È quella che si può definire una settimana di uscite a scaglioni, con l'arrivo in sala già il martedì di The Rum Diary - Cronache di una passione, adattamento dell'opera letteraria firmata dallo scrittore gonzo Hunter S. Thompson. Il mercoledì l'appuntamento al cinema è stato con Zac Efron, protagonista di Ho cercato il tuo nome, la squadra di supereoi conosciuti come i Vendicatori o The Avengers, che hanno "spaccato" lo schermo, e i personaggi a colori di Hayao Miyazaki che animano Il castello nel cielo. Al giovedì è stata riservata l'uscita solitaria di Interno giorno, opera prima del nipote di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Tommaso Rossellini.

Dopo una settimana ricca di proposte cinematografiche, oggi arrivano in sala appena tre new entries tra le quali spicca Hunger, l'esordio in lungo del cineasta britannico Steve McQueen che si è fatto un nome con Shame, anche grazie all'interpretazione senza veli di Michael Fassbender. L'attore di Ozon, McQueen e Tarantino torna così al cinema in un film girato tre anni prima del successo di Shame, la nomination ai Golden Globe e la battuta di George Clooney durante la notte degli Oscar che faceva riferimento al sesso di Fassbender e al golf.

E se Hunger è un dramma carcerario irlandese incentrato sulla figura del prigioniero Bobby Sands, associato dell'IRA - ruolo per il quale Fassbender si è aggiudicato il primo British Independent Film Award nel 2008 - Maternity Blues - Il bene dal male è un dramma ambientato in un ospedale psichiatrico. L'opera seconda di Fabrizio Cattani - che si era già fatto notare con Il rabdomante - è la storia di quattro ragazze (e madri) interrotte unite dall'atto dell'infanticidio. Anche l'ultimo titolo presentato in cartellone - e in programmazione in un solo cinema - è italiano: l'horror di Francesco Campanini La casa nel vento dei morti. Degli otto titoli che sono approdati sugli schermi questa settimana, The Avengers è sicuramente quello che si candida per dare filo da torcere in termini di botteghino a To Rome With Love. Attesissimo in tutto il mondo, il film che riunisce sullo schermo i supereroi delle strisce della Marvel - Thor, Iron Man, Hulk, Vedova Nera, Capitan America e soci - potrebbe scalzare dalla vetta del box office la commedia made in Italy del newyorkese Woody Allen, criticato peraltro per aver calcato troppo la mano in materia di luoghi comuni. Al pubblico l'ultima parola.