maggiore è naturalmente il duetto Cluzet-Sy, due attori così differenti per provenienza geografica e formazione artistica, ma che sul grande schermo si adeguano magnificamente l’uno all’altro: il francese doc adotta un’eccellente recitazione sotto le righe, facendo ampio uso di un umorismo raffreddato che sfiora paradossalmente i confini di un istrionismo controllato e pudico, mentre il comico francofono di origini senegalesi e mauritane sfoggia un talento straordinario (questa volta istrionico nel senso letterale del termine) al quale non manca nessuna dote del comico con la C maiuscola, dall’autoironia alla millanteria, dalla spiritosaggine al gusto della caricatura. Quasi amici fu la rivelazione del box office francese nel 2012, anno della sua uscita nelle sale, e merita ampiamente il successo che riscosse soprattutto per due meriti fondamentali e innegabili: 1.) la verosimiglianza toccante con cui analizza la crescita interiore di due uomini tecnicamente agli antipodi ma ricchi in realtà di aspetti in comune che permettono loro di avvicinarsi a vicenda e imparare cose che prima non conoscevano o non sospettavano di avere, le quali li aiutano a valorizzarsi, a darsi importanza e a ridere in faccia alle sconfitte dell’esistenza; 2.) la ricerca ossessiva, ma pur sempre coronata da risultati positivi, di un registro tragicomico che non disdegna la tensione drammatica e arricchisce il relativo sottogenere di un tassello in più, inteso specialmente dal punto di vista narrativo. Riguardo a questo arricchimento, la narrazione del film procede in modo splendidamente scorrevole, e la sua fluidità è agevolata dalla mancanza di cadute di tono o di stile e dalla voglia di divertire lo spettatore, inducendolo però al contempo anche a meditazioni più profonde e decisive di quello che le battute spassose e le volgarità abilmente evitate lasciano supporre. Almeno quattro pezzi di bravura imperdibili: il colloquio di assunzione alla presenza della ragazza rossa che Driss (un O. Sy formidabile, con la voce italiana di Simone Mori) dimostra fin dal principio di gradire, quantomeno fisicamente; la passeggiata notturna per le strade di Parigi, memore di Forrest Gump e del suo eccentrico tenente Dan; il confronto fra i loro interessi musicali (il rap di Driss contro la musica lirica di Philippe, due poli che si attraggono inesorabilmente ma in modo felice); il volo in deltaplano sulle colline erbose delle Alpi. Ricchissimo di particolari da apprezzare in particolar modo ad una seconda visione, è diventato già nel giro di pochi anni un classico della commedia francese, oltre che una delle opere cinematografiche più viste in patria. Da vedere assolutamente al cinema, e da proporre ai bambini. L’Italia contribuì al risultato azzeccato e contento del film affidando ai due giovani registi il contributo tecnico di Ludovico Einaudi nella composizione della colonna sonora.
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iron79
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domenica 11 ottobre 2015
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2 stelle alle buone intenzioni....
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Questi film decisamente non mi è piaciuto.... come scritto nel commento, ho dato 2 stelle per premiare la buona intenzione di proporre una storia "positiva". La trama è banale e scontatissima, non approfondisce realmente nessun aspetto dei protagonisti. Narrazione noiosa e assolutamente piatta dopo il primo quarto d'ora che introduce la storia. Un film buonista, ma a mio parere davvero poco riuscito
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jethro
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domenica 30 novembre 2014
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c'era una volta......
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Non so quali siano i fatti realmente accaduti ai quali i registi si sono ispirati, ma la realtà che conosco io, è ben diversa.
Mi sembra comunque un farsa leggera e grossolana che non mi sembra il caso di infarcire di altri significati più profondi. In più, risulta denso di messaggi non proprio corretti, come ad esempio la corsa folle nel traffico cittadino o la minaccia al fidanzatino della figlia, che vengono implicitamente giustificati in nome di un' "umanità" che non mi appartiene.
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