Anno | 2005 |
Genere | Avventura |
Produzione | Francia |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Gérard Pirès |
Attori | Benoît Magimel, Clovis Cornillac, Géraldine Pailhas, Philippe Torreton, Alice Taglioni Rey Reyes, Peter Hudson, Jean-Baptiste Puech, Christophe Reymond, Fiona Curzon, Jean-Michel Tinivelli. |
MYmonetro | 2,81 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 3 febbraio 2015
La prima pellicola ad aver avuto l'autorizzazione, dal Ministero della Difesa e dall'Aeronautica Francese, a volare sul centro di Parigi.
CONSIGLIATO SÌ
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Durante un'esibizione dimostrativa, un Mirage 2000, sofisticato caccia militare, sparisce nei cieli di Parigi. I capitani Antoine Marchelli e Sébastien Vallois vengono incaricati di recuperarlo: colpevoli di aver trascurato l'ordine di non sparare nel corso dell'operazione, i due sono radiati dall'aviazione fino a quando la loro tempra e il loro coraggio non saranno necessari per salvare la nazione da un pericolo terroristico.
Che la seconda vita cinematografica di Gérard Pirès guardi all'action americano più esplicito non è un segreto, sia sufficiente pensare agli spavaldi Taxxi e Riders - Amici per la morte. Ma Sky Fighters supera davvero il passo, presentandosi in tutto come un miscuglio, spesso davvero indigeribile, di becero nazionalismo e machismo fuori tempo massimo. A dare una parvenza di misura, purtroppo, nemmeno un briciolo di ironia: l'esaltazione della forza e la difesa della patria sono i due cardini su cui si basa questa sceneggiatura ispirata alle avventure di Tanguy e Laverdure, una serie a fumetti franco-belga risalente alla fine degli anni Cinquanta.
Il difetto maggiore del film, a conti fatti, sta proprio nel mancato - sebbene possibile - scambio con il mondo del fumetto, con una leggerezza, cioè, a cui si preferisce l'ingaggio di una sfida con la Hollywood più priva di idee e maschilista; sia sufficiente pensare al trattamento riservato alle figure femminili, con tanto di sequenza di spogliarello anni Ottanta, per rendersi conto del livello. Oltre all'usurato binomio donne & motori, che pare agitarsi sotto a quasi tutte le sequenze, Sky Fighters è carente anche nel dosaggio della tensione drammatica, risolvendosi, alla fine, come un insieme di situazioni tanto incredibili da destare il sorriso. Il congedo e il conseguente rientro in pista, la sfida che può essere raccolta soltanto dai due eroi, una generica minaccia terroristica sono ingredienti base per molti action che non badano al sottile, eppure, qui, manca persino una struttura capace di gestirli.
Fastidioso e fasullo, Sky Fighters può comunque contare su sequenze acrobatiche riuscite che diventano, alla fine, quasi un film nel film, forse perché non tutte necessarie alla progressione degli eventi messi in scena. In quanto al reparto attori, Benoît Magimel recita meglio del compare Clovis Cornillac.
Nel bel mezzo di un Air Show viene rubato un nuovo caccia, il Mirage 2000. Due capitani dell'aviazione francese (Benoît Magimel, Clovis Cornillac) vengono immediatamente incaricati di individuare e recuperare il velivolo ma, una volta individuatolo, si rendono conto che è pronto ad aprire il fuoco e per legittima difesa lo abbattono. Vengono immediatamente sospesi e poi radiati perché ritenuti responsabili dell'interruzione di una missione top secret. Ma dietro questa storia si nasconde un complotto internazionale ben più grande, che i nostri eroi dovranno sventare per dimostrare la propria innocenza.
La storia segue il filone della paura generata dall'undici Settembre (non sarebbe l'ora di smetterla con questo sfruttamento e guardare oltre?), ma sono principalmente le mirabolanti acrobazie effettuate dai caccia a tenerci appiccicati allo schermo, lasciandoci a bocca aperta.
Soprattutto su questo punto di vista il film vanta un primato che non ha eguali: si tratta della prima pellicola ad aver avuto l'autorizzazione, dal Ministero della Difesa e dall'Aeronautica Francese, a volare sul centro di Parigi.
SKY FIGHTERS disponibile in DVD o BluRay |
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Film a due facce: le scene di volo sono a dir poco mozzafiato! Sembra di essere sopra ad un ottovolante! Se vi piace volare, meritano di essere viste. Fanno venire voglia di fare un giro su un caccia militare! L'altra faccia riguarda la trama: un po' troppo scontata e banale, sempre la solita guerra male vs. bene, condita con la consueta storia d'amore che coinvolge il pilota migliore della compagnia, [...] Vai alla recensione »
"paura generata dall'undici Settembre (non sarebbe l'ora di smetterla con questo sfruttamento e guardare oltre?" Bravo, guardiamo oltre, guardiamo alla metro di Londra, alla stazione ferroviaria di Madrid, alla "primavera araba"...