cinemalove
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mercoledì 20 luglio 2011
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la storia del libro? basta!
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Sento spesso comparare i libri ai film, sono due cose diametralmente opposte...Sarebbe come dire: "è più veloce il treno o più alto il campanile?". Il Libro è bellissimo. Il film non è stato sviluppato bene, troppo frettoloso
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chris98
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martedì 28 giugno 2011
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thriller geniale
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Meglio del Codice da Vinci, molto più thriller, con più suspance e meno storie e intrighi complicatissimi... Langdon è più sveglio e brillante che nel Codice da Vinci, e il camerlengo di McGregor è fantastico.
Da vedere.
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alien46
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sabato 18 giugno 2011
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la lancia è protagonista!
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Assurdo, se nel primo film i segreti le botole i segnali cifrati potevano essere credibili, in questo Angeli& Demoni basta che ci sia un vigile di Roma che alzi la mano, il professore potrebbe dedurre che il vigile stia indicando dove stia il mistero! Grande lancio della Lancia!
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nemesis
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domenica 22 maggio 2011
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pessimo
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Pellicola commerciale senza grossi meriti. L'ho trovato noioso e ho proprio fatto fatica a guardarlo. Mi dispiace molto che Mc Gregor abbia recitato in questo film:è un bravo attore e qui era decisamente sprecato.
Insulso il film quanto i libri di Dan Brown.
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peppe97
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domenica 27 febbraio 2011
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una pellicola "drammatica,ma quasi anti-religiosa"
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Può anche darsi che il suddetto film sia molto interessante,come può darsi che esso abbia caratteri giusti visto che rispetta quelli del romanzo,però,il problema è la trama,che si va ad immischiare in intrighi storico-politici dello Stato della Chiesa in cui non dovrebbe "mettere il naso";molte scene infatti,contengono riferimenti religiosi in parte veri,in parte falsi.E'vero che abbiamo a che fare con un film (cioè finzione),ma è anche vero che su argomenti di questo genere è meglio evtitare qualsiasi "abuso" (mi riferisco unicamente al romanzo e al film).Con questo non voglio affermar nulla contro l'autore,o il regista che,a mio parere ciò che hanno fatto,l'hanno fatto bene.
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leooooo
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giovedì 24 febbraio 2011
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carino, ma il "codice..." lo batte!
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non male ma si poteva fare molto di più. T Hanks fantastico ma il resto...
certo colpi di scena, suspance e fedele al libro ma "il codice da vinci" lo batte!
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tony montana
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martedì 7 dicembre 2010
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piacevole thriller ricco di suspance
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Un nemico torna dal passato per minacciare la Chiesa nel periodo di “sede vacante” (tra la morte di un Papa e l’elezione del successivo): gli Illuminati, una setta intenta ad avvicinare ragione e fede, storicamente riconducibile, secondo l’autore Dan Brown, a Galileo. È con la loro inequivocabile firma che arrivano la rivendicazione del sequestro dei quattro Cardinali “preferiti” (quelli maggiormente vicini alla successione pontificia), e la minaccia di annientare Città del Vaticano tramite l’esplosione di un campione di antimateria, sottratto al CERN di Ginevra. Dopo Il Codice Da Vinci, Tom Hanks rindossa i panni di Robert Langdon, studioso di simbologia di Harvard chiamato a risolvere un altro mistero in bilico tra logica e religione con l’aiuto di Vittoria Vetra (Ayelet Zurer), una scienziata di origini italiane.
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Un nemico torna dal passato per minacciare la Chiesa nel periodo di “sede vacante” (tra la morte di un Papa e l’elezione del successivo): gli Illuminati, una setta intenta ad avvicinare ragione e fede, storicamente riconducibile, secondo l’autore Dan Brown, a Galileo. È con la loro inequivocabile firma che arrivano la rivendicazione del sequestro dei quattro Cardinali “preferiti” (quelli maggiormente vicini alla successione pontificia), e la minaccia di annientare Città del Vaticano tramite l’esplosione di un campione di antimateria, sottratto al CERN di Ginevra. Dopo Il Codice Da Vinci, Tom Hanks rindossa i panni di Robert Langdon, studioso di simbologia di Harvard chiamato a risolvere un altro mistero in bilico tra logica e religione con l’aiuto di Vittoria Vetra (Ayelet Zurer), una scienziata di origini italiane. Lo scenario non è più Parigi, ma la Città Eterna, location che si presta nel permettere al regista Ron Howard di concedersi qualche svago in più rispetto al film precedente, con un montaggio serrato, fortemente funzionale allo sviluppo narrativo, muovendosi tra chiese, piazze e piani suggestivi volti ad inscenare una Capitale dall’aria quasi occulta. Notevoli, a tal proposito, gli sguardi delle statue che dall’alto osservano con fare severo ed enigmatico l’andamento della vicenda, estremamente fedele al romanzo di Dan Brown ad eccezione di un paio di momenti nel quale il paradosso avrebbe toccato vette esagerate anche per un kolossal hollywoodiano.Probabilmente il talento di Mr. “Forrest Gump” è eccessivo per un ruolo che non richiede una grande capacità interpretativa, assai poco disposto ad infiltrarsi nella psicologia e nei tormenti interiori del personaggio. In alcuni momenti appare infatti ingessato nei panni di un eroe dall’ego smisurato, con una fiducia nelle proprie conoscenze ai limiti del sovrumano. Convincente invece il resto del cast, a partire dal fascino molto poco glamour della Zurer fino al rigoroso, ma umano, cardinale di Armin Mueller-Stahl, una certezza. Ovviamente non può farci che piacere notare come anche dall’altra parte dello stagno si siano accorti del talento cristallino del nostro Pierfrancesco Favino, ancora sulle sue ma in rampa di lancio.Se visto con il giusto atteggiamento, Angeli e Demoni si rivela essere un film discretamente godibile, un’avventura trepidante e talvolta fin troppo adrenalinica, in cui storia e leggenda vengono opportunamente miscelate al fine di creare un piatto invitante per lo spettatore più famelico di suspense e spensieratezza, per il quale la realtà è importante fino ad un certo punto. Sebbene sia forte la tentazione di “socializzare” la pellicola, in un’epoca in cui Fede e Scienza sembrano essere tornate ai ferri corti, sarebbe del tutto inopportuno cercare una qualsiasi morale o guida nel parto della fantasia di uno scrittore che, per vendere qualche libro in più, non esita a stare in bilico tra blasfemia e semplice provocazione.
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arby96
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martedì 30 novembre 2010
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ottimo
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Molto bello. Fedele al libro, con una ricca dose di suspanse.
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ferivide
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venerdì 8 ottobre 2010
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assurda la faccenda delle telecamere
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Il film è di un piattume unico, con sbalzi improvvisi.Film scadente come il libro e gli errori sono madornali. Assurda la faccenda delle telecamere, assolutamente improbabile il trucco. Mi sento preso in giro.
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pietro viola
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martedì 5 ottobre 2010
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non male
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L'ho visto ieri sera per la prima volta. Divertente, buon film d'azione e di fantasia, basta non prendere troppo sul serio la ricostruzione storica: del resto, con Indiana Jones non sarebbe una cosa ridicola?
Breve osservazione sui clamori da parte vaticana dovuti, secondo me, non tanto ai presunti attacchi all'ortodossia (in vaticano sono troppo intelligenti per crederci essi stessi a 'sta cosa), quanto al chiaro presentare la chiesa per quello che è: un'Istituzione storicamente fondata, e quindi peritura, già in declino.
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