Sono appena tornato dal cinema e, dopo due ore di film penso di essere pronto per recensirlo. Alle 16:45, ben tre quarti d'ora prima che il film venisse proiettato per la prima volta, l'addetto al bottegino gridava che i biglietti per harry potter erano esauriti. Per fortuna io li avevo prenotati con una settimana d'anticipo e mi sono potuto "godere" il film. La prima impressione è stata migliore di quanto mi aspettassi, dopo pochi secondi Harry è già impegnato in uno scontro contro i dissennatori che per l'occassione hanno abbandonato i mantelli e si sono mostrati in tutta la loro bellezza. Il film prosegue e l'azione lascia spazio ad un processo in piena regola, all'arrivo a Hogwarts e alla conoscenza con la professoressa che nessuno vorrebbe mai avere: Dolores Umbridge. L'attrice che la interpreta è magistrale e ben presto scopriamo di odiare davvero i suoi modi di fare e i suoi vestitini rosa. Il primo tempo riassume gran parte del libro e si prolunga fino alle lezioni dell'esercito di Silente. Finora il film è abbastanza soddisfacente finchè non ti rendi conto che manca qualcosa di essenziale. La mancanza si manifesta col bacio fra Harry e Cho... un qualcosa a metà fra il tenero e il distaccato. Le labbra si muovono ma i corpi restano pietrificati e lo spettatore non percepisce emozioni. Dopo diverse vicende, fra cui eccelle lo spettacolo pirotecnico offerto da Fred e George, si giunge allo scontro finale e qui il film rende note le sue pecche. I nostri eroi arrivano a destinazione su destieri che solo Harry e Luna Lovegood possono vedere ma nessuno sembra preoccuparsene, incontrano i mangiamorte e se ne liberano come niente fosse e giungono in un'altra sala. Qui avviene l'unica morte del film ed a soccombere è uno dei personaggi più cari a Harry, purtroppo il tutto appare come finto e privo di emozione e si rimpiange per un attimo la struggente morte di Cedric nel quarto film. Appare infine Lord Voldemort... vi ricordate l'essere terrificante alla fine del quarto film???... l'aspetto non cambia ma stavolta sembra più una marionetta sensa naso che il signore oscuro. Ha quindi inizio l'ultimo scontro e gli effetti speciali si rivelano in tutta la loro potenza, bellissimi ma allo stesso tempo inconcludenti e fini a se stessi. Ed ecco il gran finale, un attimo, non c'è un finale... il regista ha sbagliato qualcosa??? No, se avete letto il libro capirete che il quinto capitolo non ha una vera conclusione ma è solo un riempispazio fra il ritorno di Voldemort e le vicende del "principe mezzosangue".
In effetti David Yates non ha potuto far molto per migliorare un format che promette ogni anno alla Warner milioni di dollari e che ha fatto divenire una scrittrice per bambini la donna più ricca d'Inghilterra. Strabilianti le new entry come le attrici che interpretano la Umbridge, Bellatrix Lestrange e Luna Lovegood ma deludenti i beniamini di sempre eccezion fatta per Severus Piton, che si rivela un personaggio in grado di incutere terrore ma anche di far scappare una risata, per Vernon Dusdley e per i gemelli Weasley, che non deludono le aspettative e trovano un modo tutto personale di ribellarsi alla tirannia.
Insomma un libro a prova di bambino: che incanta con movimenti di bacchetta ma che impedisce al cuore di chi guarda di palpitare.
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