elgatoloco
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martedì 13 febbraio 2018
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scarsino, ma...
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"Il divorzio"(1970, di Romolo Guerrieri)con Vittorio Gassman supermattatore è film invero non particolarmente entusiasmante, con il divorzio"incombente" la legge relativa è del primo di dicembre di quell'anno, ma il referendum relativo non c'era ancora stato, la legge sarebbe stata confemrata, dunque, solo nel 1974, con la vittoria del "fronte divorzista"), ma il tema vero non è affatto il divorzio, ma la vita sregolata e priva di alcun orientamento etico o d'altro tipo di un ingegnere gigionesco e donnaiolo(Gassman, chi altrimenti?)che fa il gran conquistatore di sottane e poi, però, si ritrova a mal partito, in una situazione esistenziale lacerata, senza più la moglie(da cui era, tecnicamente, "separato"non"divorziato")e con il figlio dodicenne che ormai segue altre strade, molto più autonome.
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"Il divorzio"(1970, di Romolo Guerrieri)con Vittorio Gassman supermattatore è film invero non particolarmente entusiasmante, con il divorzio"incombente" la legge relativa è del primo di dicembre di quell'anno, ma il referendum relativo non c'era ancora stato, la legge sarebbe stata confemrata, dunque, solo nel 1974, con la vittoria del "fronte divorzista"), ma il tema vero non è affatto il divorzio, ma la vita sregolata e priva di alcun orientamento etico o d'altro tipo di un ingegnere gigionesco e donnaiolo(Gassman, chi altrimenti?)che fa il gran conquistatore di sottane e poi, però, si ritrova a mal partito, in una situazione esistenziale lacerata, senza più la moglie(da cui era, tecnicamente, "separato"non"divorziato")e con il figlio dodicenne che ormai segue altre strade, molto più autonome. Gassman dà fiato alle trombe del"mattatorismo"(neologismo ad hoc), in maniera sempre efficace(lo schema, certo, è quello proposto già un decennio prima ne"Il sorpasso"), per ll resto nulal di eclatante, salvo un minimo di machismo anti-gay(c'era stata la"rivoluzione sessuale"? Ma no, era limitata ai machones, il disprezzo omofobo c'era ancora e come, nel cinema e non solo...), qualche situazione divertente, come il nemico sulla strada, qualche malinteso(solito meccanismo, bisogna dirlo), simpatiche le caratterizzazioni di Francesco Mulé(il frate), quella di Umberto D'Orsi nei panni del medico, di Nino Castelnuovo(che dopo il ruolo di Renzo nei"Promessi Sposi"s'era visto poco, come d'altronde anche in seguito...) ancora altro ma non moltissimo e, tra le donne, Anita Ekberg, Anna Moffo, Claudie Lange etc.Chissà se la mancanza di "sense of life"aveva insistito qualcuno degli sceneggiatori o lo stesso Gassman(il che sembra difficile, ma non impossibile=. El Gato
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elgatoloco
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lunedì 29 giugno 2020
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non il miglior film di gassman, ma comunque...
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"il Divorzio"(1970, Romolo Guerrieri, su sceneggiatura di Alberto Silvestri e Franco Vannucci), francamente, non è il miglior film intepretato da Gassman, in quanto cede al corrivo e alla cronaca. Realizzato nel 1970, la situazione di partnza , poi non adeguatamente sviluppata, è la separazione di due coniugi, che poi, alla fine del film, diventa divorzio. Decisamente, il protagonista, ingegnere straDALE, BRILLANTE QUANTO INCOSTANTE, PLAYBOY NON PIù GIOVANISSIMO, CHE VUOLE"RISENTIRSI VITALE", si separa dalla moglie perché sempre"en chasse"(of young girls)edeciso a non femrarsi, ma vuole in ogni modo "emergere"anche nuovamente a livello professionale, dopo il"boom"(altro film migliore, di Gassman)delle autostrade.
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"il Divorzio"(1970, Romolo Guerrieri, su sceneggiatura di Alberto Silvestri e Franco Vannucci), francamente, non è il miglior film intepretato da Gassman, in quanto cede al corrivo e alla cronaca. Realizzato nel 1970, la situazione di partnza , poi non adeguatamente sviluppata, è la separazione di due coniugi, che poi, alla fine del film, diventa divorzio. Decisamente, il protagonista, ingegnere straDALE, BRILLANTE QUANTO INCOSTANTE, PLAYBOY NON PIù GIOVANISSIMO, CHE VUOLE"RISENTIRSI VITALE", si separa dalla moglie perché sempre"en chasse"(of young girls)edeciso a non femrarsi, ma vuole in ogni modo "emergere"anche nuovamente a livello professionale, dopo il"boom"(altro film migliore, di Gassman)delle autostrade. Esperienze sessual.sentimentali delundenti, che lo confrontano con uno scambio di coppie dove sarebbe prevista l'omosessualità(chiaro che il cinema"Macho"made in Italy di quegli anni ma anche lo stesso Gassman aborrisse ciò), ma anche semplicemente con lo stile yé-yé ma anche un po'di hippie di quegli anni, espereizne che non ama, ovviamente e che quasi lo fnano tornare sui suoi passi. Ma meglio va(ossia: meglio e più coerentemente emerge) il Gassman cinico dispregiatore di progetti che non gli vanno, di forme di vita superate ma anche di quelle"torppo nuove"che lo sconcertano e mettono in crisi o anche solo lo imbarazzano e le scnene di ipervitalismo quando oragnizza e"attua"una partita di calcio nel convento del fratello(un bravo Francesco Mulé). Gassman sempre bravissimo(con film comunmque da rivalutare, anche in questo caso, certamente non al top, come ho cercato di dire sopra), Anna Moffo cantante lirica-attrice che qui interpreta/bene)la molgie separata, altri interpreti di valore, tra Umberto D'Orsi(il medico, che non gli trova nulla di"malato"), Riccardo Garrone, un collega, Nino Castelnuovo, il collega giovane che gli"fa rabbia", Claudie Lange un'Amante(ma c'è anche Anita Ekberg, irriconoscibile in unCameo", Nadia Cassini, allora giovanissima, il già ricordato Mulé, pe ril resto poca roba, oltre Gassman, il mattatore che attorno a sé preferiva fare e avere già in partenza"terra bruciata".... E sul tema divorzio, pe rchi voglia documentarsi socioantropolgicamente sul tema, magari da"non italiano", meglio che lo faccia ascoltando/riascoltando le polemiche Pannella versus Fanfani(o altri, Piccoli etc.)piuttosto che rivisitare questo film che, come già detto, sul tema non offfre che pochi spunti, francaemnte e non molto chiari, anche perché era caratteristica della"italian comediy"di suggerrire, lavorare per indizi e allusisoni, piutosto che fare proclami. Il che certo è meglio, da molti punti di vista, dovendo lasciare un poidi capacità di compresnione a chi vede.osserva possibilmente(si spera(sa anche ragionare a partire da quanto vede ea scolta. Ma a questo poroposito di potrebbe forse aprire un dibattito... El Gato
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