Viaggio al termine della tregua
di Callisto Cosulich Left
Il 25 gennaio del 1945 le truppe sovietiche giungevano in Auschwitz e liberavano i prigionieri superstiti, tra i quali il ventiquatenne Primo Levi, laureato in chimica, meglio noto per la sua attività letteraria e le due memorie di quella allucinante esperienza la prima, Se questo è un uomo, sulla vita nel lager; la seconda, La tregua, in cui racconta il ritorno in patria.
Se Auschwitz era stata per Levi l'anticamera della morte, alla quale era riuscito per puro caso a sottrarsi, l'uscita da Auschwitz significò entrare in un caos inaudito. [...]
di Callisto Cosulich, articolo completo (2902 caratteri spazi inclusi) su Left 26 gennaio 2007