alex41
|
venerdì 20 dicembre 2013
|
bellissimo, senza parole!
|
|
|
|
Splendido film che rappresenta le ultime terribili ore della vita di Cristo. Regia eccelsa, ricca di dettagli e sequenze memorabili (su tutti la angosciante via Crucis), scenografie perfette, ottimi costumi, colonna sonora meravigliosa e....tanto sadismo, ma di un realismo impeccabile. Che voi ci crediate o no queste erano le torture che i soldati romani influggevano alle loro vittime, umiliandoli in tutti i modi, Mel Gibson non si è inventato niente per questo film. Un merito va anche comunque al cast composto principalmente da attori italiani: Monica Bellucci, che per la prima volta fa una recitazione quasi buona nel ruolo di Maria, Claudia Gerini nel ruolo della moglie di Pilato e Sergio Rubini nel ruolo di Disma; degno di nota anche un buffo e inquietante Barabba interpretato da Pietro Sarubbi.
[+]
Splendido film che rappresenta le ultime terribili ore della vita di Cristo. Regia eccelsa, ricca di dettagli e sequenze memorabili (su tutti la angosciante via Crucis), scenografie perfette, ottimi costumi, colonna sonora meravigliosa e....tanto sadismo, ma di un realismo impeccabile. Che voi ci crediate o no queste erano le torture che i soldati romani influggevano alle loro vittime, umiliandoli in tutti i modi, Mel Gibson non si è inventato niente per questo film. Un merito va anche comunque al cast composto principalmente da attori italiani: Monica Bellucci, che per la prima volta fa una recitazione quasi buona nel ruolo di Maria, Claudia Gerini nel ruolo della moglie di Pilato e Sergio Rubini nel ruolo di Disma; degno di nota anche un buffo e inquietante Barabba interpretato da Pietro Sarubbi. Riguardo il resto Jim Caveziel è eccelso, ancora più di Robert Powell, Jeffrey Hunter e Willem Dafoe nei precedenti famosi film di Gesù, e la scelta di dare al film la lingua aramaica completa il tutto dando all'opera un valore più inestimabile. Okay sarà pure crudo e molti lo hanno classificato come horror per via delle scene di Satana interpretato da una grandissima Rosalinda Celentano, ma io continuo a interpretarlo come un capolavoro, certo non può essere apprezzato da tutti, ma anche a un non credente lascerà comunque il segno, e per chi è amante di pellicole splatter (quanto basta senza cadere nel ridicolo o nella fantascienza) la scena della flagellazione basta e avanza a fare accapponare la pelle chiunque. Grande film, grande Mel Gibson.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex41 »
[ - ] lascia un commento a alex41 »
|
|
d'accordo? |
|
joker 91
|
lunedì 30 settembre 2013
|
il cristo di gibson
|
|
|
|
Mel Gibson ci presenta le ultime ore di vita di gesù di Nazareth con un realismo che soltanto una mente come quella del regista premio oscar di Braveheart poteva concepire. Jim Caviezel interpreta alla perfezione la sofferenza del cristo addossatosi tutte le colpe di una umanità malata e meschina che ancora oggi lo tradisce senza ritegno,la scelta dell'aramaico non è casuale in quanto Gibson ci vuole portare in quell'epoca cruda spietata e violenta con un realismo ripeto di tutto rispetto.
Il film è una parabola sulla sofferenza rappresentata in modo straziante,i pareri discordanti dimostrano lo spessore di questa pellicola,un cast di tutto rispetto con una Rosalinda Celentano superlativa e una ambientazione perfetta dove l'epoca antica è rappresentata nel dettaglio senza errori-dalle ambientazione ai comportamenti umani.
[+]
Mel Gibson ci presenta le ultime ore di vita di gesù di Nazareth con un realismo che soltanto una mente come quella del regista premio oscar di Braveheart poteva concepire. Jim Caviezel interpreta alla perfezione la sofferenza del cristo addossatosi tutte le colpe di una umanità malata e meschina che ancora oggi lo tradisce senza ritegno,la scelta dell'aramaico non è casuale in quanto Gibson ci vuole portare in quell'epoca cruda spietata e violenta con un realismo ripeto di tutto rispetto.
Il film è una parabola sulla sofferenza rappresentata in modo straziante,i pareri discordanti dimostrano lo spessore di questa pellicola,un cast di tutto rispetto con una Rosalinda Celentano superlativa e una ambientazione perfetta dove l'epoca antica è rappresentata nel dettaglio senza errori-dalle ambientazione ai comportamenti umani. L'unica pecca del film che toglie il capolavoro pieno a mio parere è il finale con una resurrezzione troppo sbrigativa e senza vere emozioni. Un film crudo e reale-da far girare a scuola
[-]
|
|
[+] lascia un commento a joker 91 »
[ - ] lascia un commento a joker 91 »
|
|
d'accordo? |
|
brando fioravanti
|
giovedì 5 settembre 2013
|
splatter speculativo
|
|
|
|
Gibson fa il sofisticato nel far parlare in latino e poi gira delle scene in stile fiction e b movie. Violenza mostrata sensa un minimo di stile e in maniera eccessiva per un film di facile consumo. Per quanto detesto Pasolini e ne ho parlato male in altre occasioni ha contenuto molto meglio la violenza e ha girato in grande stile il suo vangelo secondo Matteo, film che consiglio a qualsiasi credente. Io sono ateo, ma penso che bisogna avere rispetto per la figura di Cristo invece di specularci sopra.
|
|
[+] lascia un commento a brando fioravanti »
[ - ] lascia un commento a brando fioravanti »
|
|
d'accordo? |
|
massimo49
|
martedì 30 luglio 2013
|
un grande film nel suo orrore
|
|
|
|
Un grande film nel suo orrore. Nostro Signore che offre la sua Passione affinché l'ultimo degli ultimi, il malato terminate, si senta superiore a Lui. Solo un Dio universale poteva trovare il simbolo della Sua immagine in uno strumento di tortura: la Croce. Nel film di Mel Gibson, quasi un documentario, nulla rimane all'iconografia rinascimantele e di maniera. Trionfa invece la Potenza di Dio che vince sul potere temporaneo con la forza finale di mille eserciti. Un bellissimo dono di fede che ridà speranza al genere umano.
|
|
[+] lascia un commento a massimo49 »
[ - ] lascia un commento a massimo49 »
|
|
d'accordo? |
|
jacopo b98
|
martedì 28 maggio 2013
|
un film di una crudeltà gratuita impressionante
|
|
|
|
Le ultime ore di vita di Gesù di Nazareth (Caviezel), fondatore del cristianesimo e, secondo la religione, figlio di Dio. Dalla preghiera nell’orto degli ulivi, al processo del Sinedrio, alla flagellazione, fino alla crocifissione e alla resurrezione. Terzo film di Gibson come regista, il peggiore in assoluto, per vari motivi. Innanzitutto il film è stato piuttosto criticato per le scene di grande violenza, ma non è quello che dovrebbe fare scandalo, la flagellazione e la tortura erano (e sono) cose terribili e di violenza quasi inimmaginabile. La cosa vergognosa di questo film è il sadismo, il compiacimento della messa in scena: Gibson si sbizzarrisce per il settantacinque per cento del film nelle varie forme di tortura applicate a quest’uomo innocente.
[+]
Le ultime ore di vita di Gesù di Nazareth (Caviezel), fondatore del cristianesimo e, secondo la religione, figlio di Dio. Dalla preghiera nell’orto degli ulivi, al processo del Sinedrio, alla flagellazione, fino alla crocifissione e alla resurrezione. Terzo film di Gibson come regista, il peggiore in assoluto, per vari motivi. Innanzitutto il film è stato piuttosto criticato per le scene di grande violenza, ma non è quello che dovrebbe fare scandalo, la flagellazione e la tortura erano (e sono) cose terribili e di violenza quasi inimmaginabile. La cosa vergognosa di questo film è il sadismo, il compiacimento della messa in scena: Gibson si sbizzarrisce per il settantacinque per cento del film nelle varie forme di tortura applicate a quest’uomo innocente. Inoltre Gibson è sadico ma i suoi personaggi lo sono di più: fanno orrore i romani che sono stupidi e cattivi nella loro ferocia terrificante, si divertono come dei matti a flagellare un uomo. Stessa cosa vale per il Sinedrio e i suoi membri che, dopo aver visto torture di violenza indescrivibile pretendono ancora che Gesù venga messo a morte: di una crudeltà eccezionale e, francamente caricaturale, banale, offensiva e non solo. Parlato in aramaico e latino con i sottotitoli non ha meriti, anche le scene apparentemente emozionanti (grazie all’uso della sovrabbondante colonna sonora di John Debney) sono in realtà delle sequenze in cui il pover’uomo tenta invano di rialzarsi dopo esser stato torturato in modo assurdo e osceno. Ridicola l’idea del far impersonare il diavolo (Celentano) ad un’attrice, molte le scene da film horror (splatter?), vedi i bambini che mordono Giuda sulle mani. Non ci sono personaggi positivi, a parte Cristo: tutti, anche i bambini, che tentano di lapidare Giuda, sono crudeli: assurdo, vergognoso e gratuito. La visita al palazzo di Erode poi è il colpo di grazia. La Chiesa l’ha apprezzato e lo consiglia, naturalmente, come dimostrano i seicento milioni di dollari di incasso, favoriti anche dal fatto che in Italia, vergognosamente, non gli sia stato applicato nessun divieto: era accessibile anche ai bambini. Da dimenticare e da evitare accuratamente.
[-]
[+] meno male, almeno uno...
(di bebarenzimonini)
[ - ] meno male, almeno uno...
|
|
[+] lascia un commento a jacopo b98 »
[ - ] lascia un commento a jacopo b98 »
|
|
d'accordo? |
|
inthescarlet
|
giovedì 16 maggio 2013
|
jesus as a man
|
|
|
|
Nel dizionario Morandini 2008, andando alla voce "La Passione di Cristo", troverete la più ignobile, pessima e superficiale recensione mai scritta sul film di Mel Gibson, quasi il critico non fosse interessato ad approfondire i dettagli stilistici, contenutistici, interpretativi di un film che da nemmeno dieci anni ha fatto la storia del cinema. "Film splatter...con compiacimento maniacale", queste le parole esatte. Beh, come ha già detto qualcuno prima di me, non ci può aspettare che la passione (dal greco "pathèin", SOFFRIRE) fosse/sia una passeggiata nel bosco dei cento acri, dove winnie pooh ripulisce barattoli di miele e pimpi lo segue impaurito, uffa bofonchia e tappo fa il burbero. Certo, vi sono delle inesattezze: il secondo flagello impiegato dai soldati romani, forse la scena più distrubante insieme alla crocifissione; la croce intera portata da Cristo; il nome nei titoli di coda della Veronica, che diventa Seraphia; i chiodi nel metacarpo anziché all'altezza del polso.
[+]
Nel dizionario Morandini 2008, andando alla voce "La Passione di Cristo", troverete la più ignobile, pessima e superficiale recensione mai scritta sul film di Mel Gibson, quasi il critico non fosse interessato ad approfondire i dettagli stilistici, contenutistici, interpretativi di un film che da nemmeno dieci anni ha fatto la storia del cinema. "Film splatter...con compiacimento maniacale", queste le parole esatte. Beh, come ha già detto qualcuno prima di me, non ci può aspettare che la passione (dal greco "pathèin", SOFFRIRE) fosse/sia una passeggiata nel bosco dei cento acri, dove winnie pooh ripulisce barattoli di miele e pimpi lo segue impaurito, uffa bofonchia e tappo fa il burbero. Certo, vi sono delle inesattezze: il secondo flagello impiegato dai soldati romani, forse la scena più distrubante insieme alla crocifissione; la croce intera portata da Cristo; il nome nei titoli di coda della Veronica, che diventa Seraphia; i chiodi nel metacarpo anziché all'altezza del polso. Ci sono licenze "soprannaturali" del regista: la presenza terribile di Satana (una Rosalinda Celentano perfetta e incredibile che parla aramaico); un demone ringhiante e i bambini "deformi" nella mente di Giuda, sotto le mura di Matera e dietro al colle di Craco; una colomba che sorvola il pretorio vista solo da Gesù, mentre Caifa e Anna ne dichiarano le colpe a Pilato; perfino i flash back dei vari personaggi, che si hanno nei momenti di massimo dolore, che sia umano o spirituale. Mel Gibson, fervido credente, ha fatto proprio il versetto di Isaia "E' STATO TRAFITTO PER I NOSTRI DELITTI, SCHIACCIATO PER LE NOSTRE INIQUITA', IL CASTIGO CHE CI DA' LA SALVEZZA SI E' ABBATTUTO SU DI LUI, PER LE SUE PIAGHE NOI SIAMO STATI GUARITI. Credenti o laici, questo film ci prende, ci blocca, ci sventra nel più profondo di noi, innestandosi in ciò che Kierkegaard chiama "Lo Scandalo della Croce", ora suppelletile di scuole e tribunali. Un Dio martire condotto al macello. Non c'è scandalo più grande.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a inthescarlet »
[ - ] lascia un commento a inthescarlet »
|
|
d'accordo? |
|
inthescarlet
|
giovedì 2 maggio 2013
|
jesus as a man
|
|
|
|
Nel dizionario Morandini 2008, andando alla voce "La Passione di Cristo", troverete la più ignobile, pessima e superficiale recensione mai scritta sul film di Mel Gibson, quasi il critico non fosse interessato ad approfondire i dettagli stilistici, contenutistici, interpretativi di un film che da nemmeno dieci anni ha fatto la storia del cinema. "Film splatter...con compiacimento maniacale", queste le parole esatte. Beh, come ha già detto qualcuno prima di me, non ci può aspettare che la passione (dal greco "pathèin", SOFFRIRE) fosse/sia una passeggiata nel bosco dei cento acri, dove winnie pooh ripulisce barattoli di miele e pimpi lo segue impaurito, uffa bofonchia e tappo fa il burbero. Certo, vi sono delle inesattezze: il secondo flagello impiegato dai soldati romani, forse la scena più distrubante insieme alla crocifissione; la croce intera portata da Cristo; il nome nei titoli di coda della Veronica, che diventa Seraphia; i chiodi nel metacarpo anziché all'altezza del polso.
[+]
Nel dizionario Morandini 2008, andando alla voce "La Passione di Cristo", troverete la più ignobile, pessima e superficiale recensione mai scritta sul film di Mel Gibson, quasi il critico non fosse interessato ad approfondire i dettagli stilistici, contenutistici, interpretativi di un film che da nemmeno dieci anni ha fatto la storia del cinema. "Film splatter...con compiacimento maniacale", queste le parole esatte. Beh, come ha già detto qualcuno prima di me, non ci può aspettare che la passione (dal greco "pathèin", SOFFRIRE) fosse/sia una passeggiata nel bosco dei cento acri, dove winnie pooh ripulisce barattoli di miele e pimpi lo segue impaurito, uffa bofonchia e tappo fa il burbero. Certo, vi sono delle inesattezze: il secondo flagello impiegato dai soldati romani, forse la scena più distrubante insieme alla crocifissione; la croce intera portata da Cristo; il nome nei titoli di coda della Veronica, che diventa Seraphia; i chiodi nel metacarpo anziché all'altezza del polso. Ci sono licenze "soprannaturali" del regista: la presenza terribile di Satana (una Rosalinda Celentano perfetta e incredibile che parla aramaico); un demone ringhiante e i bambini "deformi" nella mente di Giuda, sotto le mura di Matera e dietro al colle di Craco; una colomba che sorvola il pretorio vista solo da Gesù, mentre Caifa e Anna ne dichiarano le colpe a Pilato; perfino i flashback dei vari personaggi, che si hanno nei momenti di massimo dolore, che sia umano o spirituale. Mel Gibson, fervido credente, ha fatto proprio il versetto di Isaia "E' STATO TRAFITTO PER I NOSTRI DELITTI, SCHIACCIATO PER LE NOSTRE INIQUITA', IL CASTIGO CHE CI DA' LA SALVEZZA SI E' ABBATTUTO SU DI LUI, PER LE SUE PIAGHE NOI SIAMO STATI GUARITI. Credenti o laici, questo film ci prende, ci blocca, ci sventra nel più profondo di noi, innestandosi in ciò che Kierkegaard chiama "Lo Scandalo della Croce", ora suppelletile di scuole e tribunali. Un Dio martire condotto al macello. Non c'è scandalo più grande.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a inthescarlet »
[ - ] lascia un commento a inthescarlet »
|
|
d'accordo? |
|
g_andrini
|
venerdì 25 gennaio 2013
|
sarcastico senza eccessi
|
|
|
|
E' un bel film, con riferimenti storici interessanti, aldilà delle credenze. Come tutti i film che trattano di religione, lo fa in modo proprio, senza osannare o criticare troppo. E' un punto di vista.
|
|
[+] lascia un commento a g_andrini »
[ - ] lascia un commento a g_andrini »
|
|
d'accordo? |
|
mystic
|
mercoledì 31 ottobre 2012
|
gibson guarda con rispetto e ammirazione al cristo
|
|
|
|
Clint Eastwood è il classico esempio di come un attore rude e quasi inespressivo possa diventare un regista sensibilissimo. E Mel Gibson? Anche. "La passione di Cristo" è stata la rappresentazione che ha avuto maggior successo, ed è una delle migliori, sulla crocifissione. Il film si concentra quasi esclusivamente sulle ultime 12 ore di vita di Gesù, regalandoci però ottimi flashback. Gibson guarda con ammirazione tanto alla fisicità quanto alla spiritualità del Messia. A tratti però, l'intenzione di realizzare un film realistico e fedele alle Scritture sembra trasformarsi nel tentativo di partire dal religioso per arrivare al pulp-horror, in cui non ci viene nemmeno risparmiata la visione di un Satana demone (e serpente) o un centinaio di trucide frustate al Cristo.
[+]
Clint Eastwood è il classico esempio di come un attore rude e quasi inespressivo possa diventare un regista sensibilissimo. E Mel Gibson? Anche. "La passione di Cristo" è stata la rappresentazione che ha avuto maggior successo, ed è una delle migliori, sulla crocifissione. Il film si concentra quasi esclusivamente sulle ultime 12 ore di vita di Gesù, regalandoci però ottimi flashback. Gibson guarda con ammirazione tanto alla fisicità quanto alla spiritualità del Messia. A tratti però, l'intenzione di realizzare un film realistico e fedele alle Scritture sembra trasformarsi nel tentativo di partire dal religioso per arrivare al pulp-horror, in cui non ci viene nemmeno risparmiata la visione di un Satana demone (e serpente) o un centinaio di trucide frustate al Cristo. Il principio primo sul quale si fonda l'intera opera sembra quindi uno soltanto, e di per sè criticabile: sconvolgere. E tuttavia la violenza e il sangue non appagano completamente il regista, che preferisce appoggiarsi ad una perfetta fotografia e ad una tensione palpabile. Proprio quest'ultima, inutile dirlo, c'accompagna dall'inizio alla fine, nonostante i primi minuti siano affrontati con titubanza. Jim Caviezel, nei panni di Cristo, merita una speciale menzione, anche se lo stesso non si può dire dell'intero cast. Brutale, apocrifo, poco fedele e storicamente parlando spazzatura: questo è "La passione". Non è perfetto ma, vuoi per questo vuoi per l'altro, diventa un cult magistrale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mystic »
[ - ] lascia un commento a mystic »
|
|
d'accordo? |
|
renato c.
|
lunedì 23 luglio 2012
|
terribile!
|
|
|
|
In disaccordo sia col Farinotti che si dilunga troppo tra Fede e non-fede anche se poi da 5 stelle, sia col Morandini che con una stella tratta questo film peggio di un "musicarello"! Lo dichiaro "terribile" in quanto non avevo mai visto una simile ferocia contro Gesù (Uomo -Dio) ne contro qualunque altro essere umano! E questa ferocia è sia negli Ebrei, che per mezzo di Caifa vogliono a tutti i costi metterlo a morte! (Caifa aveva forse paura di perdere il "cadreghino"!) sia nei Romani che parevano malati di un perfido sadismo fine a se stesso, in quanto a loro che Gesù si proclamesse re dei Giudei, Messia, e Figlio di Dio non doveva fregare niente!
Il giudizio di Giovanni Paolo II°, che per me vale più del giudizio di qualunque critico, è stato:"E' stato veramente così!" Una bella figura la fa Ponzio Pilato, che fino alla fine ha tentato di salvarlo e poi (ahimè!) ha avuto anche lui paura di perdere il "cadreghino".
[+]
In disaccordo sia col Farinotti che si dilunga troppo tra Fede e non-fede anche se poi da 5 stelle, sia col Morandini che con una stella tratta questo film peggio di un "musicarello"! Lo dichiaro "terribile" in quanto non avevo mai visto una simile ferocia contro Gesù (Uomo -Dio) ne contro qualunque altro essere umano! E questa ferocia è sia negli Ebrei, che per mezzo di Caifa vogliono a tutti i costi metterlo a morte! (Caifa aveva forse paura di perdere il "cadreghino"!) sia nei Romani che parevano malati di un perfido sadismo fine a se stesso, in quanto a loro che Gesù si proclamesse re dei Giudei, Messia, e Figlio di Dio non doveva fregare niente!
Il giudizio di Giovanni Paolo II°, che per me vale più del giudizio di qualunque critico, è stato:"E' stato veramente così!" Una bella figura la fa Ponzio Pilato, che fino alla fine ha tentato di salvarlo e poi (ahimè!) ha avuto anche lui paura di perdere il "cadreghino". Importanti in questo film sono l'angoscia di Gesù nell'orto deli ulivi ed i dialoghi col demonio interpretato da un'inquietante Rosalinda Celentano. Difettoso trovo il ruolo della Madonna, che pur sapendo che suo Figlio era Figlio di Dio, e che sarebbe resuscitato dopo tre giorni, resisteva troppo bene davanti alle terribili sofferenze che venivano inflitte al Figlio. Ottima e sempre bellissima Monica Bellucci, la cui bellezza non sfioriva nemmeno davanti alle scene di dolore o del viso sporco di fango! Mel Gibson,anche se amante della Messa in latino (io sono ai suoi antipodi in quanto amo le Messe con le chitarre e battendo le mani!) ha comunque fatto una bella bella opera fedele ai Vangeli! Buona anche la figura del Cireneo, che dapprima non voleva portare la Croce e poi si accende completamente in difesa di Gesù:"Fatemi quel che volete, ma smettetela di torturarlo!". Sono stati fatti vari films su Gesù, ed ognuno ha i suoi pro ed i suoi contro, la cosa più importante, secondo me, è la fedeltà ai Vangeli! E questo film è anche lui da conservare fra i vari films ispirati ai Vangeli!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a renato c. »
[ - ] lascia un commento a renato c. »
|
|
d'accordo? |
|
|