pingos
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sabato 10 maggio 2008
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il miglior film tratto da piero chiara
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Il piatto piange è il film nel quale meglio si ritrova la pagina scritta da Piero Chiara. Escono gli odori del lago, il fumo della bisca, la vita da caffè, l'orror vacui del perdigiorno, l'allegria del giovane che vede già la malinconia del tramonto avvicinarsi. Forse il film funziona anche perchè non c'è il divo - i Tognazzi, Muti e Dorelli degli altri film - ma, piuttosto, una spettacolare serie di vere persone entrate nel personaggio con una resa impressionante: guardarli giocare a chemin mette di buonumore e il ricordo va a tante notti lontane. Merito di Nuzzi, che con un solo colpo di riflettore ha messo in risalto il profilo dei personaggi principali. Pensiamo alla gigantessa-maitresse, all'ex avventuriero Rimediotti, al sarto Migliavacca.
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Il piatto piange è il film nel quale meglio si ritrova la pagina scritta da Piero Chiara. Escono gli odori del lago, il fumo della bisca, la vita da caffè, l'orror vacui del perdigiorno, l'allegria del giovane che vede già la malinconia del tramonto avvicinarsi. Forse il film funziona anche perchè non c'è il divo - i Tognazzi, Muti e Dorelli degli altri film - ma, piuttosto, una spettacolare serie di vere persone entrate nel personaggio con una resa impressionante: guardarli giocare a chemin mette di buonumore e il ricordo va a tante notti lontane. Merito di Nuzzi, che con un solo colpo di riflettore ha messo in risalto il profilo dei personaggi principali. Pensiamo alla gigantessa-maitresse, all'ex avventuriero Rimediotti, al sarto Migliavacca. Convince meno la figura del reduce Brovelli, affidata a un Macario forse troppo macchietta, ma di una struggente tenerezza. Su tutti giganteggia Aldo Maccione, semplicemente perfetto. Non recita nemmeno: gigioneggia lungo tutto il film proprio come nel romanzo si muoveva il Càmola. Il tutto è avviluppato da un indimenticabile brano originale eseguito alla cetra. Dato che non ha nulla da insegnare, nè messaggi da lanciare, nè bandiere da sventolare, è un film per bambini cresciuti, quelli che vogliono "sentire una storia", quelli che leggevano Chiara perchè sapeva raccontarle bene, come i nonni dopo cena con la voce che bisbiglia e il fischio del treno che si perde lontano, verso la pianura.
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dandy
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mercoledì 12 marzo 2014
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divertimenti di un tempo....
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Un altro adattamento dell'omonimo libro di Piero Chiara(che appare a un tavolino con "L'illustrazione italiana"):ritratto più complice e ciaciarone che nostalgico dell'Italia degli anni pigri del regime prima dell'entrata in Etiopia,con i fascisti spacconi che nottetempo castigano gli omosessuali.Storicamente preciso,ma azzardato nell'ambizione di voler rendere universale la condizione che descrive.Di fatto non si va un pelo più in alto del bozzetto facile,anche se sempre piacevole(l'aneddoto in cui Maccione si bea del "canto della bernarda",la parentesi con la Ferreol)e il divertimento vero e proprio non abbonda.Ma la sessualità è messa in scena con piglio carnale,più esplicito di questo genere di film(infatti oggi circola tagliuzzato).
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Un altro adattamento dell'omonimo libro di Piero Chiara(che appare a un tavolino con "L'illustrazione italiana"):ritratto più complice e ciaciarone che nostalgico dell'Italia degli anni pigri del regime prima dell'entrata in Etiopia,con i fascisti spacconi che nottetempo castigano gli omosessuali.Storicamente preciso,ma azzardato nell'ambizione di voler rendere universale la condizione che descrive.Di fatto non si va un pelo più in alto del bozzetto facile,anche se sempre piacevole(l'aneddoto in cui Maccione si bea del "canto della bernarda",la parentesi con la Ferreol)e il divertimento vero e proprio non abbonda.Ma la sessualità è messa in scena con piglio carnale,più esplicito di questo genere di film(infatti oggi circola tagliuzzato).E il cast,Maccione in testa,è bravo.Ha una certa somiglianza con il successivo "Amici miei",ma non abbastanza per un paragone legittimo.Maria Antonietta Beluzzi,ex tabaccaia di "Amarcord",è la tenutaria del bordello.Erminio Macario,matto del paese,è in una delle sue ultime apparizioni.
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