Si è conclusa con grande partecipazione e vitalità la prima edizione di CINÈTIKA – Il Cinema in Movimento, rassegna cinematografica ospitata dal Teatro Brancaccio di Roma dal 17 al 24 maggio 2025 all’interno del festival Futuro Roma. Un progetto che ha esplorato il legame profondo tra immagine in movimento, corpo, identità e sperimentazione artistica, trasformando ogni appuntamento in un’esperienza immersiva e collettiva.

Curata da Walter De Majo (Anemone Film), Emanuela Bruschi, Aurore Dupaquier, Ilaria Ferretti (Collettivo Allegorica) e Rebecca Cervato (Incanto Film Festival), CINÈTIKA ha intrecciato cinema, danza, talk e riflessioni pubbliche in un dialogo aperto tra forme artistiche e urgenze del presente.

Fulcro dell’edizione è stato l’incontro con ospiti d’eccezione che hanno arricchito la rassegna con sguardi, esperienze e sensibilità differenti:
Amedeo Ciaccheri, Giovanni Dota, Ludovica Ungari, Costanza Durante, Milena Mancini, Carolina Sala, Beatrice Grannò, Eva Cela, Sofia Panizzi e Grazia Tricarico.
 

Attrici, registi, autori e attivisti hanno animato il palco del Brancaccio di Roma con racconti autentici e dialoghi profondi, contribuendo a costruire un percorso di confronto vivo tra pubblico e artisti.

Tra gli appuntamenti più partecipati, la serata dedicata ai cortometraggi, presentata da Nostalghia Prodcast, ha offerto uno spazio di visione e dialogo sulle nuove tendenze del cinema breve, coinvolgendo il pubblico in un confronto diretto con autori emergenti e opere sperimentali.

A raccontare CINÈTIKA è stato MYmovies, media partner ufficiale della rassegna, che ha seguito l’intera programmazione con copertura editoriale dedicata, interviste e approfondimenti.

La rassegna si è chiusa in un’atmosfera di festa, tra il giardino e lo chapiteau del Brancaccio, con una serata che ha riunito ospiti, pubblico e numerosi esponenti del mondo del cinema, della danza e delle arti performative, celebrando insieme il successo di un progetto che ha saputo intrecciare visioni, corpi e comunità.

CINÈTIKA si congeda, ma il suo movimento continua: aperta ufficialmente alla seconda stagione, la rassegna guarda al futuro con l’intenzione di ampliare le sue traiettorie, rafforzare le connessioni tra arti e territori, e continuare a generare visioni condivise.