Un turco napoletano

Evaso da galera con l'amico di cella sfruttando la propria forza erculea, Felice Sciosciammocca cerca il modo per tirare a campare, e la fortuna vuole che ai due galeotti capiti di incotrare un turco solo in viaggio verso Capri, dove avrà un lavoro. Sciosciammocca, convinto dal compagno d'avventura, decide di prendere il suo posto e presentarsi alla famiglia che ne richiede il servizio [...] Vai alla recensione »

Adattamento del testo teatrale "Nu turco napoletano" di Edoardo Scarpetta(autore dell'opera da cui l'anno seguente verrà tratto "Miseria e nobiltà",che come questo film inizia e finisce in teatro).Leggiadra e spigliata commedia di equivoci(con uno spunto assai audace per i tempi),dove il sempre grandissimo Totò si destreggia tra divagazioni linguistiche [...] Vai alla recensione »

  Divertentissimo e piacevolissimo, anche grazie ai bravissimi attori che vi recitano. Le commedie di Scarpetta si potevano trasporre benissimo in film (come "Il medico dei pazzi" e "Miseria e nobiltà").

Il nerbo del film è la situazione di Totò finto eunuco. Il nostro mimo profonde il meglio del suo repertorio e fa quasi sempre centro. Qualche lazzo è troppo insistito, qualche altro volgaruccio, ma in complesso la farsa regge e diverte, anche per l'accurata ambientazione e per il suo forte umore caricaturale. Da La Nuova Stampa, 23 settembre 1953

Non è difficile trovare nell'inesauribile vena di Totò quella tradizione di comicità quasi estemporanea che ebbe a suo tempo, negli spettacoli del napoletano Teatro San Carlino, la sua espressione più fertile, più colorita e più viva. E non è così per puro caso se Totò è riuscito a trovare una parte che mette in risalto le sue virtù comiche senza. Da Il Tempo, 21 settembre 1953

Scarpetta trasse Nu turco napulitano (1888) da La Parisienne di Edmond Gondinet, disinnescando il pruriginoso spunto iniziale e riducendo a un semplice minuetto d'equivoci la potenziale dialettica tra uomo e donna, tra convenzioni sociali ed elogio dell'anarchia. Un po' per andare sul sicuro, un po' per rifornire Totò di una sana cattiveria, gli sceneggiatori di Un turco napoletano aggiustano il tiro: [...] Vai alla recensione »