The Mist

Darabont non sbaglia e dopo il successo de "Il Miglio Verde" riesce ancora una volta a dimostrarci il suo valore. Malinconia e morte per una film che vale davvero la pena di vedere.

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La terza volta* che esco dal cinema prima della fine di un film. Non spendo parole per spiegare perché. Chi converrebbe con me non ne ha bisogno. * per i curiosi, la prima e la seconda volta sono state rispettivamente per: Boxing Elena Cose Prezione (ancora da un libro di Stephen King)

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Non ho letto il racconto di King, ma sono un suo lettore ed estimatore, questo filmetto indegno, offende lo spettatore nella sua intelligenza, lo annoia, lo sbslordisce per la demenziale costruzione, lo lascia incavolato per il tempo che ha perso vedendolo ed alla fine si avrebbe solo voglia di farsi ridare i soldi! Vorrei proprio conoscere chi ha scritto la recensione di mymovie,come si può dire che questo è la migliore resa cinematografica di un opera di King, ma non conosce "le ali della libertà" o "il miglio verde"? o forse per la mancanza dei tentacoli di un polipo gigante questi film non lo hanno entusiasmato?

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non sprecate soldi che è meglio

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Questo film fa davvero skifo..io nn sono appassionata di questo genere xò kmq...è davvero orribile..nn ha proprio senso...dall'inizioalla fine è solo un accozzaglia di scene a caso con una trama davvero ridikola...x nn parlare del finale..la cosa piàù stupida ke abbia mai visto!!!

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Sarebbero quattro stelle, ma è talmente tanto tempo che non vedo un horror come si deve che la quinta è "da astinenza". Intendiamoci, non ci sono ingredienti nuovi, sono gli ingredienti dell'horror classico, ma una volta tanto cucinati come dio comanda. Ottimo crescendo di tensione, approfondimento dei personaggi, senso di impotenza di fronte alla paura e finale fuori dai canoni Holiwoodiani (anche xkè la storia l'ha scritta King). Cosa volete di più? Chi capisce qualcosa di fantahorror lo apprezzerà sicuramente!

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bha...a dire il vero nn so come si possa dire che qst e un bel film "horror"...seguo film horror ormai da secoli li ho visti praticamente tutti anche quelli homevideo che nn vengono proiettati al cinema...e dire che qst sia un bel film sinceramente mi sconvolge. Prima di tutto qst nn e'assolutamente un film horror ma uno splatter che si avvicina al genere di tarantino,un film surreale dove una specie di polipo esce dalla nebbia a caccia di essere umani...ma dai!!!!!come puo spaventarti un film del genere! il genere splatter personalmente a me nn piace pero' nn puo confondersi con l horror perche seno mi incazzoooooooooo qst film nn merita DI essere definito un horror...se volete vedere un film horror allora guardate qst film e vedrete se vi fanno paura o no: ad esempio in testa 28 settiman [+]

bha...a dire il vero nn so come si possa dire che qst e un bel film "horror"...seguo film horror ormai da secoli li ho visti praticamente tutti anche quelli homevideo che nn vengono proiettati al cinema...e dire che qst sia un bel film sinceramente mi sconvolge. Prima di tutto qst nn e'assolutamente un film horror ma uno splatter che si avvicina al genere di tarantino,un film surreale dove una specie di polipo esce dalla nebbia a caccia di essere umani...ma dai!!!!!come puo spaventarti un film del genere! il genere splatter personalmente a me nn piace pero' nn puo confondersi con l horror perche seno mi incazzoooooooooo qst film nn merita DI essere definito un horror...se volete vedere un film horror allora guardate qst film e vedrete se vi fanno paura o no: ad esempio in testa 28 settimane dopo,de grudge,ecc ecc [-]

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SI VEDE CHE E' UN FILM TRATTO DA MUN ROMANZO DI KING, I RAGNI GIGANTI CHE SI VEDONO A META' DEL FILM RIPRENDONO IL MEGARAGNO DI "IT". E' UN FILM NEGATIVO E SOPRATTUTTO STUPIDO ED ELEMENTARE NEI DIALOGHI E NEI MONOLOGHI. IL BIGOTTO,IL MODERATORE,LA PROVOCATRICE,L'EROE E LA VITTIMA INNOCENTE (IL BAMBINO)SONO RAPPRESENTATI BENE E HANNO UNA CARATTERE E UNA PERSONALITA' BEN DEFINITA,DICIAMO CHE SU ALCUNI PERSONAGGI CI HA GIOCATO BENE.... CHI NN SI E' PERSO UN FILM DI KING LO DEVE VEDERE...CHI NO PUO' BENISSIMO EVITARE. NON LO CONSIGLIEREI ANCHE PERCHE' LASCIA UN AMOARO IN BOCCA FINALE CHE NON SERVE A NIENTE.

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Sono appena uscito dalla sala e come tutti gli appassionati del genere, fremo dalla voglia di "criticare" quello che ho testé visto. MI rendo contro che dovrei, prima di tutto, metabolizzare il film per benino, ma la voglia è troppo forte. Allora, "the Mist" mi è piaciuto, e non poco, non è da storia del cinema ma certo è assia meglio della media degli ultimi tempi. Le sue qualità sono molte, fra queste: lo stile di ripresa che non esagera mai né con i tagli veloci (stile M.Bay) né con una colonna sonora assordante e pedante (praticamente non c'è per tutto il film ed in effetti ricorda molto lo stile di M.N.Shaymalan prima maniera); una serie di attori assai bravi; il coraggio di porre un finale pesante, spregiudicato e amaro, che si fa beffe del protagonista; una progressiva decadenza dei rapporti umani, che non è mai manicheistica, bensì credibile, appropriata e coerente (non ci sono ripensamenti improponibili e fasulli nei personaggi; forse solo William Sadler è eccessivo nei suoi toni "apocalittici"); infine, la volontà di non cercare a tutti i costi una spiegazione al perché delle cose. [+]

Sono appena uscito dalla sala e come tutti gli appassionati del genere, fremo dalla voglia di "criticare" quello che ho testé visto. MI rendo contro che dovrei, prima di tutto, metabolizzare il film per benino, ma la voglia è troppo forte. Allora, "the Mist" mi è piaciuto, e non poco, non è da storia del cinema ma certo è assia meglio della media degli ultimi tempi. Le sue qualità sono molte, fra queste: lo stile di ripresa che non esagera mai né con i tagli veloci (stile M.Bay) né con una colonna sonora assordante e pedante (praticamente non c'è per tutto il film ed in effetti ricorda molto lo stile di M.N.Shaymalan prima maniera); una serie di attori assai bravi; il coraggio di porre un finale pesante, spregiudicato e amaro, che si fa beffe del protagonista; una progressiva decadenza dei rapporti umani, che non è mai manicheistica, bensì credibile, appropriata e coerente (non ci sono ripensamenti improponibili e fasulli nei personaggi; forse solo William Sadler è eccessivo nei suoi toni "apocalittici"); infine, la volontà di non cercare a tutti i costi una spiegazione al perché delle cose. Per quanto riguarda i contro, invece, mi trovo sempre a disagio nel criticare il lavoro altrui, ma tant'è, un minimo di critica ci vuole: il protagonista (Thomas Jane) che non è stato all'altezza, nella scena finale, del dolore di un padre che perde il figlio (o almeno di come io credo debba essere tale dolore); e gli effetti digitali che, seppur avevano solo un valore pretestuoso (utili per scavare nelle psicologie dei protagonisti), li ho trovati in certi momenti davvero troppo grezzi. [-]

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uno dei film più brutti della storia

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