Porky College 2

I dialoghi fra Ryan, un adolescente, e il suo "sesso", nascono con le prime pulsioni da ometto per il gentil sesso. Da quel momento gli scambi di idee fra i due si intensificano andando a esplorare tutta la casistica disponibile in una sorta di educazione sessuale raccontata in prima persona da un ragazzino. Dagli amori, al piacere, alla timidezza, ai rapporti con i genitori, alla condivisione con gli amici.
In mezzo molti altri. I teen-college movie che hanno sempre puntato a un pubblico molto giovane sfruttando le casistiche e il tono di voce tipico di quell'età, riscuotono successo per una forma di immedesimazione di chi guarda. Qualche anno in più del dovuto e qualsiasi battuta viene considerata volgare, poco divertente, noiosa. Si salvano forse i classici di genere come l'antesignano Porky's, e il più recente American Pie, scritti comunque con ironia e una discreta dose di goliardia.
Porky College 2, che risale al 2000 ma viene distribuito solo ora nelle sale, giusto appunto per il periodo estivo in cui i film "no brain" (senza offesa) sono più gettonati, è opera di Marc Rothemund, regista tedesco e autore de La rosa bianca di ben altro spessore contenutistico e registico. Il film infatti, incentrato sul sesso e sulla sua evoluzione, rivela alcuni dialoghi brillanti e naturali (indubbiamente teen), ma si attesta su un medio livello sia per le interpretazioni che per la messa in scena poco curata nonché per la ripetitività delle situazioni che coinvolgono i "due protagonisti". Chi ha un'età compresa fra i 14 e i 18 anni troverà comunque di che divertirsi. 