Postal |
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Un film di Uwe Boll.
Con Zack Ward, Dave Foley, Jackie Tohn, Chris Coppola, Michael Benyaer.
continua»
Azione,
durata 109 min.
- USA, Canada, Germania 2007.
- One Movie
uscita venerdì 29 agosto 2008.
- VM 14 -
MYMONETRO
Postal
valutazione media:
2,19
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Uwe Boll, specchio riflettore(ironico)dell'Americadi AndreaFeedback: 0 |
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mercoledì 26 novembre 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Postal Dude è uno sfigato cittadino della piccola Paradise che vive con la cattiva moglie obesa Recorder in una roulotte scassata. Dopo un colloquio di lavoro andato male decide di chiedere allo zio Dave, ricco capo di una confraternita di protestanti politici, un lavoro e aiuto. Quando lo zio progetta di rubare un camion e rivendere il contenuto su Ebay si intrometteranno nella missione dei terroristi islamici pronti a diffondere, con il camion, un virus micidiale in tutta l'America. Dopo essersi reso conto che gli insuccessi dei suoi film basati su famosi videogame non piacevano ne alla critica, ne al pubblico, il regista tedesco Uwe Boll, ha deciso di scrivere e dirigere un film che rispecchi la società contemporanea prendendo di mira tutto e tutti. Lo scheletro narrativo segue il filone violento e politicamente scorretto di un videgioco del 1997 di grande popolarità, servendosi di esso come titolo della pellicola e come elemento secondario per raccontare una storia surreale ma di impatto verso il pubblico. Postal racchiude tante cavolate, partorite dalla sceneggiatura a volte inerme dello stesso Boll ma anche un punto per criticare gli USA, costruendo una specie di farsa di Osama Bin Laden e George W. Bush amici per la pelle che progettano insieme gli attentati terroristici; compreso quello delle Torri Gemelle. Giocando sulla 'commedia nera', Boll a costruito una pellicola maldestra ma efficace, ironica ma mal orchestrata e anche una parodia di se stesso dove racconta che i videogame non gli piacciono veramente e afferma anche dove prende i fondi per finanziare i suoi film. A servizio della storia, si affianca un cast dove prevalgono comparsate(Verne Troyer, Michael Parè, J.K. Simmons e lo stesso Boll) e attori non professionisti(il protagonista Zack Ward, Dave Foley, Chris Coppola e Jackie Tohn); tutti più o meno corretti nelle loro caratterizzazioni. Un film che si va ad inserire in quelle pellicole di critica e accusa sociale che qui poteva rendere meglio l'idea se Boll avesse giocato meglio la carta vincente e quindi togliendo di mezzo la realizzazione del videogioco Postal. Molti colpi bassi e ben serrati che rappresentano una società sull'orlo di scoppiare e non riprendersi più. Tolti i nei della fantasia macabra ed incompresa di Uwe Boll, Postal è un buon prodotto ma è proprio la generalità di tutte le gag, le parodie e le accuse sociali che rendono la pellicola un esempio e uno specchio riflettore delle magagne Americane. Flop inevitabile in USA, in Italia alcuni fan e anche qualche incasso discreto al botteghino. Titolo originale: Der Postal Movie.
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