Tarzan

Lietta Tornabuoni

Un mito dell'avventura sta al centro del cartone animato Disney di Natale: dio nudo delle foreste allevato dalle scimmie, eroe oscillante tra esotismo e superomismo, concepito da Edgar Rice Burroughs nel 1912, divenuto protagonista d'infiniti fumetti e teleserial e romanzi radiofonici oltre che di quarantasette film, Tarzan è adesso diverso da sempre. È diverso fisicamente: i suoi predecessori nei film (tra i più famosi, Johnny Weissmuller, Buster Crabbe, Lex Barker, Gordon Scott, Christopher Lambert o, soltanto per ridere, Raimondo Vianello) camminavano eretti, tenendo le spalle larghe, con andatura atletico-elegante; più realisticamente, lui si muove come i gorilla tra i quali è cresciuto, veloce, quasi piegato a metà, aiutandosi con gli arti superiori, dandosi slancio con le braccia. [...]

di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2641 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 3 Dicembre 1999