|
|
francesco morelli
|
giovedì 22 settembre 2011
|
il commento di francesco morelli
|
|
|
|
UN capolavoro non direi, pero' in alcune scene è stato divertente.
|
|
|
[+] lascia un commento a francesco morelli »
[ - ] lascia un commento a francesco morelli »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
tiamaster
|
venerdì 9 settembre 2011
|
bello però....
|
|
|
|
il film è divertente,molto anche.si ride parecchio e a parte in qualche punto non è noioso,in sostanza gradevole.triste invece è che questo è il massimo che noi italiani riusciamo a fare;perchè se questo è veramente il massimo la faccenda è triste.molto.
|
|
|
[+] lascia un commento a tiamaster »
[ - ] lascia un commento a tiamaster »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
fearthereaper
|
mercoledì 24 agosto 2011
|
mha...
|
|
|
|
schifoso e stereotipato, e, cosa più importante per una commedia del genere, non fa affatto ridere
|
|
|
[+] lascia un commento a fearthereaper »
[ - ] lascia un commento a fearthereaper »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
simone spitaleri
|
domenica 17 luglio 2011
|
zalone proprio fuori forma
|
|
|
|
L'ho visto solo per la curiosità di sapere se valesse almeno la metà di quello che ha guadagnato. La domanda è retorica. Al di là della storia relativamente ben curata, e non soffermandosi sulle interpretazioni da soap opera, il film è scadente. Parte con l'idea di ridicolizzare il sistema italiano di raccomandazioni e favori e di descrivere in modo caricaturale il meridione, che appare, tanto per cambiare, arretrato ed ignorante, con quelle figure potenti e rispettate frutto di un paese mafioso. Non riesce proprio nel compito, anzi si perde in sketch banali, sempliciotti e tipici della comicità di uno Zalone proprio fuori forma.
|
|
|
[+] lascia un commento a simone spitaleri »
[ - ] lascia un commento a simone spitaleri »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
paride86
|
sabato 9 luglio 2011
|
commedia leggera come l'aria
|
|
|
|
Tanti buoni sentimenti, caratteristi tipici italiani, parecchi luoghi comuni e l'ormai conosciutissimo personaggio di Checco Zalone: sono questi gli ingredienti di "Che bella giornata", commedia leggera e poco incisiva che ha battuto ogni record d'incassi. Su alcuni giornali Checco Zalone è stato addirittura paragonato a Totò...troppa grazia! Il suo personaggio è costruito in maniera tale che ogni spettatore, di qualsiasi ceto o livello culturale, possa sentirglisi superiore e, dunque, riderne. E' questa la strategia vincente che, unita a qualche lievissima frecciatina sui luoghi comuni italiani e sul conflitto oriente-occidente, ha reso possibile un tale successo.
[+]
Tanti buoni sentimenti, caratteristi tipici italiani, parecchi luoghi comuni e l'ormai conosciutissimo personaggio di Checco Zalone: sono questi gli ingredienti di "Che bella giornata", commedia leggera e poco incisiva che ha battuto ogni record d'incassi. Su alcuni giornali Checco Zalone è stato addirittura paragonato a Totò...troppa grazia! Il suo personaggio è costruito in maniera tale che ogni spettatore, di qualsiasi ceto o livello culturale, possa sentirglisi superiore e, dunque, riderne. E' questa la strategia vincente che, unita a qualche lievissima frecciatina sui luoghi comuni italiani e sul conflitto oriente-occidente, ha reso possibile un tale successo. Tuttavia questo non basta a giustificare la pochezza di un film che sì, mi ha strappato qualche sorriso, ma nulla di più.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a paride86 »
[ - ] lascia un commento a paride86 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
cenox
|
domenica 26 giugno 2011
|
che cozzalone!!
|
|
|
|
Secondo me, il primo film di Zalone, "Cado dalle nubi", era un gradino sopra quest'ultimo, ma indubbiamente non c'è dubbio che è ben più di una spanna sopra a tutti gli ultimi cinepanettoni, dimostrando che non è obbligatorio far ridere con battute spinte e ormai dismesse. Gli incassi hanno pienamante ripagato Checco e anzi gli hanno permesso di battere record di incassi penso imprevedibili. Il tamarro o cozzalone, da cui il nome con cui Checco trae il suo nome d'arte, risulta ancora una volta un personaggio vincente con la sua carica di irriverenza e "fin troppa" spontaneità. Questa volta impersona un bodyguard e se la dovrà vedere con l'amore imprevisto con una ragazza musulmana che di nascosto lo sfrutta per riuscire ad arrivare al suo obiettivo.
[+]
Secondo me, il primo film di Zalone, "Cado dalle nubi", era un gradino sopra quest'ultimo, ma indubbiamente non c'è dubbio che è ben più di una spanna sopra a tutti gli ultimi cinepanettoni, dimostrando che non è obbligatorio far ridere con battute spinte e ormai dismesse. Gli incassi hanno pienamante ripagato Checco e anzi gli hanno permesso di battere record di incassi penso imprevedibili. Il tamarro o cozzalone, da cui il nome con cui Checco trae il suo nome d'arte, risulta ancora una volta un personaggio vincente con la sua carica di irriverenza e "fin troppa" spontaneità. Questa volta impersona un bodyguard e se la dovrà vedere con l'amore imprevisto con una ragazza musulmana che di nascosto lo sfrutta per riuscire ad arrivare al suo obiettivo...far saltare il duomo di Milano. Grandissimo il cameo di Caparezza in terra pugliese nella parte di sè stesso.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a cenox »
[ - ] lascia un commento a cenox »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
sinkro
|
sabato 11 giugno 2011
|
se avete un'ora e mezza senza pretese
|
|
|
|
Be', è diverso dalle ultime "commedie" panettoniche che il resto del mondo ci invidia.
Non cade mai nello scurrile.
La battuta c'è e si basa molto sulla macchietta classica del "terruncello" pugliese.
Il tempo passa tranquillo e non annoia; complice anche un buon montaggio.
Sicuramente ci si fa qualche risata ma nella sostanza c'è davvero davvero poco.
La recitazione poi è tutt'altra cosa.
Una nonstoria in cui tutte le situazioni portano alla battuta di Checco.
Di certo non ci si trova davanti Monicelli nè tantomeno i Monthy Python ma vedendo quello che esce e la gente va a vedere in sala.
[+]
Be', è diverso dalle ultime "commedie" panettoniche che il resto del mondo ci invidia.
Non cade mai nello scurrile.
La battuta c'è e si basa molto sulla macchietta classica del "terruncello" pugliese.
Il tempo passa tranquillo e non annoia; complice anche un buon montaggio.
Sicuramente ci si fa qualche risata ma nella sostanza c'è davvero davvero poco.
La recitazione poi è tutt'altra cosa.
Una nonstoria in cui tutte le situazioni portano alla battuta di Checco.
Di certo non ci si trova davanti Monicelli nè tantomeno i Monthy Python ma vedendo quello che esce e la gente va a vedere in sala... A questo (pur nella sua pochezza) mi sembra quasi di dover fare un elogio.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a sinkro »
[ - ] lascia un commento a sinkro »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
cianoz
|
domenica 5 giugno 2011
|
gradevole, niente che si ricordi a lungo comunque
|
|
|
|
Gradevole, simpatico. Si lascia guardare e ti lascia un sorriso. Tuttavia non resta altro e dopo un giorno si fatica a ricordare qualcosa, perché è proprio pochetto. Checco Zalone è simpatico e ha il merito di non essere vogare (alla Boldi, per citare un esempio del massimo negativo), le battute ci sono ma non strappano proprio un riso sbellicato, sono diciamo simpatiche. Fantozzi, a prescindere dai gusti, lo si ricorda e lo si rivede con entusiasmo a 30-40 anni di distanza, questo qui (e il precedente Cado dalle nubi) sono molto distanti dal lasciare un segno di quel genere.
|
|
|
[+] lascia un commento a cianoz »
[ - ] lascia un commento a cianoz »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
liuk©
|
domenica 5 giugno 2011
|
si ride, tanto..
|
|
|
|
Film da ridere che fa ridere parecchio, senza battute oscene, senza la solita biondona nuda, senza doppi sensi...
Checco Zalone è un vero comico, forse non un grande attore ma sicuramente il futuro della commedia ilare nazionalpopolare. L'eredità degli spenti, ormai defunti, Aldo Giovanni e Giacomo è raccolta e finalmente possiamo tornare al cinema a Natale.
Bravo!
|
|
|
[+] lascia un commento a liuk© »
[ - ] lascia un commento a liuk© »
|
|
d'accordo? |
|
|
|