natural
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martedì 8 febbraio 2011
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oltre le aspettative della semplice commedia
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Una comicità "spontanea" come la recitazione, che basta a farti ridere... è lui che fa ridere già a vederlo, per come si muove e parla, comicità non volgare o grottesca.
Il film e la trama sono decenti e quindi il tutto insieme basta a farti passare due ore in allegria
4 stelle meritate per andare molto sopra la media della stanca commedia italiana degli ultimi anni, e questo è un bel pregio.
(non ho visto il precedente però, quindi non sò se fosse migliore o meno )
Cmq consigliato a tutti tranne le persone tristi di carattere o che pensano che un film comico valga meno di un film drammatico, una risata vale molto, e quando un film si prefissava di far ridere e ci riesce l'obbiettivo
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Una comicità "spontanea" come la recitazione, che basta a farti ridere... è lui che fa ridere già a vederlo, per come si muove e parla, comicità non volgare o grottesca.
Il film e la trama sono decenti e quindi il tutto insieme basta a farti passare due ore in allegria
4 stelle meritate per andare molto sopra la media della stanca commedia italiana degli ultimi anni, e questo è un bel pregio.
(non ho visto il precedente però, quindi non sò se fosse migliore o meno )
Cmq consigliato a tutti tranne le persone tristi di carattere o che pensano che un film comico valga meno di un film drammatico, una risata vale molto, e quando un film si prefissava di far ridere e ci riesce l'obbiettivo è centrato
Non è la non-comicità dei cinepanettoni, per fortuna
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[+] 4 stelle
(di enia72)
[ - ] 4 stelle
[+] 4 stelle meritate
(di natural)
[ - ] 4 stelle meritate
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almanu
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lunedì 7 febbraio 2011
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checco ride e noi con lui...
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Ci sono scene che divertono chi le vede e chi le ha girate. Questo si percepisce. Checco Zalone ha la capacità di portarti su un mondo tutto suo e che viaggia parallelo a questo, lo anima, lo critica, lo deride. La realtà viene raccontata come in una favola e nel mondo di plastica di un eroe impacciato, c'è la scoperta di esserci dentro, anche noi. Bisogna lasciarsi andare.
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fannyp.
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lunedì 7 febbraio 2011
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fantastico checco!!!!!
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Era da molto tempo che aspettavo di trovare un film italiano bello e divertente fino all'estremo.....e il film di Checco x me ci è riuscito!!!!!!la storia è semplice ma fatta bene....si ride dal primo minuto fino a quando finisce il film....e anche quando sono uscita dalla sala continuavo a ridere e a pensare alle scene piu' divertenti!!!!!Davvero x chi ama la comicità italiana un film da non perdere!!!!!!
[+] esagerato!
(di enia72)
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[+] ogni settimana!!!!
(di fannyp.)
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vittorio
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domenica 6 febbraio 2011
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mi aspettavo molto di più!!
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Filmettino che strappa qualche risata...storia banale...e molto semplice...
Questa è la nuova comicità italiana? Ragazzi come stiamo messi male....
Mediocre...
[+] bravo
(di quake86.)
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(di enia72)
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everlong
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domenica 6 febbraio 2011
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non male
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Partendo dal presupposto che il meglio della commedia all'italiana non tornerà mai più, il film di Zalone, senza infamia e senza lode, ha certamente il merito di strappare qualche risata, il che, senza dubbio, va sempre bene. La raffinatezza, la genialità, l'intelligenza critica e satirica della commedia di un tempo difficilmente potremo rivederle ancora, o quantomeno si vedono sempre più raramente. Certamente una delle ragioni è rappresentata dal mutato contesto culturale degli ultimi anni, contesto nel quale volgarità, ignoranza, superficialità e pressapochismo (elementi che senza dubbio sono sempre esistiti) trovano oggi una vasta eco di risonanza attraverso new media e televisione, per cui assurgono ad una posizione di rilievo nella realtà odierna, o meglio nella realtà odierna rappresentata.
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Partendo dal presupposto che il meglio della commedia all'italiana non tornerà mai più, il film di Zalone, senza infamia e senza lode, ha certamente il merito di strappare qualche risata, il che, senza dubbio, va sempre bene. La raffinatezza, la genialità, l'intelligenza critica e satirica della commedia di un tempo difficilmente potremo rivederle ancora, o quantomeno si vedono sempre più raramente. Certamente una delle ragioni è rappresentata dal mutato contesto culturale degli ultimi anni, contesto nel quale volgarità, ignoranza, superficialità e pressapochismo (elementi che senza dubbio sono sempre esistiti) trovano oggi una vasta eco di risonanza attraverso new media e televisione, per cui assurgono ad una posizione di rilievo nella realtà odierna, o meglio nella realtà odierna rappresentata. Zalone sostanzialmente si nutre di questo contesto, strizza l'occhio a tutto il trash del post-moderno televisivo alimentandosene più che criticarlo o bacchettarlo. E' prevedibile che sia così, in quanto questo rappresenta la sua fortuna. In questo secondo lavoro, il protagonista è sempre Checco, il solito personaggio di Cado dalle Nubi e di Zelig, anche se qui nei panni di un addetto alla Security al duomo di Milano. Il film diverte e non annoia mai, anche se la sceneggiatura e i personaggi (e le relazioni che li legano) sono alquanto assurdi e poco credibili, ma questo non è necessariamente un difetto. Liberare la fantasia al prezzo della credibilità spesso è un'operazione apprezzabile e condivisibile. Più che altro il problema è che, colto nella sua forma astratta, questo film è identico al primo, fatto di sentimenti superficiali ma allo stesso tempo iperbolici ed estremizzati proprio per la loro scarsa plausibilità. Siamo ignoranti e ridiano della nostra ignoranza perché il protagonista è così sfacciatamente l'ultimo gradino culturale della scala umana che ognuno si sente superiore, migliore e quindi rassicurato. Questo film ci rassicura sulla nostra diversità. Anche questa è un po' una furberia con cui il film intende proporsi a chiunque. Inoltre, continuare a rappresentare il peggio degli italiani significa un po' approfittarsene, nutrirsene e finire per esserne assimilati. Rappresentare la possibilità di cavarsela, pur essendo espressione del peggio del peggio, è cosa ormai ridondante sui mezzi di comunicazione e questo film non fa eccezione, anche se costruito con un'intelligenza praticamente opposta a quella rappresentata. Sappiamo tutti che bontà e sentimento non bastano, ma addossate su elementi fortemente negativi quali (stupidità, ignoranza, e superficialità) rischiano di fungere da rinforzo. Col peggio è sempre più facile fare il boom di ascolti o di incassi e ciò è alquanto triste. Ancora più triste è pensare che questo sia il film più visto (per incassi al botteghino) della storia del cinema italiano, avendo superato La vita è bella. Rappresentare il meglio diventa sempre più difficile, anche perché sempre più raro e scarsamente considerato. Che bella giornata è un prodotto (da incasso) dell'industria cinematografica che perfettamente si fa espressione della inarrestabile involuzione culturale che attraversa il nostro paese. Tessere le lodi di chi in fondo non fa che alimentare questo meccanismo è, a mio avviso, un errore grave. Infine, rivolgo un appello al cinema italiano che si faccia narratore di qualcosa di più di questa bassa italia fatta dei soliti provincialismi, solite macchiette, soliti giochi parodistici dialettali e localistici. Apra li occhi e capisca che c'è molto di più da raccontare.
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davideirr
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domenica 6 febbraio 2011
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ecco l'italia
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vorrei mettere -1 come voto.
sapere che film come questo fa il record di incassi e vedere il grande film di placido cacciato fuori dalle sale dopo due settimane mette tristezza....
beh....w l'italia
[+] allora vai a vederlo...
(di natural)
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(di enia72)
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[+] placido poliziotto
(di lupone)
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pollyb
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venerdì 4 febbraio 2011
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piacevole
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Veramente un film piacevole nel suo genere, spensierato senza grandi pretese, buono il personaggio di Checco che non risulta mai pesante. Ne consiglio la visione!
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quake86.
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giovedì 3 febbraio 2011
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marezia
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Scusa marezia, ma credo proprio che devo contraddirti sul fatto che per ridere bisogna essere intelligenti. E' assolutamente tutto l'opposto.
Il film è piaciuto a mezza italia proprio perchè è un paese dove sguazza l'ignoranza e la gente quindi si immedesima in checco zalone attore, ignorante, grezzo, stupido, non in luca medici persona vera e intelligente laureato ecc. che comunque l'ha presa in quel posto dalla produzione xchè il contratto stipulato non gli consente una percentuale sugli incassi, quindi è il caso di dire: CHE COZ-ZALONE!! Infatti, a detta dei maggiori critici che ne capiscono di film rispecchia per filo e per segno la popolazione italiana, quella che lavora solo grazie ai calci in c**o, e non per meriti, quella che permette la fuga di cervelli all'estero, quella che non riconosce il papa nelle foto, quella che scambia i monaci tibetani x gente da spiaggia, quella che non sa distinguere le diverse religioni, quella che fa le code x i provini del grande fratello, quella che si scanna per partecipare ad amici della defilippi, quella che si fa fregare di continuo e più la freghi più ci casca, quella che continua a farsi comandare da un capo del governo che va con le minorenni escort, quella che se aumenti il costo delle sigarette di 10 euro non battono ciglio, mentre invece x l'aumento di 20 centesimi del pane, ti buttano giù il negozio, e chi più ne ha più ne metta.
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Scusa marezia, ma credo proprio che devo contraddirti sul fatto che per ridere bisogna essere intelligenti. E' assolutamente tutto l'opposto.
Il film è piaciuto a mezza italia proprio perchè è un paese dove sguazza l'ignoranza e la gente quindi si immedesima in checco zalone attore, ignorante, grezzo, stupido, non in luca medici persona vera e intelligente laureato ecc. che comunque l'ha presa in quel posto dalla produzione xchè il contratto stipulato non gli consente una percentuale sugli incassi, quindi è il caso di dire: CHE COZ-ZALONE!! Infatti, a detta dei maggiori critici che ne capiscono di film rispecchia per filo e per segno la popolazione italiana, quella che lavora solo grazie ai calci in c**o, e non per meriti, quella che permette la fuga di cervelli all'estero, quella che non riconosce il papa nelle foto, quella che scambia i monaci tibetani x gente da spiaggia, quella che non sa distinguere le diverse religioni, quella che fa le code x i provini del grande fratello, quella che si scanna per partecipare ad amici della defilippi, quella che si fa fregare di continuo e più la freghi più ci casca, quella che continua a farsi comandare da un capo del governo che va con le minorenni escort, quella che se aumenti il costo delle sigarette di 10 euro non battono ciglio, mentre invece x l'aumento di 20 centesimi del pane, ti buttano giù il negozio, e chi più ne ha più ne metta. Vai tranquilla che se l'italia era completamente un popolo intelligente, nessuno sarebbe andato al cinema, anzi questi film, assieme ai cineppanettoni, non sarebbero mai esistiti. Ma dato che questa è la realtà,è giusto riderci sopra, xchè diversamente ce da piangere e si va incontro al suicidio..
Sono stracontento di non appartenere a quella fetta dell'italia raccontata in questo film. Voto 0.
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[+] quake86.,
(di marezia)
[ - ] quake86.,
[+] p.s.
(di marezia)
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antoniettamartello
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martedì 1 febbraio 2011
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"che bella cagata" doveva essere il titolo
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Triste anzi tristissimo il fatto che questo film così banale abbia superato gli incassi de "La vita è bella" di R. Benigni. Ma stiamo scherzando. Se per gli italiani comicità, significa ridere per " stupidità", e nemmeno per ignoranza allora è un'altra musica, ma sinceramente dire che questo film riporta la tanto amata e famosa commedia italiana, è un'esagerazione e una bestemmia!
[+] quoto in pieno
(di quake86.)
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[+] mai visto ridere per un'azione intelligente
(di natural)
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[+] comicità tutt'altro che stupida
(di lupone)
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antoniettamartello
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martedì 1 febbraio 2011
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"ma che bella cagata!"
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Ma stiamo scherzando?! Un film così mediocre e per nulla comico passa gli incassi de "La vita è bella"! Ma non esiste! "Cado dalle nubi" è stato un bel film, si è visto il lato comico di Checco Zalone. Ma mi dispiace dirlo, "Che bella giornata" non ha nulla di comico...se per voi "essere scemi ed ignoranti" significa "comico" allora è tutta un'altra musica, ma sinceramente di comico io non ho visto nulla.
[+] cado dalle nubi? 4
(di corel)
[ - ] cado dalle nubi? 4
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