La befana vien di notte 2 - Le origini

Qualche porduzione televisiva, passata pero'anche al cinema, come questa"La Befana vien di notte II, Le origni"(Paola Randi, scritto da Nicola GUaaglianone Menotti, 2021), forse non troppo"rilevata"perche'realizzata in epoca di piena pandemia, come si vede dall'anno di realizzazione, presenta meriti, anche rispetto al primo film dallo stesso tiotlo, di cui questo e'un prequel Si  tratta qui di una strega buona, Dolores, che a fine Settecento, nell'Italia centrale, allora Stato pontificio, lotta per sottrarre fanciulle innocenti definite"streghe"e fatte bruciare, prima ancora che dall'Inquisizione, da un perfido barone che aveva perso la fidanzata in circostanze oscure, dove egli ne da¿colpa alle "streghe"(sorcers, sorcie'res, brujas, Hexen, strie), che passera'il"testimone"a una ragazza destinata a divenire la vera"befana", buona e con tutte le caratteristiche ben note, dedita al ristoro di bambini orfani e non solo, di poverti, "umiliati e offesi"per dirla con Dostoevkij. [+]

Qualche porduzione televisiva, passata pero'anche al cinema, come questa"La Befana vien di notte II, Le origni"(Paola Randi, scritto da Nicola GUaaglianone Menotti, 2021), forse non troppo"rilevata"perche'realizzata in epoca di piena pandemia, come si vede dall'anno di realizzazione, presenta meriti, anche rispetto al primo film dallo stesso tiotlo, di cui questo e'un prequel Si  tratta qui di una strega buona, Dolores, che a fine Settecento, nell'Italia centrale, allora Stato pontificio, lotta per sottrarre fanciulle innocenti definite"streghe"e fatte bruciare, prima ancora che dall'Inquisizione, da un perfido barone che aveva perso la fidanzata in circostanze oscure, dove egli ne da¿colpa alle "streghe"(sorcers, sorcie'res, brujas, Hexen, strie), che passera'il"testimone"a una ragazza destinata a divenire la vera"befana", buona e con tutte le caratteristiche ben note, dedita al ristoro di bambini orfani e non solo, di poverti, "umiliati e offesi"per dirla con Dostoevkij...  A parte un certo timor pavido a incolpare direttamente l'istituzione ecclestastica cattolica, che allora si  reggeva sulla "Sancta Inquisitio"e sull'astoricita'(questa pero'piu'giustificata, in quanto inserita in un contesto fantastico)del marchingegno del sottofinale dell'antipapa, che valeva in epoche ben precedenti, il film va bene e vale lo sforzo di vederlo tutto, per rislaite alle origini, con il cattivone-vialin barone De Michelis(un riferimento al compianto leader socialista?Non cedo, non avrebbe senso), ben reso da Fabio De Luigi, che deve aver goduto a fare appunto il"cattivone", versus la buona misteiiosa"fata"Monica Bellucci e alla buona poi Befana  Zoe Massenti, Alesandro Massenti e'il Marchese, Corrado Guzzanti papa Benedetto XIV, Herber Ballerina"Marmotta", collaboratore anagariato dal barone de Michelis e altri/e.    In complesso la figura della Befana ne esce bene, "rinvigorita"e ringiovanita rispetto all'immagine piu0convenzionale e diffusa della "vecia"brutta e lercia, divenendo invece bella e sempre propulsiva anche socialmente.   Eugen [-]