
La dissezione della piccola borghesia di Sirk continua con un'opera dal grande cast e una premessa poco romantica. Proposta all'interno della rassegna curata dal Festival di Locarno.
di Giancarlo Zappoli
Una commedia con una premessa così poco romantica da poter piacere a John Landis e che vista oggi non manca di elementi di interesse. A partire dai due personaggi più evidenti sul piano dello star system.
Quello noto è Rock Hudson, l’altro è un giovanissimo James Dean che compare (non accreditato) in una scena nel bar. Ma ciò che fa pensare ad un ulteriore tassello in quel percorso di dissezione della piccola borghesia che Sirk ha ormai intrapreso è innanzitutto l'elemento di partenza antiromantico (essere grato alla ragazza che un tempo non ha apprezzato il corteggiamento). Ne segue poi una descrizione al vetriolo di una famiglia in cui le giovani generazioni si salvano mentre gli adulti vivono il presente in funzione di ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.