Giornata nera per l'ariete

All'inizio degli anni settanta la cinematografia produce ottime pellicole di genere thrilling, noir , poliziesco e anche horror.Leggendo le critiche di Morandini e Davinotti questa pellicola sembra solo una banale scopiazzata di Argento.Banalità da flabellanti.Cosa vuol dire la fotografia di Storaro e le musiche di Morricone sono anche qui?Stupidaggini! ne hanno prodotti a bizzeffe in quegli anni e non solo per Argento.A prescindere dall'indiscutibile valore degli attori, protagonisti e non, l'originalità della storia è notevole e la sceneggiatura oltre alle locations sono  pregevolissime.In regia l'occhio di pesce usato per la visione distorta dell'assassino, l'uso sapiente della soggettiva,non solo per l'assassino (esclusiva in Argento) ma anche per  altri personaggi. [+]

All'inizio degli anni settanta la cinematografia produce ottime pellicole di genere thrilling, noir , poliziesco e anche horror.Leggendo le critiche di Morandini e Davinotti questa pellicola sembra solo una banale scopiazzata di Argento.Banalità da flabellanti.Cosa vuol dire la fotografia di Storaro e le musiche di Morricone sono anche qui?Stupidaggini! ne hanno prodotti a bizzeffe in quegli anni e non solo per Argento.A prescindere dall'indiscutibile valore degli attori, protagonisti e non, l'originalità della storia è notevole e la sceneggiatura oltre alle locations sono  pregevolissime.In regia l'occhio di pesce usato per la visione distorta dell'assassino, l'uso sapiente della soggettiva,non solo per l'assassino (esclusiva in Argento) ma anche per  altri personaggi.Il quadro della società benestante e ipocrita dei tempi (ma quale classe nei loro vizi e nelle loro depravazioni!)
dipinto con freddo distacco senza critica sociale o politica. Le locations nell'alienante e spersonalizzata architettura e urbanistica di allora,ricordate il Jekyll televisivo di Albertazzi?
Le vittime non sono le solite giovani e procaci ragazze di Argento ma una varietà di soggetti che disorientano lo spettatore.L'ispirazione a La scala a chiocciola di Sjodmak è innegabile ma l'originalità dell'opera è indiscutibile.Da vedere assolutamente.  [-]

Io ho trovato questo film ben fatto e assolutamente godibile!Non un capolavoro assoluto..ma consigliabile a chi ama il genere. Gli attori sono azzeccati e ben diretti..gli interni e l ambientazione in generale davvero notevoli.il ritmo sempre sostenuto senza vistosi cali..insomma..da vedere!

Sono rimasto deluso. Ho cercato a lungo il dvd,poco distribuito,memore di notevoli commenti sui siti specializzati. Ebbene,il film mi scalda ben poco,facendomi rimpiangere i gialli di Sergio Martino,che di li a poco avrebbe sfornato pellicole più accattivanti. Di bello la regia,con vari virtuosismi,e alcune scene (es.tentato omicidio del bambino). Dispiace che bravi attori (la Falk,superlativa,l'anno dopo sarà nuovamente una vittima con handicap nell'ottimo "Sette orchidee macchiate di rosso") non vengano assecondati dalla sceneggiatura,piuttosto molle. Una citazione per le locations futuristiche:belle,ma fotografate all'eccesso. Rubano la scena alla storia,anziché arricchirla (insomma,tutt'altra storia rispetto a "Tenebre"). [+]

Sono rimasto deluso. Ho cercato a lungo il dvd,poco distribuito,memore di notevoli commenti sui siti specializzati. Ebbene,il film mi scalda ben poco,facendomi rimpiangere i gialli di Sergio Martino,che di li a poco avrebbe sfornato pellicole più accattivanti. Di bello la regia,con vari virtuosismi,e alcune scene (es.tentato omicidio del bambino). Dispiace che bravi attori (la Falk,superlativa,l'anno dopo sarà nuovamente una vittima con handicap nell'ottimo "Sette orchidee macchiate di rosso") non vengano assecondati dalla sceneggiatura,piuttosto molle. Una citazione per le locations futuristiche:belle,ma fotografate all'eccesso. Rubano la scena alla storia,anziché arricchirla (insomma,tutt'altra storia rispetto a "Tenebre"). Infine due parole sulla custodia del dvd in commercio. Passi per l'accattivante scena riprodotta inesistente nella pellicola (a volte capita). Ciò che é intollerabile é la superficialità di chi ha scritto la trama:si parla dell'aggressione ad una insegnante di lingue. Bene,l'insegnante é maschio,nonché personaggio chiave nell'economia del film. [-]

I GIALLI NON SONO FILM PER TUTTI,MA QUESTO GIA LO SAPEVAMO.IN QUESTO FILM GLI ELEMENTI DEL GENERE EMERGONO E SI SVOLGONO CON NOTEVOLE INTENSITA'TANTO DA FAR MANCARE IL RESPIRO IN ALCUNE SCENE.LA TRAMA TRATTA DAL ROMANZO "FIFTH CORD" RACCONTA LA STORIA DI UN'ASSASSINO CHE UCCIDE PER GELOSIA E VENDETTA ED UN GIORNALISTA INDAGA SCOPRENDO UN'INASPETTATA VERITA'..COLPI DI SCENA BUONI E ATMOSFERE ANGOSCIANTI (PRIMA FRA TUTTE IL TENTATO OMICIDIO DEL BAMBINO NEL CORRIDOIO),CHE RIEVOCANO PARZIALMENTE ELEMENTI DI DARIO ARGENTO MA CREANO ALLO STESSO TEMPO UNA BUONA PELLICOLA.

Il giornalista Andrea Bild indaga sui misteriosi omicidi che coinvolgono alcuni suoi conoscenti; unico indizio: un guanto di pelle lasciato accanto alle vittime. Mentre l'assassino incide su un nastro i propri deliri, Andrea, proseguendo nelle indagini, si ritroverà fra i sospettati. Tratto da "The fifth Cord" di D.M.Devine il film è una lussuosissimo frullato di tutti gli elementi tipici del cinema thriller dei primi anni '70. Girato con competenza e con numerosissimi guizzi stilistici il film può contare su di una validissima classe di attori (in primis Franco Nero) e una certa precisione sul piano narrativo. La sceneggiatura (di routine, scritta dal regista insieme a Mario di Nardo e Mario Fenelli) purtroppo rende la prima parte un pò noiosa ma fortunatamente il film si riprende nella seconda metà per poi concludersi con un discreto finale a sorpresa (la soluzione, come il titolo suggerisce, sarà da ricercarsi nell'astrologia). [+]

Il giornalista Andrea Bild indaga sui misteriosi omicidi che coinvolgono alcuni suoi conoscenti; unico indizio: un guanto di pelle lasciato accanto alle vittime. Mentre l'assassino incide su un nastro i propri deliri, Andrea, proseguendo nelle indagini, si ritroverà fra i sospettati. Tratto da "The fifth Cord" di D.M.Devine il film è una lussuosissimo frullato di tutti gli elementi tipici del cinema thriller dei primi anni '70. Girato con competenza e con numerosissimi guizzi stilistici il film può contare su di una validissima classe di attori (in primis Franco Nero) e una certa precisione sul piano narrativo. La sceneggiatura (di routine, scritta dal regista insieme a Mario di Nardo e Mario Fenelli) purtroppo rende la prima parte un pò noiosa ma fortunatamente il film si riprende nella seconda metà per poi concludersi con un discreto finale a sorpresa (la soluzione, come il titolo suggerisce, sarà da ricercarsi nell'astrologia). Peccato che non tutto sia farina del sacco di Bazzoni (il modello di riferimento qui è, evidentemente, L'uccello dalla piume di cristallo e Il gatto a nove code di Argento). Musiche di Ennio Morricone. Curiosità: l'omicidio della Falk sembra ripreso pari pari da Argento in "Non ho sonno"...vendetta registica? [-]