martedì 29 aprile 2025 - Festival
Il Festival della cinematografia sociale Tulipani Seta Nera abbraccia la missione testamentaria di Papa Francesco nell’occuparsi dei più fragili e delle persone che hanno bisogno dell’aiuto concreto della politica e della società civile. L’argomento, al centro delle opere finaliste al festival, è stato sviluppato grazie alla testimonianza di Monsignor Giovanni Fusco insieme alla conduttrice Lorena Bianchetti intervenuti alla presentazione del XVIII edizione del Festival in programma dall’8 all’11 maggio al The Space cinema moderno di Roma.
“Credo che uno dei passi più importanti che Papa Francesco ha chiesto di realizzare è il superamento della cultura dello scarto - così Monsignor Giovanni Fusco, docente dell’Università Lumsa ricorda uno dei tanti obiettivi realizzati da Bergoglio. Secondo Mons. Fusco “Papa Francesco ha valorizzato le periferie del mondo e le periferie antropologiche “ e conclude “ credo che anche il cinema possa essere un ulteriore veicolo di superamento della cultura dello scarto partendo dal presupposto che le diversità non sono mai un impoverimento”.
“Uno degli insegnamenti più grandi di Papa Francesco è stato non avere mai paura di andare controcorrente” Lorena Bianchetti, ricorda cosi il Pontefice e aggiunge, “Papa Francesco ha chiesto la pace, di mettere fine alla guerra, ha parlato del mercato delle armi, ha usato l’espressione di infantilismo bellico” e aggiunge “ Noi dobbiamo recuperare il silenzio che ci permette di ascoltare l’altro e di accogliere l’altro. Questo festival è un appuntamento significativo per accendere i riflettori su quella che da parte della società viene chiamata fragilità e che a mio avviso invece è autenticità”.
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Con oltre cento fra proiezioni di cortometraggi, documentari, digital series e social la diciottesima edizione della rassegna dedicata al racconto cinematografico del sociale e della sostenibilità quest’anno punta a rimettere al centro della narrazione l’essere umano, le diversità, la fragilità e l’unicità delle persone e dei luoghi. Dall’attenzione agli ultimi, come lascito ideale di Papa Francesco, ai titoli selezionati, provenienti dai quattro angoli del mondo, con tematiche come legalità, integrazione, disagio giovanile, violenza di genere, sicurezza sul lavoro e sostenibilità.
“Come Presidente del Festival invierò ai 135 Cardinali elettori, che si riuniranno in Conclave dal 7 maggio, le 50 opere che proietteremo al Cinema The Space Moderno, cosi da allargare le vedute sociali dei Cardinali nella scelta del nuovo Papa cosi Diego Righini, Presidente del Festival Tulipani di Seta Nera, annuncia i propositi per questa XVIII edizione.
Paola Tassone Direttore artistico della sezione cortometraggi commentando la selezione delle opere in concorso aggiunge “ I cortometraggi selezionati dalla mia giuria, che ringrazio per il gran lavoro fatto, capitanata da Giovanni Veronesi, raccontano con uno sguardo profondo e nuovo le sfaccettature sociali con profonda maestria e consapevolezza. Dall’identità femminile negata al bullismo, al negare la vita con la violenza, all’integrazione alla solitudine negli anziani. Ringrazio i registi per aver dato voce alla lotte silenziose di chi è costretto a nascondersi per esistere. Con questo premio, la giuria vuole riconoscere non solo la qualità artistica del lavoro, ma anche il coraggio di affrontare tematiche scomode con grazia ed empatia, restituendo umanità e dignità alle persone”.
Con ben 500 opere iscritte al concorso nelle 4 sezioni, di cui 300 cortometraggi, 70 documentari, 80 SocialClip e 50 digital serie, provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo, tra cui Cina, Russia, USA, Argentina, Iran, Israele, il Festival anche questa edizione vede una grande partecipazione a livello internazionale.
Tra i protagonisti delle opere selezionate nelle varie sezioni, volti noti al grande pubblico come Claudio Amendola, Antonio Catania, Anna Ferzetti, Massimiliano Vado, Ettore Bassi, Lorenzo Flaherty, Luca Ward, Franco Oppini e Pietro De Silva.
Per quattro giornate spazio alla proiezioni delle opere in concorso e fuori concorso nazionali ed internazionali suddivise nelle quattro sezioni Cortometraggi (direttore artistico Paola Tassone Presidente di Giuria Giovanni Veronesi), Documentari (direttore artistico Christian Carmosino Mereu Presidente di Giuria Mariangela Barbanente), Digital Series (direttore artistico Janet De Nardis Presidente di Giuria Vincent Riotta) e #SocialClip (direttore artistico Claudio Guerrini Presidente di Giuria Silvia Salemi) e appuntamento con grandi protagonisti del cinema, dello spettacolo, della politica e della cultura, con incontri, dibattiti, intrattenimento e premiazioni.
I vincitori della XVIII edizione del Festival saranno premiati domenica 11 maggio durante la serata di Gala conclusiva del festival condotta da Lorena Bianchetti, in onda martedì 8 luglio in seconda serata su Rai2, nella quale verrano premiate tutte le opere vincitrici del Festival oltre a tanti personaggi che si sono distiniti per il loro impegno per il sociale tra cui la fiction cult della Rai Mare Fuori come miglior serie tv e i Jalisse come miglior gruppo musicale.