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Visto ieri sera, a casa, su Sky, con la mia compagna.
Traccio a grandissime linee la trama, perchè bado di più all'analisi e alla critica. Andrea (Andrea Arcangeli) sta per sposare Laura, ma ha dei dubbi, confidati agli amici prima delle nozze. Quando si addormenta, la sera prima del grande giorno quindi, sogna tranci di "vite alternative" (il film dura 1 ora e mezza, quindi ci sta), che potenzialmente potevano essere attraenti, ma lo rendono una brutta persona, senza scrupoli, che bada agli affari e tralascia i sentimenti.
In ogni sogno Andrea incontra Lei, la futura sposa, che gli dà lezioni di umanità, gentilezza, modestia, altruismo. Insomma, in questi sogni capisce che è proprio lei la donna della sua vita, scopre di amarla sopra ogni cosa, di essere fatto per lei. Nell'ultimo sogno lei sposa un altro, e di lui sa pochissimo, ma poi finalmente...........
Ecco, a me questo film è piaciuto molto. E' una storia molto romantica, e anche una storia che insegna come nella vita contino davvero poco i soldi, la celebrità, il successo (come viene inteso dai più), e come invece siano più importanti i sentimenti, i veri amici, la famiglia, il lavoro che si è scelto di fare. Almeno io la penso così. Passando all'analisi della sceneggiatura, della regia e degli attori, direi che la seconda regia di Marco Martani è promossa a pieni voti, il film scorre bene e le situazioni sono ben calibrate. A volte si ride, a volte ci si commuove, quindi vul dire che è fatto bene, in stile un po' "americaneggiante". Buona anche la sceneggiatura, curata e precisa, come quella del matrimonio (sognato). Perfetto come location, costumi, tutto.
Gli attori sono stati a mio avviso scelti bene. Non conoscevo onestamente il protagonista, ma mi è piaciuto. Si è calato bene nella parte di colui che si trova immerso in situazioni assurde, surreali, estremamente fantasiose, ma tipiche dei sogni (i sogni che mi ricordo sono sempre piuttosto "strani" e davvero finiscono all'improvviso, sul più bello o, più spesso, sul più "brutto"). Bravo come sempre Stefano Fresi. Bravo anche Caccamo. Buono l'esordio di Francesco Gabbani. Bene gli altri.
Non mi ha convinto solo il finale, perchè appare molto strano che lui non si ricordi completamente quello (di reale) che è successo solo un giorno prima, ma evidentemente il regista ha voluto quel finale per incastrarlo nella "realtà virtuale", nella oniricità dell'intero film......
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