Art of the Devil

Un horror thailandese che punta tutto sull'avvolgente soggezione che argomenti come la magia nera impongono e, non di meno, sul fascino delle protagoniste, bellezze tailandesi allo sbaraglio.
Bum è sedotta ed umiliata da un uomo sposato, disposto a tutto pur di tenerla lontana dalla propria famiglia. Accortasi di essere rimasta incinta, la ragazza, nuovamente rifiutata dal padre della creatura che porta in grembo, mediterà una sanguinosa vendetta: cercherà di sterminare la famiglia del proprio ex-amante tramite la magia nera. Si parte dalla fine, letteralmente: davanti ad una carneficina già avvenuta nelle prime sequenze verrà impudentemente svelato ogni perché del film. Lo spettatore si addentrerà, così pensieroso, nei meandri di una trama di cui spera, invano, di non conoscere fine e motivazioni annesse. Il montaggio è veloce, da epilessia, la trama confusa, un'orgia di flashback frammentati che come una miriade di schegge impazzite si susseguiranno senza tregua. In tutto questo caos ci sarà spazio per numerosissime scene gore, con abbondanza di serpenti, chiodi e lamette vomitati a turno dalla bocca dei vari personaggi. Un tema sicuramente suggestivo come quello della magia nera viene ridotto ai minimi termini da una frenesia narrativa costante, capace di interrompere fuori tempo ogni nicchia di atmosfera involontariamente creata. 