Una coppia si trasferisce in una nuova casa e trova le tavole di un fumetto intitolato "Utopia" un sequel mai completato di una serie di culto. Le mette all'asta in una convention, dove arriva un gruppo di appassionati convinti che le pagine di "Utopia" nascondano la chiave per prevedere - e forse evitare - la prossima fine del mondo. Non sono però gli unici sulle tracce del fumetto e nel mentre un virus sembra diffondersi attraverso un nuovo surrogato vegetale di carne. La ditta produttrice si mette però in prima linea anche nella creazione di un vaccino, che coinvolge un virologo caduto in disgrazia...

«Condivido parte delle paure del mio personaggio: non c'era una pandemia quando abbiamo iniziato a girare la serie, ma gli altri problemi erano ben presenti e rischiamo di vivere in una sorta di distopia se non cambiamo come specie, quindi direi che ne condivido le preoccupazioni».

Remake di una omonima serie inglese di culto, interrotta senza un finale al termine della seconda stagione e ideata dal Dennis Kelly di The Third Day, Utopia in versione USA ha per showrunner l'acclamata scrittrice di Gone Girl Gillian Flynn. John Cusack ci ha raccontato di lei: «Quando mi ha chiamato ero molto contento, perché è una scrittrice straordinaria, per cui è stata una chiamata elettrizzante da ricevere. Non avevo letto niente per la Tv che pensavo fosse abbastanza buono e quindi non avevo ancora preso in considerazione una serie, ma Gillian mi ha mandato tutte le sceneggiature e le ho lette in un solo giorno: erano un vero page turner! La sua scrittura era eccellente, per cui ho pensato sarebbe stato divertente, inoltre la serie sarebbe stata girata a Chicago, dove vivo. Gillian ha architettato il racconto in modo molto preciso, sofisticato e pieno di sorprese: ogni volta che pensi di aver capito un personaggio si rivela qualcosa di nuovo che cambia la prospettiva. Ha una mente contorta, ma nel modo migliore: come Lynch e Cronenberg è una persona deliziosa che ama però le cose oscure».

Sasha Lane che interpreta Jessica Hyde, uno dei personaggi più iconici già nella versione originale, ha aggiunto: «Io e Gillian abbiamo parlato di Jessica, che vedevo come una gatta randagia, è stata molto presente sul set e sempre disponibile». Mentre Desmin Borges, che nella serie interpreta Wilson Wilson, uno dei nerd a caccia del fumetto, ne racconta il lato più nerd: «Quando ti arriva sulla scrivania qualcosa con il nome di Gillian Flynn dici subito "Sì" qualsiasi cosa sia. E Gillian è la più nerd di tutti noi, lei fa LARP (gioco di ruolo dal vivo). È figo essere molto nerd quando si è insieme ad altri nerd». Un sentimento che naturalmente condivide anche Rainn Wilson: «Ho un amore profondo per le cose nerd, sono cresciuto giocando a D&D, ho letto fumetti, sono stato il più nerd possibile. Amo che Dwight sia diventato un'icona geek. Credo che i nerd, i geek i dweebs ameranno Utopia, è la serie per loro: c'è un graphic novel svela i segreti per la salvezza dell'umanità, non si può essere più nerd di così!».

Wilson, che interpreta il virologo, sottolinea anche il tema forse più attuale della serie: «Gli scienziati sono importantissimi oggi, ci sono un sacco di informazioni sbagliate sui virus e il cambiamento climatico, per cui è importante mostrare uno scienziato che è genuino nel suo lavoro: credo che oggi gli scienziati siano i veri eroi».

Riguardo il rapporto con la serie originale, la gran parte degli attori ha detto di aver visto i primi episodi e di esserne rimasta impressionata, ma anche di non aver continuato per non farsi influenzare da una particolare visione del personaggio. A tal proposito sono interessanti le parole di Desmin Borges, che nei panni di Wilson Wilson è vittima di una scena di tortura tra le più spaventosamente indimenticabili della serie originale: «Sapevo da subito che avrei dovuto affrontare quella scena e sono state le 16 ore di ripresa più faticose della mia vita. Non ho mai fatto niente di così forte e amo che sia così simile all'originale, perché quello che hanno creato è stato così di culto che, per sviluppare la nostra storia, dovevamo partire da lì e solo poi andare nella nostra direzione».

Tra gli elementi in cui la versione di Amazon Prime Video sicuramente supera la serie originale ci sono i combattimenti corpo a corpo, in particolare quelli che coinvolgono Sasha Lane, che ha raccontato: «Io e Christopher Denhman abbiamo lavorato molto insieme e il nostro scontro è stato interessante perché combattiamo allo stesso modo ma allo stesso tempo ci sono anche delle differenza. Come lui Jessica si è allenata per tutta la vita, ma in modo diverso, sempre in fuga, ha una velocità improvvisa e precisa».

Concludiamo ridando la parola a John Cusack che del suo personaggio, magnate di un'industria alimentare e farmaceutica, ci ha detto: «Il mio arco narrativo non era una plot presente nella serie originale, e credo parte del divertimento del mio personaggio sia nella sorpresa: è capace di dire di tutto in modo imprevedibile. Se si pensa ai miliardari dei giorni nostri, si nota che sono molto narcisistici e attenti a come appaiono. Anche se in un certo senso Christie è benevolo, il modo in cui è ritratto dà di certo una chiave di letture su figure come la sua, che si sentono al di sopra degli altri».