Eugenia Grandet

Il padre di Eugenia è avarissimo,gli regala ad ogni compleanno una moneta d'oro sempre di valore maggiore delle precedenti,ed come ogni anno le vuole rivedere... quello è il piccolo tesoretto della figlia. Eugenia vive con il padre la madre e la governante ,conducono una vita alquanto ristretta,in una casa chè una topaia,in quei tempi le case erano cosi,ma l'avaro aveva una cassaforte grande quanto un tavolo piena di monete d'oro,era ricchissimo.. ma di spendere un centesimo non se ne parlava, possedeva un castello e tanti terreni tutti a vigne,ogni anno vendeva 11000 barili di vino a 240 franchi al barile..era un suo segreto.. ma lui a vederlo era uno straccione,rimproverava anche di spegnere le candele che si sciupavano..e andava dicendo a chi gli domandava che era povero e che non aveva un soldo perchè pagava tante tasse.
Un giorno arrivò dalla francia il nipote dell'avaro figlio di suo fratello,con una lettera del padre da consegnargli al fratello "l'avaro" questi gli diceva di prendersi cura del nipote, intanto tra il nipote e Eugenia c'era del sentimento nasceva un'amore alquanto platonico. Dp pochi giorni arrivò una lettera da parigi dicendo che il padre del nipote si era suicidato a causa di debiti e bancarotta. Il nipote preso dallo sconforto scrisse una lettera che doveva mandarla ad una certa Annetta forse sua fidanzata di parigi,dicendocci  che l'amava ma era triste e voleva partire per le indie per andar a fare fortuna ,e che era senza denaro ecc.... passando Eugenia dalla stanza del cugino non resistette a leggere la lettera visto che lui si era addormentato nella sedia,allora Eugenia lo copri con una coperta e parti' di corsa per la sua stanza a prendere il suo piccolo tesoro, ritornò dal cugino e gli disse di prendere quel denaro ,ma lui non voleva accettare,lei lo convinse,. Arrivò il giorno della partenza per le indie ,Eugenia gli giurò che l'avrebbe aspettato,anche lui gli disse che sarebbe tornato per lei...
Passa un anno,e come al solito rituale il padre portò in regalo la 24esima moneta d'oro alla figlia,e tutto contento gli disse: fammi vedere in tuo piccolo tesoro, Eugenia gli disse che di come lha nascosto neanche lei riesce a trovarlo,e il padre tutto contento - da me hai preso ci vediamo a cena e scendi con te le monete...
lo disse alla madre Eugenia che aveva dato quei soldi per aiutare il cugino,la madre a letto e ammalata capi' che suo padre di comè avaro si sarebbe inbestialito,Eugenia gli disse che ama il cugino,e che gli e lò dira al padre..  quando il padre apprese che i soldi li aveva dati al nipote andò su tutte le furie.. per punizione chiusa nella sua stanza a pane ed acqua una sola volta al giorno.. passarono 5 mesi ed Eugenia era ancora rinchiusa nella sua stanza,ma essendo che la madre stava male ,e il notaio gli disse che se la moglie morisse la parte della madre passava ad Eugenia,l'avaro si decise di andarla a chiamare e di liberarla dalla sua stanza,per paura che la figlia non gli avrebbe ceduto la parte della madre.... Mori' la madre dp 2 anni dalla partenza del cugino,e davanti il notaio l'avaro molto gentilmente chiese ad Eugenia di intestargli la sua parte di eredità che l'avrebbe amministrata lui..il notaio la mise in guardia che se avesse firmato non gli spettava nulla,ma lei molto buona e bella disse come dici tu papà,l'avaro dalla felicità che la figlia gli aveva dato la sua parte gli venne un infarto proprio davanti il notaio... Passarono i mesi e il padre peggiorò era sul letto di morte e da sotto il cuscino prese la chiave e gli disse ad Eugenia vammi a prendere un sacchetto pieno d'oro,era felice come un bambino,l'indomani mori'. Eugenia ora è ricchissima... e la casa lo sente ,si mangia bene finalmente...
In tanto il cugino aveva fatto fortuna in india e stava per ritornare dp 7 anni,e 7 anni che Eugenia aspetta, sulla nave conosce una donna che vuole darle in sposa sua figlia cosi che diventi un marchese ed entrare in questa politica, la donna gli disse mia figlia non è bella ma è brava ecc. (era un cesso)   Passo da Eugenia che non credeva hai propri occhi,dapprima gli disse : tu sei ancora libera,e io sono ancora libero.... ma non posso mentirti voglio fare un matrimonio di interessi voglio vivere una vita mondana,tu non ci sei abituata,ma se tu vuoi io mi sposo a te e sto qui con te,Eugenia tristemente delusa gli disse vai e sposati,lui contento andò e gli restitui il prestito che Eugenia gli aveva dato,Eugenia era tanto bella....
Arrivato a corte il cugino... i suoceri scoprirono che era figlio di un fallito e che il padre non era morto,ma morto suicida per i debiti accumulati,se vuoi a nostra figlia paga i debiti di tuo padre e ti sarà cancellato dalle carte che siete falliti... Il cugino era ricco ma poteva avere non più di 1 milione di franchi... Arrivo alle orecchie di Eugenia che il cugino non poteva contrarre matrimonio perche era figlio di un fallito,e se voleva farsi il matrimonio (cn quel cesso) avrebbe dovuto pagare 4 milioni di franchi.. mentre il fidato consigliere di Eugenia gli raccontava la vicenda Eugenia gli disse damani vai a parigi e porta questa lettera a mio cugino... Il consigliere raggiunse il cugino,hai quali il cugino rispose :in cosa posso aiutarla,e il consigliere di Eugenia: forse sono io che posso aiutarla.... usci delle carte il cui scritto diceva che i debiti di suo padre erano tutti stati pagati, ben 4 milioni di franchi,volle sapere a tutti i costi chi era stato a pagarli, il consigliere gli disse Eugenia, dice: ma allora e ricca eugenia,il consigliere gli disse in contanti ne aveva 20 milioni di franchi ora sono 16,ma ci sono i terreni il castello.. rimase di stucco (anzi di merda) e si sposò per soldi con un rospo.
La bella e buona Eugenia non volle più a nessuno.