In "Natale in casa Cupiello" Tommasino per alzarsi dal letto reclama la zuppa di latte. E' una sorta di ricatto. Ma la madre non cede; replica che lui non ha servitori e che se la vuole se la va a prendere in cucina con le sue mani.
Quando la madre in occasione del suo compleanno, gli chiede se vuole mangiare qualcosa di particolare, Fabietto le suggerisce semplicemente una zuppa di latte. E aggiunge che per lui è una pietanza speciale perché gli ricorda quando era piccolo ed in particolare quando il padre partiva per lavoro e lei non aveva voglia di cucinare. Ma in ricompensa gli preparava la zuppa di latte e lo faceva dormire sul suo letto.
Sarà anche a tratti manierista dei grandi maestri del cinema - e che male c'è ? - , avrà anche disturbato qualche palato sopraffino alla vista dell'amplesso con l'anziana Baronessa - ma quale adolescente eterosessuale con il peso quotidiano di tanto, tanto testosterone, non avrebbe reagito alla visione della "spaccatura" ? - , ma Sorrentino ci racconta anche una sua versione originale dell'amore di un figlio per la madre con la "poesia" della zuppa di latte. Per chi la sa scovare ce n'é tanta di poesia nel film. E non solo nella scena del compleanno di Fabié.
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lulumassa
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sabato 25 dicembre 2021
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lo dici tu che è copiato...
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Insomma, dici che la zuppa di latte è mutuata da Natale in casa Cupiello e lodi la poesia? In un mare di scopiazzature, da "L''amore" di Rossellini a "I Vitelloni", mettici pure De Filippo... E noi, qui, ad accettare e celebrare, proni questa ridda di furberie da guitto? ... Mah...
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d'accordo? |
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