eugen
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venerdì 20 settembre 2024
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no hay mucbo que decit, pero...
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Hay muchas peliculas que son"comedias", en los anos que llega del ano 2000 hasta ahora y mmchas , en particualr de producion italiana, no signifcan mucho... Esta"La vida e'Life as wonderful thing"(Cerlo Vanzina, escrita con el hermano Enrico, como siempre, 2010)nos cuenta de la personas ricas que son truqueras, que se ajudan de una manera no muy"sincera"y usando muchos medios que... pero falta una verdadera critica, tambien si"satirica"a la manera de vivir y de gestionar la sociedad. Hay historias de amor, que pero no sono claras, hay algo que no es de ninguna manera"acetable", pero falta la critica, si se puede contar sinteticamente la cosa.
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Hay muchas peliculas que son"comedias", en los anos que llega del ano 2000 hasta ahora y mmchas , en particualr de producion italiana, no signifcan mucho... Esta"La vida e'Life as wonderful thing"(Cerlo Vanzina, escrita con el hermano Enrico, como siempre, 2010)nos cuenta de la personas ricas que son truqueras, que se ajudan de una manera no muy"sincera"y usando muchos medios que... pero falta una verdadera critica, tambien si"satirica"a la manera de vivir y de gestionar la sociedad. Hay historias de amor, que pero no sono claras, hay algo que no es de ninguna manera"acetable", pero falta la critica, si se puede contar sinteticamente la cosa. Optimos actores, como Gigi Proietti(que entre tiempo se murio'), Enrico Brignano, Maurzio Mattioli, otros que son bastante eficaces y la comedia seguramente no es la peor de esto tiempo "raro"y lleno de equivoces. Eugen
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elgatoloco
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mercoledì 14 aprile 2021
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film tipico"vanzinescan style"ma non volgare
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"La vita è una cosa meravigliosa"(Carlo Vanzina, scritto con Enrico, 2010)vede l'intreccio di varie storie: c'è un chirurgo alle prese con una moglie che non si fida troppo della sua fedeltà(anche se non le dà mitivo di dubitarne), ma anche di più con il figlio ventenne e più che non studia per preparare gli esami univesitari, un direttoe di un colosso bancario alle prese con vari guai, che lo porteranno anche in galera, un poliziotto che fa l'"intercettatore", che scopre che la sua findaznara, romena, "arrotonda"facendo la escort, un elettricistia che s'innamora ma non sa dire alla sua amata che cosa lo motiva.
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"La vita è una cosa meravigliosa"(Carlo Vanzina, scritto con Enrico, 2010)vede l'intreccio di varie storie: c'è un chirurgo alle prese con una moglie che non si fida troppo della sua fedeltà(anche se non le dà mitivo di dubitarne), ma anche di più con il figlio ventenne e più che non studia per preparare gli esami univesitari, un direttoe di un colosso bancario alle prese con vari guai, che lo porteranno anche in galera, un poliziotto che fa l'"intercettatore", che scopre che la sua findaznara, romena, "arrotonda"facendo la escort, un elettricistia che s'innamora ma non sa dire alla sua amata che cosa lo motiva... Tutto, si può dirlo senza svelare nulla di segreto, si risolverà bene, ma lo"happy end"arriva dopo una serie di vicissitudinini, come deve essere... Guardando, anche se molto"de loin"al film omonimo di Frank Capra, precedente di più di 60 anni, i Vanzina(quando Carlo era ancora in vita, ovviamente), imbastiscono storie in parte legatissime all'attualità e alla cronaca più o meno(meno, diremmo)"nera", con la questione intercettazioni, escorts(ricordiamo che all'epoca era in auge un famoso processo, anzi , a dire il vero, ne erano in corso vari di tema analogo), senza troppo"graffiare"ma limitandosi a un affondo "parziale", mostrando come il ditettore di una clinica possa essere, senza particolare clamore, un"corrotto", puro e semplice. Tutto in"fase tranquilla", quando sappiamo benissimo che quegli anni(intendendo il 2010) e anni precedenti, immmediatamente successivi etc., causa crisi della"Lehman Brothers"e del comparto finanziario mondiale e rano anni "duri". Ma dai due autori figli di Steno non c'è mai stato da aspettarsi nulla di eclatante, semmai un"graffio", appunto, nepppure a fondo. Come del resto nello stile dell'"italian comedy"che segnala, mette in luce dei problemi, senza però"infierire"a riguardo degli stessi. Peccato che, nei film comici made in Italy o almeno in molti di essi, le donne siano sempre presetate peggio dei colleghi maschi, come viziose, superstiziose(i maghi, cui credono ciecamente, secondo la premita ditta Vanzina), che invece i maschietti ne escano tutto sommato molto meglio. Bene Gigi Proietti, Enrico Brignano, Vincenzo Salemme(la cui napoletaneità è però anche troppo insistita), Maurizio Marrioli,NancY Brilli, Orsetta de Rossi, abbastanza bene Luisa Ranieri. El Gato
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scrigno magico
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mercoledì 4 gennaio 2017
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il vuoto assoluto
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L'unico "pregio" di questo filmetto inutile è la mancanza di parolacce, rispetto ai vari Boldi-De Sica.
Ma poi? La superficialità e la scontatezza dell'ennesimo prodotto scadente di Carlo Vanzina scorrono puntuali durante tutto il film.
Due "poracciate" tristissime da segnalre... Proietti (che si deve fare per lavorare, eh...?) che per un colpo in testa si crede, e interpreta per una settimana, un domestico, e che poi quando prende un altro colpo in testa torna se stesso: vi pare possibile riproporre ancora questa cosa vista in mille film, a partire dagli anni '30 con le comiche mute e poi Stanlio e Ollio? Ma un po' di pudore no?
Poi la scena finale, con le due ragazze delle coppiette patetiche che si sono formate durante il film che come sintomo di felicità ed happy end originale (???) ci vengono mostrate incinte sulla barella dell'ospedale.
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L'unico "pregio" di questo filmetto inutile è la mancanza di parolacce, rispetto ai vari Boldi-De Sica.
Ma poi? La superficialità e la scontatezza dell'ennesimo prodotto scadente di Carlo Vanzina scorrono puntuali durante tutto il film.
Due "poracciate" tristissime da segnalre... Proietti (che si deve fare per lavorare, eh...?) che per un colpo in testa si crede, e interpreta per una settimana, un domestico, e che poi quando prende un altro colpo in testa torna se stesso: vi pare possibile riproporre ancora questa cosa vista in mille film, a partire dagli anni '30 con le comiche mute e poi Stanlio e Ollio? Ma un po' di pudore no?
Poi la scena finale, con le due ragazze delle coppiette patetiche che si sono formate durante il film che come sintomo di felicità ed happy end originale (???) ci vengono mostrate incinte sulla barella dell'ospedale...
Ma perché gente senza idee deve ancora fare cinema?
E, soprattutto, perché c'è ancora chi paga per vederli?
Mah. Mistero. Triste mistero.
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enzo70
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giovedì 26 giugno 2014
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solito film dei vanzina senza infamia e senza lode
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I fratelli Vanzina propongono un classico della commedia all’italiana, tre storie che si intrecciano e, in parte si sovrappongono. Il film è tutto nelle mani dei quattro protagonisti, Brignano, Salemme, Proietti e la Brilli che danno un tono al film riuscendo, rischio ricorrente per questo genere di film, a non scadere mai nella volgarità. Ma in fondo è la stessa decisione dei registi di prendere di mira i vizi, molti, e le virtù, poche della borghesia a consentire di evitare battutacce e continui ricorsi ai dialetti per strappare le risate allo spettatore. Ma sia ben chiaro qua di risate ce ne sono poco, è un film piacevolmente piatto, ma piatto. Di invenzioni poche, pochissime, anche gli attori, comunque, bravi, sembrano imbrigliati, rispettosi di parti nelle quali devono semplicemente entrare nel consueto teatro degli equivoci dei Vanzina.
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I fratelli Vanzina propongono un classico della commedia all’italiana, tre storie che si intrecciano e, in parte si sovrappongono. Il film è tutto nelle mani dei quattro protagonisti, Brignano, Salemme, Proietti e la Brilli che danno un tono al film riuscendo, rischio ricorrente per questo genere di film, a non scadere mai nella volgarità. Ma in fondo è la stessa decisione dei registi di prendere di mira i vizi, molti, e le virtù, poche della borghesia a consentire di evitare battutacce e continui ricorsi ai dialetti per strappare le risate allo spettatore. Ma sia ben chiaro qua di risate ce ne sono poco, è un film piacevolmente piatto, ma piatto. Di invenzioni poche, pochissime, anche gli attori, comunque, bravi, sembrano imbrigliati, rispettosi di parti nelle quali devono semplicemente entrare nel consueto teatro degli equivoci dei Vanzina. Insomma senza pretese, si può vedere, ma nulla di più.
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paolomiki
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sabato 12 ottobre 2013
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bello e guardabile
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Scorrevole, semplice, e sa colpire dritto al cuore della nostra italietta con i suoi problemi secolari.Piacevole, a tratti romantico e commovente. mai volgare.La nostra sana commedia italiana che molti vorrebbero affossare, per far posto a cosa?Forse a qualche polpettaro in stile franco-ispanico? Lunga vita ai Vanzina!!!
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burton99
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martedì 27 dicembre 2011
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i vanzina sono una cosa meno meravigliosa
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I Vanzina al massimo della loro potenza poetica cinematografica. Sperando in ancora meglio, premiamo un due stelle con un tre stelle.
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ciak1906
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domenica 4 dicembre 2011
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help!
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Buonasera a tutti!
Mi rendo conto della stranezza della mia domanda ma, siccome ovviamente non compare nel cast, avrei bisogno di sapere la razza del cane (bianco e nero, ma non è un border collie) che nel film appartiene a Salemme. Qualcuno può darmi una mano? Grazie 1000
Marina
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tiamaster
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domenica 20 novembre 2011
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i vanzina non riescono a superare la sufficienza.
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I fratelli vanzina,tra i peggiori registi italiani in circolazione in questo film hanno provato a fare qualcosa di un pochino più personale,ma non superano la loro scarsa sufficienza,questo prova che sono pessimi registi e per quanto si impegnino non faranno mai nulla degno di nota.La trama è fatta unicamente per dire la frase "la vita è una cosa meravigliosa" cosa che il film non è,essendo la solita commediella italiana piatta e noiosa,per nulla divertente,evitate questo film come tutti i film dei vanzina.
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scuba
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martedì 27 settembre 2011
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viva le mondine ... pardon ... le contadine!
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Storia ben costruita ed articolata. Nel pieno rispetto della commedia all'italiana che non ha mai deluso ed ancora oggi - se lasciata esprimere senza vincoli politici, antropologici o, ancora peggio, di condanna etica - consente di dare libero sfogo alle nostre risate pur trattando argomenti seri e pesanti: corruzione, eccesso di intercetazzioni, integrazione dell'immigrazione, gestione disinvolta del potere ecc.
Film assolutamente divertente: ottime gags, situazioni abbastanza brillanti, ottimi Proietti e Salemme.
Vorrei vederne più spesso di questo genere in cui ci si ricorda che le mondine (pardon le contadine) sono meglio sia dei meccanismi delle "incorrotte e moralistiche trebbiatrici" alla Nanni Moretti sia delle Escort (con tutto il rispetto per chi ha scelto questa difficile carriera) di cui sono piene le cronache.
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Storia ben costruita ed articolata. Nel pieno rispetto della commedia all'italiana che non ha mai deluso ed ancora oggi - se lasciata esprimere senza vincoli politici, antropologici o, ancora peggio, di condanna etica - consente di dare libero sfogo alle nostre risate pur trattando argomenti seri e pesanti: corruzione, eccesso di intercetazzioni, integrazione dell'immigrazione, gestione disinvolta del potere ecc.
Film assolutamente divertente: ottime gags, situazioni abbastanza brillanti, ottimi Proietti e Salemme.
Vorrei vederne più spesso di questo genere in cui ci si ricorda che le mondine (pardon le contadine) sono meglio sia dei meccanismi delle "incorrotte e moralistiche trebbiatrici" alla Nanni Moretti sia delle Escort (con tutto il rispetto per chi ha scelto questa difficile carriera) di cui sono piene le cronache.
P.S.
La mia confusione fra mondine e contadine discende da una divertente barzelletta che circolava qualche tempo fa ... in cui un fattore "tradizionalista" sceglieva le mondine perchè professionalmente più ... disponibili di trabbiatrici automatiche. Chi conosce la barzelletta capirà, chi non la conosce ... si informi e si divertirà per un attimo.
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aldoyj
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lunedì 26 settembre 2011
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orrendo
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sono senza parole, storie non credibili, ma con che coraggio si fanno certi film??
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