Fantasmi da Marte |
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Un film di John Carpenter.
Con Natasha Henstridge, Ice Cube, Pam Grier, Clea Duvall, Liam Waite.
continua»
Titolo originale John Carpenter's Ghosts of Mars.
Fantascienza,
durata 100 min.
- USA 2001.
MYMONETRO
Fantasmi da Marte ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Marte, 2176. Il pianeta, colonizzato dai terrestri, viene sfruttato sul piano minerario. Nel corso di uno scavo si scoprono i resti di un'antica civiltà i cui guerrieri vengono risvegliati. Questi entrano nei corpi dei terrestri e sembrano inarrestabili
![]() Una summa dei "luoghi" del cinema di Carpenter |
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Giancarlo Zappoli
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Marte, 2176. Il pianeta, colonizzato dai terrestri, viene sfruttato sul piano minerario. Nel corso di uno scavo si scoprono i resti di un'antica civiltà i cui guerrieri vengono risvegliati. Questi entrano nei corpi dei terrestri e sembrano inarrestabili. Il tenente Melanie Ballard, un'agente della polizia che agisce sul Pianeta Rosso, si trova a Shining Canyon per consegnare alla giustizia James "Desolation" Williams. I due, da rivali finiranno col diventare alleati nella lotta contro i 'fantasmi' marziani. John Carpenter è un regista di culto per alcuni e un abile mestierante per altri. Certo è che i suoi film sono a buon diritto tra i più noti sul piano di un consumo popolare che non viene disdegnato dai cinefili più agguerriti. Così non può non essere accolto favorevolmente un film come questo che fonde i "luoghi"del suo cinema in una sorta di summa. ![]()
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Gioiello sottovalutato
sabato 8 dicembre 2007
di Adriano Lotito
John Carpenter è uno dei più grandi autori della storia del cinema prorpio per la sua abilità di cambiare in ogni periodo e in ogni storia senza seguire una linea ma trasformando in film ogni sua perversione e incubo. "Fantasmi da Marte" è un bellissimo film, pieno di action mozzafiato, effetti speciali non esagerati ma lo stesso indelebili, personaggi senza nessuno spessore psicologico e storia banale. E sono proprio questi due mirabili ultimi elementi che fanno del film un capolavoro d'arte continua » |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Una delusione dal mitico carpenter
giovedì 28 febbraio 2002
di bullythekid
"Fantasmi da Marte" avrebbe dovuto rappresentare per John Carpenter l'occasione di compiere un'accurata analisi politica, mista ad effetti horror sangunolenti e una buona dose di umorismo. Niente di tutto questo è rintracciabile nel film. Il racconto su due scansioni temporali è pressocchè inutile, le scenografie sono post-moderne ma straviste (e in questo senso il film paga l'uscita posteriore rispetto ai mediocri "Mission to Mars" e "Red Planet") e non si riesce proprio a capire lo status dei continua » |
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() A john carpenter movie
mercoledì 16 dicembre 2009
di wynorski guiaz '80s
Una squadra dell'esercito su un Pianeta Marte colonizzato e vivibile è inviata nella prigione dello 'Stato' con lo scopo di trasportare in tribunale il prigioniero e sospettato di omicidio James 'Desolation' Williams(Ice Cube). La squadra di militari(Natasha Henstridge, Jason Statham, Pam Grier, Clea Duvall e Liam Waite) giunge sul posto ma non vi trova però nessuna guardia o persona e giunti all'interno scoprono che l'intera base ospita dei cadaveri umani. Quello che però non sanno è che un'antico continua » |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Quell'ultimo treno per marte
mercoledì 19 settembre 2001
di Flavio
Carpenter è tornato, e lo ha fatto alla sua maniera: sporco, slabbrato, splatter, politicamente scorretto ma terribilmente e tangibilmente vivo. Ottimo come antidoto a certo cinema algido e digitale, psicologico e astratto, arriva come una furia devastante l'armata di zombie, fusione di carne, metallo e sangue. I corpi si spezzano e le teste si mozzano con un impatto visivo che ci riporta agli anni '70-'80 E in effetti John, uno dei grandi John del cinema, si autocita nelle musiche, nei personaggi, continua » |
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In missione su Marte, Natasha Henstridge risponde alle avances di Jason Statham | |
Senti mettiamola così: forse verrei con te se fossi l' ultimo uomo sulla terra. Ma non siamo sulla terra. | |
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DVD | Fantasmi da MarteUscita in DVD
Disponibile on line da mercoledì 1 febbraio 2006
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SOUNDTRACK | Fantasmi da MarteLa colonna sonora del film
Disponibile on line da lunedì 8 novembre 2004
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di Roberto Escobar Il Sole-24 Ore
Uccidono. Sparano, infilzano, sgozzano, usano la dinamite (nel 2176 ancora non s’è trovato di meglio, in miniera). In ogni caso, uccidono. Questo fanno, e con entusiasmo, i protagonisti terrestri di Fantasmi da Marte ( John Carpenter’s Ghosts of Mars, Usa, 2001, 98’). E questo fanno, sul versante opposto, i loro antagonisti autoctoni. C’è però una differenza: quando a morire sono i coloni - i terrestri -, la cosa risulta definitiva, com’è naturale. Quando invece muoiono i marziani, o meglio i corpi che ne "portano" l’entità immateriale, tutto quel che si ha è un trasferimento d’energia, un insediamento nuovo dell’entità nel corpo d’un altro terrestre. » |
di Luigi Paini Il Sole-24 Ore
Marte è la nuova frontiera dell’umanità. Nell’anno 2176, il pianeta è interamente colonizzato: un mondo ben poco ospitale, buio, ventoso e polveroso, eppure i terrestri hanno saputo creare grandi città del tutto autosufficienti. Ma una misteriosa entità balza fuori dalle viscere del pianeta, scagliandosi selvaggiamente contro gli odiati invasori. Fantasmi da Marte, di John Carpenter, racconta questa allucinante rivolta, questo diabolico emergere delle forze del male. Temi cari al regista e strutture narrative tipiche del cinema americano si incontrano: quasi un western ambientato negli spazi siderali, con i "buoni" assediati nella città-fortino e gli esseri primitivi che li vogliono massacrare. » |
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di Lietta Tornabuoni La Stampa
Certo non è la prima volta (anzi è la millesima, dal 1956 de L'invasione degli ultracorpi di Don Siegel) che in un racconto di horror-fantascienza esseri alieni s'impadroniscono dei corpi umani, ma stavolta i vantaggi sono almeno tre. Primo, i mostri non sono dinosauri né robot né cloni né computer, ma persone: magari feroci, truccate sinistramente col sangue, dotate di unghie cornee da lupo e d'una forza bestiale, però sempre persone. Secondo, la società del 2176 è matriarcale, guidata dalle donne; il governo si chiama Matronato; un gioco di carte è battezzato Donnaccia; gli uomini giovani e belli si lagnano, “Noi stalloni siamo rimasti in pochi”. » |
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