Non ci vedo nessuna utilità in questo film, film che avevo approcciato pensando alla solita cavolata campata in aria e infatti campato in aria il film lo è veramente.
Se l'ideatore voleva farci capire che intorno a noi esiste tutto un mondo "perso" di gente confusa, disadattata ed incosciente, beh...che dire... grazie, ma già lo sapevamo.
Questo "La notte più lunga dell'anno" sembra più un documentario sulle persone disilluse e inutili che altro.
La ragazza della discoteca (a breve "mia nonna") non da che l'impressione di una donna in bilico fra facile prostituzione e soliti rimpianti morali.
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Non ci vedo nessuna utilità in questo film, film che avevo approcciato pensando alla solita cavolata campata in aria e infatti campato in aria il film lo è veramente.
Se l'ideatore voleva farci capire che intorno a noi esiste tutto un mondo "perso" di gente confusa, disadattata ed incosciente, beh...che dire... grazie, ma già lo sapevamo.
Questo "La notte più lunga dell'anno" sembra più un documentario sulle persone disilluse e inutili che altro.
La ragazza della discoteca (a breve "mia nonna") non da che l'impressione di una donna in bilico fra facile prostituzione e soliti rimpianti morali.
Ambra a me piace molto come attrice, ma qua è assolutamente irrealistica, specialmente in discoteca. Censura sul (altrettanto inutile e gratuito) rapporto orale col datore di lavoro: una scena assurda e senza un reale senso se non quello di mostrare una persona (Luce) senza nessuna idea di chi sia o "cosa voglia fare da grande").
Il ragazzino poi invece di godersi il rapporto con l'insegnante "milfona" si limita a piagnucolare con tanto di colpo di testa finale. Che storia assurda.
Non parliamo poi dei ragazzi "in limousine funebre": d'accordo, i soliti impetuosi fuori di testa senza arte nè parte.
Qui prodest?
Alessandro Haber? Non pervenuto: un padre "non padre" con tutto in testa (la pesca, il fumo...) tranne la materia grigia.
Del politico poi che dire: invece di scappare in un posto sicuro questo che fa? Cincischia in una chiesa?
Su tutto forse si salva il buon benzinaio/Mignemi che, vivendo le vite di passaggio altrui, forse la sa più lunga di tutti, ma che per retaggio o per maledizione, nulla può fare per aiutare.
Comunque anche con lui il destino sarà amaro e la sua "cavallina storna", come da copione, non farà ritorno, lasciandolo più solo che mai in quell'ultima spiaggia per anime derelitte.
Insomma: bella l'ambientazione notturna, certe atmosfere "acide" e forse accettabile la colonna sonora... però alla fin fine questo resta un film con storie che si vorrebbero intrecciare in qualche modo, ma che di per se non ha una solida base e finisce arenato su quel fiumiciattolo dove andrà a sbattere la lenza Haber.
Qua ci si limita a vivere quelle ore di questi "poveracci" senza sapere perchè sono arrivati a questo, senza sapere cosa hanno veramente in mente ("fanno le solite cose di sempre, e basta") e cosa riserverà loro il futuro.
Anzi, di qualcuno sappiamo come andrà a finire...
E sto parlando di Nerone!
Buio.
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