Pazzi, pupe e pillole. Nell'era Barack Obama
di Roberto Silvestri Il Manifesto
Nel film che ha vinto a Cannes di Cantet, un docudramma scolastico integrazionista francese, non si parla mai di ciò che fa andare davvero avanti uno studente, e forse riesce a farlo sopravvivere nella «miseria del suo ambiente», tra esami, discoteca squagliaa-orecchie, parole d'ordine da memorizzare, shock disciplinari e drammi sentimentali. Cioè le pillole, gli psicofarmaci e le droghe.
Qui siamo nel genere commedia teenager e siccome la dimensione grafica è quasi fumettistica, si possono dire e dare cose che altrove sarebbero tabù, e considerate molto poco serie. [...]
di Roberto Silvestri, articolo completo (2650 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 20 giugno 2008