carlo59
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giovedì 14 gennaio 2010
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vexata quaestio...
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In sede di valutazione specifica, non insisterei troppo sul punto della più o meno mancata aderenza al modello letterario - La faccenda è risaputa, di vecchia data e tuttora non "solubile / soluta".
Nel medesimo recinto e giusto per citare alcuni degli esempi più rilevanti - basti ricordare "Blade Runner", "Minority Report" o "La Guerra dei Mondi".
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dian71cinema
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sabato 28 novembre 2009
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una incredibile manhattan deserta fa da cornice..
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AD UNA RAPPRESENTAZIONE DELLA SOLITUDINE CHE SI "SENTE" SULLO SCHERMO, ARRIVA AL PUBBLICO E SENZA MEZZI TERMINI. AMBIENTAZIONE MOLTO REALISTICA E BEN DETTAGLIATA, UNA INTERPRETAZIONE DI UN BRAVO WIL SMITH CRESCIUTO NELLA SUA CAPACITA' INTERPRETATIVA. L'INIZIO E' GIA' DI PER SE' SPIAZZANTE, MA DOPO DIECI MINUTI L'ABILE MANO DEL REGISTA RIESCE A ILLUSTRARE IN MODO CHIARO E PRECISO LA VICENDA, ACCOMPAGNANDO LO SPETTATORE AD IMMERGERSI NELLA STORIA. LA TRASFORMAZIONE DEL VIRUS NEI VAMPIRI E' ILLUSTRATA IN CHIAVE NATURALMENTE FUTURISTICA, MA DI EFFETTO. OTTIMO IL MONTAGGIO DELLE SEQUENZE E, CHIARAMENTE MAESTRALE LA REGIA. FORSE UN TENTATIVO DI MANDARE UN MESSAGGIO ANTITECNOLOGICO..MUTAZIONI GENICHE E PERICOLOSE SPERIMENTAZIONI DA LABORATORIO, DOVE IL VOLER SPINGERSI SEMPRE OLTRE PUO' CREARE UN PUNTO DI NON RITORNO (CHE SIA AMBIENTALE O BIOLOGICO COME IN QUESTO CASO).
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AD UNA RAPPRESENTAZIONE DELLA SOLITUDINE CHE SI "SENTE" SULLO SCHERMO, ARRIVA AL PUBBLICO E SENZA MEZZI TERMINI. AMBIENTAZIONE MOLTO REALISTICA E BEN DETTAGLIATA, UNA INTERPRETAZIONE DI UN BRAVO WIL SMITH CRESCIUTO NELLA SUA CAPACITA' INTERPRETATIVA. L'INIZIO E' GIA' DI PER SE' SPIAZZANTE, MA DOPO DIECI MINUTI L'ABILE MANO DEL REGISTA RIESCE A ILLUSTRARE IN MODO CHIARO E PRECISO LA VICENDA, ACCOMPAGNANDO LO SPETTATORE AD IMMERGERSI NELLA STORIA. LA TRASFORMAZIONE DEL VIRUS NEI VAMPIRI E' ILLUSTRATA IN CHIAVE NATURALMENTE FUTURISTICA, MA DI EFFETTO. OTTIMO IL MONTAGGIO DELLE SEQUENZE E, CHIARAMENTE MAESTRALE LA REGIA. FORSE UN TENTATIVO DI MANDARE UN MESSAGGIO ANTITECNOLOGICO..MUTAZIONI GENICHE E PERICOLOSE SPERIMENTAZIONI DA LABORATORIO, DOVE IL VOLER SPINGERSI SEMPRE OLTRE PUO' CREARE UN PUNTO DI NON RITORNO (CHE SIA AMBIENTALE O BIOLOGICO COME IN QUESTO CASO)..IL CATASTROFICO 2012 DA POCO NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE NE E' UN CHIARO ESEMPIO. BRAVO LAWRENCE QUINDI, BRAVO WIL SMITH.. E NON PER ULTIMO BRAVO IL CANE "TRADIZIONALE" E FEDELE AMICO DELL'UOMO.. UN AMORE PER LE VECCHIE TRADIZIONI UN "STAVAMO MEGLIO QUANDO STAVAMO PEGGIO"..CHE PERO' FUNZIONA. UN FILM CHE METTE IN OBBLIGO FORSE LO SPETTATORE ALLA CONSAPEVOLEZZA DI VIVERE IN UNA CIVILTA' CAPITALISTICA E FRENETICA, DOVE PER IL REGISTA NON ESISTE UN DIO SPIRITUALE E ONNIPRESENTE, MA L'UOMO ARTEFICE DEL PROPRIO DESTINO. VOTO 8.5
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coaster
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mercoledì 4 novembre 2009
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mahhh
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inizialmente interessante e agorafobico..
quella solitudine in una metropoli cosi spettrale,,,
premetto che non ho letto il romanzo..
ma mi spiegate xche tutti questi film con queste tematiche di apocalissi battereologiche o virali...gli infetti diventano sempre zombie,vampiri e mostri sanguinari che odiano il sole????
(vedi 28giorni dopo)
la tematica è molto interessante soprattutto in questi periodi di allarmismi mediatici da influenza a suina..
sarebbe bello vedere un film dove questa tematica cosi apocalittica ma cosi verosimile,venga affrontata con piu realta
con un'umanita all orlo dell'estinzione, ma dove i malati non sono banalissimi zombie da uccidere, ma veri e propri malati.
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inizialmente interessante e agorafobico..
quella solitudine in una metropoli cosi spettrale,,,
premetto che non ho letto il romanzo..
ma mi spiegate xche tutti questi film con queste tematiche di apocalissi battereologiche o virali...gli infetti diventano sempre zombie,vampiri e mostri sanguinari che odiano il sole????
(vedi 28giorni dopo)
la tematica è molto interessante soprattutto in questi periodi di allarmismi mediatici da influenza a suina..
sarebbe bello vedere un film dove questa tematica cosi apocalittica ma cosi verosimile,venga affrontata con piu realta
con un'umanita all orlo dell'estinzione, ma dove i malati non sono banalissimi zombie da uccidere, ma veri e propri malati..
darebbe un tocco di paura in piu,farebbe piu ragionare e sicuramente sarebbe piu angosciante molto piu angosciante
sicuramente piu angosciante che sti zombie che dopo 2 ore gli viene il ruggito da t-rex
su questo genere 12monkeys di terry gilliam è inarrivabile...anche se visionato in modo differente...
insomma parte bene ma finisce su un action movie banalissmo come finale...
alla prox...
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[+] si pero'.......
(di ibracadabra 8)
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ibracadabra 8
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venerdì 30 ottobre 2009
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una compagna a "4 zampe"
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...... quando si dice il cane (il miglior amico dell'uomo) "SAMMY" A ME IL FILM MI E' PIACIUTO ,COME SEMPRE "WILL THE BIG SMITH" NON SBAGLIA UN COLPO.
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poison
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sabato 12 settembre 2009
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strepitoso
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film bellissimo trama fantastica ed un conplimento a will smith
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chris_bale
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sabato 8 agosto 2009
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pensavo meglio.......
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mi aspettavo qualcosa di più però il film risulta un pò noiosetto ad eccezione di qualche scena d'azione (ma neanche troppe)......
Bravo come sempre will smith.
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ciaccià86
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giovedì 2 luglio 2009
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mmah....
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ho trovato il film un po banale,insignificante...di bello c'erano solo il cane e gli addominali di will smith(che anche qui,nonostante tutto non smentusce la sua bravura)!....mah...
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flora
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martedì 23 giugno 2009
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a ciascuno il suo
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film ben confezionato -protagonista azzeccato .... connubio che ha reso il prodotto ben più godibile del romanzo di Matheson che , già in gioventù, mi era parso lento e, nella seconda parte,poco coinvolgente .
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giacomoco
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giovedì 18 giugno 2009
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film grandioso con un grande smith in solitudine
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Robert Neville è uno scienziato che vive a New York ed è l’“ ultimo” uomo sopravvissuto sulla terra. Si ritrova in un mondo devastato da un virus che ha sterminato il 90% della popolazione mondiale. L’1% dell’ umanità invece è risultato immune a questo virus creato dall’uomo stesso per curare il cancro. Ma il vero problema di Neville è il restante 9% della popolazione che si è trasformata nel frattempo in esseri privi di qualsiasi caratteristica umana che hanno ucciso e mangiato i sopravvissuti ancora sani a parte Robert che cerca un vaccino per curare i contagiati. Il film, tratto dall’omonimo libro di Richard Matheson ,è sicuramente reso grande sia da una regia convincente ma in particolar modo da Will Smith (Robert Neville) che ha recitato praticamente in solitudine.
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Robert Neville è uno scienziato che vive a New York ed è l’“ ultimo” uomo sopravvissuto sulla terra. Si ritrova in un mondo devastato da un virus che ha sterminato il 90% della popolazione mondiale. L’1% dell’ umanità invece è risultato immune a questo virus creato dall’uomo stesso per curare il cancro. Ma il vero problema di Neville è il restante 9% della popolazione che si è trasformata nel frattempo in esseri privi di qualsiasi caratteristica umana che hanno ucciso e mangiato i sopravvissuti ancora sani a parte Robert che cerca un vaccino per curare i contagiati. Il film, tratto dall’omonimo libro di Richard Matheson ,è sicuramente reso grande sia da una regia convincente ma in particolar modo da Will Smith (Robert Neville) che ha recitato praticamente in solitudine. Questa situazione sottolinea la bravura della regia che riesce a rendere avvincente il film nonostante la minima presenza di dialoghi. La scenografia è incredibilmente convincente a parte la rappresentazione degli animali molto poco realistica. In conclusione Io sono leggenda è un film promosso a pieni voti che rimarrà nella storia del cinema.
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fluturnenia
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martedì 2 giugno 2009
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"for get me not "
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Comincio subito col dire che queste recensioni, e mi riferisco a quella ufficiale del sito cm a molte altre di tanti altri film, che vedono in ogni fotogramma il ricordo e quant'altro del'11 settembre hanno davvero spaccato i marroni. Continuo, per tutti quelli colti dalla mania dell'anti-remake col dire che "io sn leggenda" è solo una delle tre trasposizioni cinematografiche del romanzo omonimo di Richard Matheson. Il primo film era "L'ultimo uomo sulla terra" del 1964, il secondo "Occhi bianchi sul pianeta terra" del 1971. Si poteva chiamare remake solo se era il rifacimento di un film con trama o sceneggiatura originale. E a dirla tutta per nessuno dei tre film, oltre a nn rispettare la storia originale letteraria, si può affermare che ricalchi quello precedente.
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Comincio subito col dire che queste recensioni, e mi riferisco a quella ufficiale del sito cm a molte altre di tanti altri film, che vedono in ogni fotogramma il ricordo e quant'altro del'11 settembre hanno davvero spaccato i marroni. Continuo, per tutti quelli colti dalla mania dell'anti-remake col dire che "io sn leggenda" è solo una delle tre trasposizioni cinematografiche del romanzo omonimo di Richard Matheson. Il primo film era "L'ultimo uomo sulla terra" del 1964, il secondo "Occhi bianchi sul pianeta terra" del 1971. Si poteva chiamare remake solo se era il rifacimento di un film con trama o sceneggiatura originale. E a dirla tutta per nessuno dei tre film, oltre a nn rispettare la storia originale letteraria, si può affermare che ricalchi quello precedente. Quindi a parte l'enorme psicosi collettiva che pare abbia colpito i recensionisti di professione da quel tragico evento statunitense, invito anche i semplici utenti cm me a documentarsi e a sciaquarsi "le mani" (ovviamente nn la bocca per evidenti motivi di natura applicativa) prima di scrivere castronerie. La saccenza è davvero una brutta malattia. Spesso finisce col gettare una brutta aura pure su chi la combatte.
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