Il film è in programma domenica 29 ottobre al Cinema Quattro Fontane di Roma (ore 11.00) all'interno della rassegna L'eterna illusione.
di Giancarlo Zappoli
Budapest. Alfred Kralik è uno dei commessi più affidabili del negozio di articoli da regalo del signor Matuschek. Quando vi trova lavoro Klara Novak tra i due non scorre buon sangue. Entrambi però non sanno di essere già innamorati l'uno dell'altra e viceversa. Come? Scrivendosi lettere anonime fermo posta.
Lubitsch diverte e si diverte rinunciando a certe sue marche autoriali in favore di un'attenta e partecipe descrizione di un piccolo universo di varia umanità.
Il regista lavora sui caratteri. Se Kralik finisce con l'avere un atteggiamento un po' troppo 'americano' per un film ambientato nella capitale ungherese, altri personaggi sono cesellati con raffinatezza. E l'amore? La sceneggiatura lavora, lasciando lo spettatore ignaro del legame tra Alfred e Klara per poi renderlo esplicito (sullo schermo soltanto ad Alfred) e giocando fino all'ultimo sulla possibilità o meno dell'happy end.
Scrivimi fermo posta è in programma domenica 29 ottobre, alle ore 11.00, al Cinema Quattro Fontane di Roma, all'interno della rassegna L'eterna illusione. Il film sarà anche al cinema Anteo Palazzo del Cinema di Milano lunedì 6 novembre alle 19.30.