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Se proprio vogliamo mendicare e cercare dentro questo film l'aspetto intellettuale, psicologico e intimo di quella parte del sud ancora sotto esoterismo, superstizioni e incantesimi, lo troveremmo pure ma, mi devi fare anche un discreto film. Sarebbe bastato seguirne il buon avvio, quello dell'arrivo in Puglia della famigliola serena, focalizzando qualche caratteristica regionale più idonea, lasciando da parte qualche scena macabra in più poiché con quella asfissiante e oppressiva dell'ouverture sarebbe bastato e avanzato. Sequenze che non impressionano esaurientemente, cesellando un composizione che risulta alquanto scialba e noiosa. Ancora una volta uno Scamarcio incolore oltre ad eseere mal accompagnato dalla fiacca "attrice" argentina, scritturata forse per mancanza di valide alternative nostrane.
Nulla da salvare se non una regia apprezzabile ma insufficiente nel dare una buona impronta al lavoro che nel complesso stenta anche a guadagnarsi la qualifica di B-movie.
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