federico
|
mercoledì 28 febbraio 2007
|
gran bel film
|
|
|
|
Quando ho letto il sottotitolo del film ("ogni guerra ha i suoi eroi" o qc di simile) ho subito pensato a un film americanoide della serie Chuck Norris in cosacco. Invece non manca di riflessioni dure sulla propaganda nel patriottismo, sulla canalizzazione delle masse, sugli ideali del socialismo e la loro traduzione contraddittoria nella pratica (molto bella la "resa" del compagno innamorato della ragazza). Avvincente e godibile, senza punti morti, ha vari momenti di suspance, belle scene, ottime interpretazioni e regia. Fantastica la scena iniziale e quella nella piazza con la vasca piena di soldati morti, in cui alcuni sopravvissuti si fingono caduti per sopravvivere all'avanzata nazista.
[+]
Quando ho letto il sottotitolo del film ("ogni guerra ha i suoi eroi" o qc di simile) ho subito pensato a un film americanoide della serie Chuck Norris in cosacco. Invece non manca di riflessioni dure sulla propaganda nel patriottismo, sulla canalizzazione delle masse, sugli ideali del socialismo e la loro traduzione contraddittoria nella pratica (molto bella la "resa" del compagno innamorato della ragazza). Avvincente e godibile, senza punti morti, ha vari momenti di suspance, belle scene, ottime interpretazioni e regia. Fantastica la scena iniziale e quella nella piazza con la vasca piena di soldati morti, in cui alcuni sopravvissuti si fingono caduti per sopravvivere all'avanzata nazista. Non manca il nazista cattivo che mangia i bambini, ma anche l'armata rossa non viene risparmiata. Insomma non un film che cambierà le sorti del mondo, ma sicuramente un war-movie di taglio insolito e meritevole di seria attenzione. Assolutamente da vedere! Grande Annaud!
[-]
[+] daccordissimo cn te
(di filmologo)
[ - ] daccordissimo cn te
|
|
[+] lascia un commento a federico »
[ - ] lascia un commento a federico »
|
|
d'accordo? |
|
fighter
|
domenica 15 marzo 2009
|
amore tra i fuochi
|
|
|
|
Film di guerra che ritrae molto bene le scene della seconda guerra mondiale (precisamente la battaglia a Stalingrado)e che in questa cornice di morte e distruzione inserisce una storia d'amore tra un cecchino abilissimo e una giovane "soldatessa" che non vuole in nessun modo rinunciare al campo di battaglia.
L'amore come barlume di speranza e luce in mezzo al fumo e alle tenebre della guerra, è vissuto comuqnue con grande intensità e passione. Vengono introdotti inoltre i forti temi di patria, di collaborazione tra soldati costretti ad affrontare assime un unico tragico destino, di astuzia come mezzo di fuga da una guerra piena di tranelli e "colpi bassi".
Film molto bello, adrenalinico negli scontri a fuoco e passionale negli incontri tra i due protagonisti.
[+]
Film di guerra che ritrae molto bene le scene della seconda guerra mondiale (precisamente la battaglia a Stalingrado)e che in questa cornice di morte e distruzione inserisce una storia d'amore tra un cecchino abilissimo e una giovane "soldatessa" che non vuole in nessun modo rinunciare al campo di battaglia.
L'amore come barlume di speranza e luce in mezzo al fumo e alle tenebre della guerra, è vissuto comuqnue con grande intensità e passione. Vengono introdotti inoltre i forti temi di patria, di collaborazione tra soldati costretti ad affrontare assime un unico tragico destino, di astuzia come mezzo di fuga da una guerra piena di tranelli e "colpi bassi".
Film molto bello, adrenalinico negli scontri a fuoco e passionale negli incontri tra i due protagonisti. Molto realistico, effetti speciali di alto livello.
[-]
[+] bravo
(di sergente hartman )
[ - ] bravo
|
|
[+] lascia un commento a fighter »
[ - ] lascia un commento a fighter »
|
|
d'accordo? |
|
napos81
|
martedì 28 febbraio 2012
|
solite storie
|
|
|
|
Quello che stupisce è l'acredine con cui i critici di professione trattano le opere non schierate ideologicamente dalla loro parte: ovvero dalla parte del solito, squallido sinistrismo snob e spocchioso.
Il nemico alle porte è pieno anche di difetti, primo fra tutti l' inutile storia d'amore che toglie respiro e soffoca il racconto. Ma se si legge il critico Morandini,si ha l'impressione di vedere un film protonazista, coi poveri comunisti maltrattati dal regista, bieco reazionario!
Queste recensioni sono ridicole. E' un film di guerra e non un'opera politica. E, tutto sommato, è abbastanza fedele allo spirito e allo svolgimento dei fatti.
[+]
Quello che stupisce è l'acredine con cui i critici di professione trattano le opere non schierate ideologicamente dalla loro parte: ovvero dalla parte del solito, squallido sinistrismo snob e spocchioso.
Il nemico alle porte è pieno anche di difetti, primo fra tutti l' inutile storia d'amore che toglie respiro e soffoca il racconto. Ma se si legge il critico Morandini,si ha l'impressione di vedere un film protonazista, coi poveri comunisti maltrattati dal regista, bieco reazionario!
Queste recensioni sono ridicole. E' un film di guerra e non un'opera politica. E, tutto sommato, è abbastanza fedele allo spirito e allo svolgimento dei fatti. Tedeschi e russi stavano combattendo la guerra più crudele della storia umana e la ridicola divisione buoni o cattivi torna comoda a certa gente solo quando si mostra un po' più di verità del solito.
Dal punto di vista tecnico Il nemico alle porte non ha certo il brio, lo scatto e la passione di Salvate il soldato Ryan. Le scene di battaglia non sono malvagie, ma mancano di vigore. Un po' più di sangue, un montaggio più audace e meno verbosità avrebbero giovato.
Harris è davvero bravo nel ruolo del glaciale ufficiale germanico.
Un film da vedere, senza aspettarsi un capolavoro, ma senza neanche dar retta a chi guarda le scemenze di Pasolini e si atteggia a giudice della Storia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a napos81 »
[ - ] lascia un commento a napos81 »
|
|
d'accordo? |
|
alessiomovie
|
mercoledì 28 dicembre 2011
|
duello all'ultimo sangue
|
|
|
|
"Il nemico alle porte" è la storia di un duello all'ultimo sangue fra il soldato russo Vasily Zaitsev e il maggiore tedesco Konig. Sullo sfondo la battaglia di Stalingrado ben ricostruita in termini di scenografia. Il film si focalizza sulla vicenda di questo eroe russo tralasciando i veri fatti della battaglia. Morte, disperazione e dolore sono il contorno di un rapporto d'amore che nasce tra il cecchino e la bella Tania. Ottime interpretazioni da parte dei due protagonisti Jude Law e un mai scontato Ed Harris. Il mio giudizio è "Si può vedere"
|
|
[+] lascia un commento a alessiomovie »
[ - ] lascia un commento a alessiomovie »
|
|
d'accordo? |
|
fericjaggar
|
lunedì 14 febbraio 2011
|
un film valido
|
|
|
|
Ecco un film che viene stroncato senza pietà in quasi tutte le recensioni professionali. Il motivo di fondo non lo conosco, ma devo dire che si tratta di uno dei più bei film di guerra che ho mai visto. E ne ho visti veramente tanti. Alcune recensioni lamentano che c'è un primo quarto d'ora epico, e poi noia; signori, è un film, non un videogame. Il vero tema del film è il duello tra due uomini, non è un cinepanettone bellico. Poi il tema musicale è bellissimo, sia la parte struggente che quella epica (che a sorpresa ho trovato ripresa in un videogioco). Fedeli le atmosfere e la ricostruzione del contesto, almeno per chi abbia studiato un minimo la battaglia di Stalingrado. Il Kruscev di Bob Hoskins, nel suo cinismo e pur con il limite di essere doppiato, è convincente.
[+]
Ecco un film che viene stroncato senza pietà in quasi tutte le recensioni professionali. Il motivo di fondo non lo conosco, ma devo dire che si tratta di uno dei più bei film di guerra che ho mai visto. E ne ho visti veramente tanti. Alcune recensioni lamentano che c'è un primo quarto d'ora epico, e poi noia; signori, è un film, non un videogame. Il vero tema del film è il duello tra due uomini, non è un cinepanettone bellico. Poi il tema musicale è bellissimo, sia la parte struggente che quella epica (che a sorpresa ho trovato ripresa in un videogioco). Fedeli le atmosfere e la ricostruzione del contesto, almeno per chi abbia studiato un minimo la battaglia di Stalingrado. Il Kruscev di Bob Hoskins, nel suo cinismo e pur con il limite di essere doppiato, è convincente. I caratteristi russi sono godibili come se li avesse scelti Monicelli. Persino Jude Law come russo ci sta. Godetevi un bel film, senza dare retta ai pennivendoli, e possibilmente in DVD, perchè si tratta di una pellicola che non merita il massacro del Div-X.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fericjaggar »
[ - ] lascia un commento a fericjaggar »
|
|
d'accordo? |
|
marco chiappetta
|
lunedì 8 ottobre 2012
|
guerra tra le macerie di stalingrado
|
|
|
|
Di film sulla seconda guerra mondiale ne sono stati prodotti centinaia, eppure "il nemico alle porte" si distingue dalla massa per diversi aspetti. In primo luogo, finalmente, affrontiamo la vicenda dalla parte dell'esercito russo, che si confronta con i nazisti nella famosa battaglia di Stalingrado, e non dagli occhi dei soliti americani. In secondo luogo assistiamo per tutto il film, salvo le scene iniziali, ad un incontro scacchistico tra i due protagonisti che sono i migliori cecchini dei loro eserciti. La trama prende forma sul treno militare che sta portando i soldati dell'armata rossa sulle sponde del fiume Volga per combattere i nazisti. Tra di loro c'è anche Vassili Zaijcev (Jude Law) destinato a diventare, grazie ad una grande opera di propanda, un eroe nazionale.
[+]
Di film sulla seconda guerra mondiale ne sono stati prodotti centinaia, eppure "il nemico alle porte" si distingue dalla massa per diversi aspetti. In primo luogo, finalmente, affrontiamo la vicenda dalla parte dell'esercito russo, che si confronta con i nazisti nella famosa battaglia di Stalingrado, e non dagli occhi dei soliti americani. In secondo luogo assistiamo per tutto il film, salvo le scene iniziali, ad un incontro scacchistico tra i due protagonisti che sono i migliori cecchini dei loro eserciti. La trama prende forma sul treno militare che sta portando i soldati dell'armata rossa sulle sponde del fiume Volga per combattere i nazisti. Tra di loro c'è anche Vassili Zaijcev (Jude Law) destinato a diventare, grazie ad una grande opera di propanda, un eroe nazionale. Per ucciderlo i tedeschi inviano a Stalingrado il maggiore Konig (un sempre grande Ed Harris) che comincerà a dargli la caccia. Sullo sfondo trova spazio anche la tenera storia d'amore tra Vassili e la bella Tania (Rachel Weisz). La pellicola risulta coinvolgente grazie alle stupende ambientazioni, una Stalingrado ridotta ad un cumulo di mecerie, ed una discreta caratterizzazione dei personaggi. L'accusa di essere un film stereotipato rivolta a questa pellicola, amio avviso, non è fondata, anzi rinuncia a delineare i buoni ed i cattivi ma si limita a raccontarci una storia, che poi è quello che deve fare il cinema!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a marco chiappetta »
[ - ] lascia un commento a marco chiappetta »
|
|
d'accordo? |
|
alelor
|
martedì 2 dicembre 2014
|
capolavoro mancato
|
|
|
|
Film bello e godibile; poteva essere esagerato se avesse avuto un montaggio più serrato e avesse avuto scene davvero crude come fu veramente la battaglia di Stalingrado. La storia d'amore é facile e scontata e poco il linea col soggetto del film. Harris e finnes sono immensi ma non altrettanto law e la weitz. La regia é superba la fotografia pure. Tutto sommato un gran bel film
|
|
[+] lascia un commento a alelor »
[ - ] lascia un commento a alelor »
|
|
d'accordo? |
|
rosemberg
|
lunedì 2 dicembre 2013
|
l'uomo sarà sempre l'uomo, non esiste l'uomo nuovo
|
|
|
|
Stalingrado,1942. La guerra mondiale-economica di Hitler spinge quest'ultimo all'atto supremo,l'atto che,ed è la Storia con la s maiuscola che ce lo insegna,porta chiunque alla rovina,allo sfacelo,all'assoluto decadimento. Invadere il suolo russo,dominare la Russa (terra che,così come il suo popolo,è sempre stata praticamente inconquistabile) per questioni certamente tattiche,ma soprattutto morali. Al di la della Russia,non c'è più niente. Questo leggerissimo film di guerra ha come sfondo un contesto storico che meritava sicuramente maggiore attenzione,se non altro per l'importanza che ha avuto nello sviluppo della guerra più sanguinosa del pianeta che ha portato la società umana ad essere quello che è oggi (e pensare che si sta escludendo un "piccolo" evento come l'Olocausto dalla questione.
[+]
Stalingrado,1942. La guerra mondiale-economica di Hitler spinge quest'ultimo all'atto supremo,l'atto che,ed è la Storia con la s maiuscola che ce lo insegna,porta chiunque alla rovina,allo sfacelo,all'assoluto decadimento. Invadere il suolo russo,dominare la Russa (terra che,così come il suo popolo,è sempre stata praticamente inconquistabile) per questioni certamente tattiche,ma soprattutto morali. Al di la della Russia,non c'è più niente. Questo leggerissimo film di guerra ha come sfondo un contesto storico che meritava sicuramente maggiore attenzione,se non altro per l'importanza che ha avuto nello sviluppo della guerra più sanguinosa del pianeta che ha portato la società umana ad essere quello che è oggi (e pensare che si sta escludendo un "piccolo" evento come l'Olocausto dalla questione...). La storia è quella di due soldati,cecchini per la precisione,l'eroico Vassili Zaitsev (un Jude Law che,come sempre,è solo in grando di essere se stesso in ogni parte che interpreta) dalla parte dall'armata rossa e il freddo,metodico e spietato maggiore Erwin Koning,mandato a Stalingrado da Berlino giustappunto per l'"evento" (un Ed Harris a mio avviso perfetto nella parte dello stiloso soldato tedesco). A dare maggiore rilievo alla trama v'è una molle storia di amicizia tra Vassili e lo zampolit (commissario politico russo) Danilov,interpretato da un piacevole Joseph Fiennes(non quello di Voldemort,quello si chiama Ralph Fiennes) e una semi-storia d'amore tra l'eroe nazionale e una giovane donna dai principi morali molto solidi (Rachel Weisz). Aggiungete a tutto ciò la gelosia del buon Danilov nei confronti di tale storia e il plot è praticamente finito. Certo,le scene di sparatorie non sono male,il dialogo finale di Danilov in cui esprime,finalmente cosciente del fatto,le sue perplessità sul sistema comunista e sull'impossibilità di applicarlo all'animale denominato uomo è sicuramente fonte di riflessione e,tutto sommato,per una tenue domenica sera non è assolutamente da scartare. Ma se l'attesa e l'aspettativa sono quelle di vedere un VERO film di guerra (La Sottile Linea Rossa vi dice qualcosa?),bé,andate a cercarvelo da un'altra parte.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rosemberg »
[ - ] lascia un commento a rosemberg »
|
|
d'accordo? |
|
alessiomovie
|
mercoledì 5 marzo 2014
|
stalingrado e due cecchini
|
|
|
|
“Il nemico alle porte” è la storia di un duello all’ultimo sangue combattuto tra le macerie della città di Stalingrado durante il secondo conflitto mondiale.
Questo film è stato girato nel 2000 dalla macchina da presa del regista francese Jean Jacques Annaud, autore di una chicca della filmografia mondiale come “Sette anni in Tibet” (1998).
I protagonisti della vicenda sono il soldato russo Vassili Zaitsev e il maggiore tedesco Konig, completamente opposti caratterialmente e umanamente ma accomunati dalla freddezza e dalla volontà di prevalere sull’avversario. Alla sfida a colpi di fucile si aggiunge un triangolo d’amore composto dallo stesso Vassili, da un commissario politico russo Danilov che racconta le gesta del cecchino infallibile e da una bella soldatessa Tania.
[+]
“Il nemico alle porte” è la storia di un duello all’ultimo sangue combattuto tra le macerie della città di Stalingrado durante il secondo conflitto mondiale.
Questo film è stato girato nel 2000 dalla macchina da presa del regista francese Jean Jacques Annaud, autore di una chicca della filmografia mondiale come “Sette anni in Tibet” (1998).
I protagonisti della vicenda sono il soldato russo Vassili Zaitsev e il maggiore tedesco Konig, completamente opposti caratterialmente e umanamente ma accomunati dalla freddezza e dalla volontà di prevalere sull’avversario. Alla sfida a colpi di fucile si aggiunge un triangolo d’amore composto dallo stesso Vassili, da un commissario politico russo Danilov che racconta le gesta del cecchino infallibile e da una bella soldatessa Tania.
La scenografia di una Stalingrado sventrata dalle bombe e dai combattimenti è il perfetto sfondo per descrivere la morte, la disperazione e il dolore.
Ottime sono le interpretazioni dei due protagonisti: Jude Law e un mai scontato Ed Harris. Tra i nomi degli attori del cast saltano all’occhio Rachel Weisz (la soldatessa Tania), Joseph Fiennes (il commisario Danilov), indimenticabile protagonista di Shakespeare in Love, e l’Hellboy del cinema Ron Perlman (nel ruolo di Koulikov).
Il mio giudizio è “Si può vedere”: certamente per un pubblico patito di film di guerra non è il massimo e lo confermo, però qualcosa di interessante e storicamente veritiero si trova. La pellicola riesce anche a sottolineare oltre agli orrori della guerra, l’importanza della propaganda per chiamare soldati e popolazione a resistere e a continuare a combattere per un domani radioso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alessiomovie »
[ - ] lascia un commento a alessiomovie »
|
|
d'accordo? |
|
iltrequartista
|
martedì 11 luglio 2017
|
enemy at the gates
|
|
|
|
Il film si fa seguire ben volentieri fino alla fine,mi sembra una doverosa premessa,tuttavia ci sono alcuni elementi che non consentono il definitivo salto di qualità.
La storia d'amore è ,per esempio, fuori luogo ed aggiunta solo per distogliere lo sguardo da quello che è il sunto della pellicola:
Un lungo (e questo è un altro palese limite) duello a distanza.
La fotografia è ottima e la sceneggiatura prende spunto da una storia reale,tuttavia anche il contesto storico in cui si sviluppano gli eventi narrati passa velocemente in secondo piano.
Vassilli e Konig,Law ed Harris non si esce da questo dualismo schematico,dove gli attori sono bravissimi e nascondono,in parte,le falle della trama.
[+]
Il film si fa seguire ben volentieri fino alla fine,mi sembra una doverosa premessa,tuttavia ci sono alcuni elementi che non consentono il definitivo salto di qualità.
La storia d'amore è ,per esempio, fuori luogo ed aggiunta solo per distogliere lo sguardo da quello che è il sunto della pellicola:
Un lungo (e questo è un altro palese limite) duello a distanza.
La fotografia è ottima e la sceneggiatura prende spunto da una storia reale,tuttavia anche il contesto storico in cui si sviluppano gli eventi narrati passa velocemente in secondo piano.
Vassilli e Konig,Law ed Harris non si esce da questo dualismo schematico,dove gli attori sono bravissimi e nascondono,in parte,le falle della trama.
Espressioni tirate a lucido,strategie di combattimento, momenti di convincente tensione non mancano,ma ad un certo punto l'unica vera cosa che conta è sapere chi la spunterà all'ultimo proiettile.
Potrebbe anche bastarvi,e per me è stato così,ma nell'Olimpo del cinema quest'opera non può metterci piede.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a iltrequartista »
[ - ] lascia un commento a iltrequartista »
|
|
d'accordo? |
|
|