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Ultimo aggiornamento lunedì 1 settembre 2014
Un film che sfata un mito: che il copyright della guerra appartenga ai Repubblicani.
CONSIGLIATO N.D.
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Perché combattiamo. Una dichiarazione e una domanda. Una scelta non casuale: il titolo del film vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance nel 2005 riprende quello dei documentari di propaganda realizzati da Frank Capra nel 1945. Jarecki parte dal discorso d'addio che Dwight D. Eisenhower fece alla nazione nel 1961, nel momento in cui l'America si trovava a un bivio: assumere una leadership morale o abdicare ai valori repubblicani per sposare una visione imperialista della storia. La crescita a dismisura del "military-industrial complex" marcava - per il presidente convertito in critico del sistema - l'inizio di un'era in cui le scelte della politica sarebbero state determinate dal business dell'industria bellica. Una tragica profezia. Un film che sfata un mito: che il copyright della guerra appartenga ai Repubblicani.