Anno | 2003 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Giappone |
Durata | 143 minuti |
Regia di | Yojiro Takita |
Attori | Kiichi Nakai, Koichi Sato, Yui Natsukawa, Takehiro Murata, Miki Nakatani, Yuji Miyake . |
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Ultimo aggiornamento giovedì 10 marzo 2011
CONSIGLIATO N.D.
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Vincitore del premio di Miglior Film al Japan Academy Awards e diretto dal regista che nel 2008 vinse l'Oscar per il Miglior Film straniero con Departures, When the last sword is drawn è un film epico, commovente e spettacolare, sul passaggio tra due epoche, che ha significato soprattutto il mutare del ruolo e dei valori di cui i samurai erano portatori. Protagonisti della storia sono Saito e Yoshimura, due samurai al servizio del "Shinsengumi", il corpo di difesa dello Shogun, che incarnano le due diverse anime che hanno caratterizzato quegli anni di lotta estrema tra il potere politico dello shogunato e quello imperiale. Da un lato Saito rappresenta la personificazione dell'ideale classico e tradizionle del samurai imperscrutabile, che pone l'onore e la difesa del proprio signore come fine ultimo di ogni sua azione; dall'altro Yoshimura incarna invece la nuova immagine di guerriero "umanizzato", che lega la sua attività al bisogno di mantenere la propria famiglia, che non sente di dover nascondere le sue debolezze ed è legato, piu' che all'ideale dell'Onore, alla necessità di sopravvivenza. Due personaggi forti e contrapposti che, nel loro rapporto e nello svolgersi del film, dimostrano come l'ideale dell'operato dei samurai possa avere forme esteriori diverse ma altrettanto nobili, ma che soprattutto raccontano un passaggio storico fondamentale per il Giappone. Come in Okuribito Takita riesce ad andare nel profondo dei suoi personaggi, donando loro una forza emotiva ed evocativa che, in questo film, viene amplificata da una fotografia e da scene estremamente affascinanti.