
Guida ai film al cinema e in streaming con al centro figure che mostrano la complessità e la resilienza delle donne.
di Paola Casella
Il 25 novembre è giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ci ricorda la necessità di prendere una posizione certa e collettiva per fare fronte unico contro un fenomeno purtroppo dilagante a livello internazionale. Sul fronte cinematografico sono sempre più numerose le figure femminili al centro di film e serie che mostrano la complessità e la resilienza del 51% della popolazione, e nei prossimi giorni saranno molti i titoli in uscita con protagoniste piene di carattere. Ecco alcuni dei più interessanti, in sala e su MYmovies ONE.
Una docente iraniana di letteratura inglese (l’attrice dissidente Golshifteh Farahani), dopo aver dovuto lasciare la cattedra in seguito all’ascesa al potere dell’ayatollah Khomeini, riunisce in casa sua le ex allieve formando un gruppo di lettura che continua, in modo quietamente sovversivo, a frequentare i testi proibiti dai fondamentalisti islamici.
Un’anziana ex insegnante ha assistito all’uccisione della figlia adottiva da parte del marito violento solo perché gestiva una scuola di danza, e il marito – e con lui la società maschilista che lo sostiene – cerca di disfarsi della scomoda testimone. Il racconto di un’alleanza femminile fra generazioni in un Paese come l’Iran in cui i diritti delle donne sono cancellati dal regime teocratico e repressivo.
In questo prequel immaginario di Il mago di Oz, Elphaba (Cynthia Erivo), che diventerà la mitica Strega dell’Ovest, si confronta con Glinda (Ariana Grande), che diventerà l’altrettanto mitica Strega del Nord. Ma questa volta non c’è una divisione manichea fra la strega cattiva e quella buona, bensì la possibilità di un’alleanza fra una ex bambina bullizzata per la sua pelle verde e l’ex compagna di scuola che la proteggeva dai bulli. Un musical fantasy che ha nel cast anche Michelle Yeoh e Jeff Goldblum.
Un’adolescente francese (Flavie Delangle) trascorre da sola una vacanza in Italia prima di tornare a Parigi ad affrontare l’esame di maturità e una serie di problemi a casa: il padre (Benjamin Biolay) innamorato di un’altra donna, la madre (Marina Fois) depressa e indebitata. Ad aiutarla saranno le amiche di sempre e il nuovo amore del titolo
La regina di Francia (Mélanie Laurent) trascorre in un castello gli ultimi mesi insieme al marito, re Luigi XVI, e ai loro figli prima di venire ghigliottinata dai rivoluzionari nel diluvio giustizialista del titolo. Un momento storico di svolta definitiva raccontato attraverso l’esperienza personale di una donna e della sua famiglia
La principessa polinesiana Vaiana torna alla carica nel sequel del film di animazione Disney e affronta le acque pericolose dell’Oceania, mettendosi a guida di un manipolo di marinai e al semidio Maui in seguito alla richiesta di aiuto dei suoi antenati esploratori.
Un amore tossico fra marito e moglie raccontato dalla figlia ventenne della coppia, in cui il marito si accanisce sulla moglie e la moglie non riesce a sottrarsi a quella violenza domestica. Una favola nera luminosa e incantevole in cui tocca alla giovane donna sottrarsi al suo terribile condizionamento famigliare per trovare la strada verso un amore autentico.
Una ragazza ventenne (Aurora Giovinazzo) vive con la madre (Giovanna Mezzogiorno) in una roulotte e ha alle spalle un aborto frutto di una relazione occasionale. Il doversi prendere cura di un piccolo come parte del lavoro che ha assunto in una pescheria la metterà di fronte a quella ferita ancora aperta e la porterà ad affrontare quel rimosso doloroso del passato.
Tre donne (Chiara Caselli, Caterina Gueli e Denise Tantucci) si confrontano in un futuro distopico dove un’entità governativa tiene tutto sono controllo. Una è una funzionaria che ha il ruolo di interrogare i dissidenti, una è una dissidente che fornisce indicazioni su come sopravvivere ad un interrogatorio, e la terza è forse una dissidente, forse la vittima innocente del regime totalitario.
Nina (Cristiana Capotondi) viene assunta in una prestigiosa casa di riposo ma deve fare fronte alla molestie de dirigente (Valerio Binasco), nonché alle diverse reazioni delle colleghe, più pronte a schierarsi con il loro capo che con la vittima. Un film pluripremiato che ha girato festival di tutto il mondo.
Una piccola comunità femminile di prostitute (Simona Malato, Tiziana Cuticchio e Milena Catalano) vive ai margini della società e assiste un giovane uomo (Simone Zambelli, premiato come miglior attore al Festival di Tallin) con un grave ritardo, figlio di una violenza sessuale. La violenza arriverà nella persona di suo padre (Fabrizio Ferracane), un prepotente da cui le donne hanno imparato a tenersi alla larga.
Sandra (Claire Dunne) si sottrae alle violenze del marito fuggendo insieme alle due figlie e decide di costruirsi una casa da sola, che diventa metafora della sua volontà di ricominciare da zero e creare intorno a sé e alle bambine un ambiente sicuro, al riparo da ogni sopruso. Un modo proattivo per raccontare la possibilità di trionfare sulla violenza contro le donne.
La badante coreana Gyeong-ah (Kim Jung Young) soffre la lontananza dalla figlia Yeon-Soon (Ha Yoon-kyung), ex studentessa brillante ora diventata insegnante, e vittima di un ex fidanzato che la stalkerizza, cercando di riprendere la loro relazione. All’ennesimo rifiuto lo stalker mette in rete un video intimo della ragazza, in un atto di revenge porn con cui madre e figlia dovranno confrontarsi.