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..ho troppa responsabilità!" Charlie Bartlett (Anton Yelchin) è un adolescente che si prende troppo sul serio; nel tentativo di aiutare i compagni di liceo viene espulso dalla sua scuola privata e si trova nel liceo pubblico retto dal preside Gardner (Robert Downey Jr). Questa volta, anziché vendere patenti false, si improvvisa psicanalista e inizia a vendere medicinali a tutto il liceo. Classica storia sul disagio adolescenziale e sulla famiglia distrutta con un lieto fine. I genitori si sforzano di comprendere i figli, il preside è infelicemente incastrato nel suo ruolo che lo allontana dalla simpatia e dalla compensione degli alunni. Sì, c'è della verità; e non è irreale che i genitori vogliano riacquistare l'affetto dei figli, rendendosi conto dei loro sbagli. Nel complesso un film piacevole e non eccezionale. Ricorda molto "Rushmore" di W. Anderson, con la differenza che la regia di Anderson è nettamente superiore - anche se in quel film i suoi tratti caratteristici vengono a poco a poco a galla e non sono ancora tanto evidenti come nelle opere successive. La colonna sonora è irrilevante mentre la recitazione è discreta. Particolarmente 'speziata' quella di R. Downey Jr : si nota lo sforzo di Gardner di essere una persona seria al lavoro e non ci si stupisce di vederlo bere a casa e rintronarsi con l'hobby delle barche telecomandate. Comunque nessuna novità di argomento o esecuzione; un "filmetto" per passare un pomeriggio leggero e divertente.
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