Spalicek

In sei parti: Carnevale, Primavera, La leggenda di San Procopio, II cuore in festa, La kermesse, Il presepio. Il presepio, il primo cortometraggio di Trnka, fu a Venezia (nel 1947) una vera e propria rivelazione. Si tendeva allora a confondere il film di animazione con i disegni animati di stile Disney. Con questo film che durava un quarto d'ora si comprese che questa animazione a tre dimensioni, con i suoi volti impassibili, resi espressivi dalla luce, le sue scenografie, i suoi canti, la sua musica ispirata ad un autentico folclore, apriva prospettive insospettate o dimenticate da molti anni. Terminato il lungometraggio, si trovò "sovrapposto al realismo e alla semplicità della vita quotidiana, il gusto popolare, che è il gusto dell'autore stesso, per la leggenda, il meraviglioso, la fantasmagoria. Il diavolo con le corna che tenta san Procopio, i mostri e le maschere che spaventano i contadini durante La kermesse, sono occasione di abbaglianti esercitazioni barocche che fanno di Spalícek un film fantastico e profondamente magico. (...) Le scenografie a tre dimensioni e il disegno puro e semplice si mescolano con molta finezza. I pini con i tronchi a spirale della foresta di Procopio, i colori fusi e le sfumature del cielo del Presepio costituiscono elementi essenziali dell'atmosfera e dello stile" (J.-P. Coursodon).
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968