Edison - L'uomo che illuminò il mondo

Luce, oscurità. Lampadine, circuiti, tecnologia, innovazione. Cinema di scoperte, cinema di scintille, un po’ alla The Imitation Game. Il mattatore è sempre Benedict Cumberbatch, questa volta non più nei panni di Alan Turing, ma in quelli di Edison. Attorno a lui bulbi, crepitii, filamenti, giochi di potere. Il titolo originale è The Current War, che ha un doppio significato. La guerra della “corrente”, ma anche una guerra attuale.
Edison – L’uomo che illuminò il mondo si interroga anche sul dilemma morale: la nascita della sedia elettrica che si contrappone alla “Città della luce” di Chicago. La morte/il progresso, le barbarie/la corsa verso il futuro. [+]

Luce, oscurità. Lampadine, circuiti, tecnologia, innovazione. Cinema di scoperte, cinema di scintille, un po’ alla The Imitation Game. Il mattatore è sempre Benedict Cumberbatch, questa volta non più nei panni di Alan Turing, ma in quelli di Edison. Attorno a lui bulbi, crepitii, filamenti, giochi di potere. Il titolo originale è The Current War, che ha un doppio significato. La guerra della “corrente”, ma anche una guerra attuale.
Edison – L’uomo che illuminò il mondo si interroga anche sul dilemma morale: la nascita della sedia elettrica che si contrappone alla “Città della luce” di Chicago. La morte/il progresso, le barbarie/la corsa verso il futuro. Sono i due lati della stessa medaglia, le due facce di una nazione. Accendere e spegnere, mentre i burocrati pensano a guadagnare e i cervelli più fini d’America cercano di sovrastarsi l’un l’altro.
Camera a mano, lunghi carrelli, voci registrate, split screen, fish-eye, il regista Alfonso Gomez-Rejon non si fa mancare nulla. [-]

Film “epico” e dal mio punto di vista bellissimo, che non va giudicato a priori, ma va... visto facendosi coinvolgere e assorbire dal racconto, magari rivisto una seconda volta e “ripensato” prima di giudicarlo nel contesto dell’epoca storica di fine ‘800, dove non esisteva ancora la macchina da presa ma solo il “teatro” e gli attori protagonisti peraltro loro stessi dei “geni” interpretativi del nuovo corso di Hollywood, caratterizzano e recitano teatralmente le rispettive parti, in maniera appassionata e davvero coinvolgente per lo spettatore ;

Particolarmente ho apprezzato la scenografia, la fotografia è la colonna sonora che e’ davvero sublime e ben cadenzata rispetto alle scene, suggerisco di ascoltare e riascoltare la versione “Spring” rivisitata di Antonio Vivaldi . [+]

Film “epico” e dal mio punto di vista bellissimo, che non va giudicato a priori, ma va... visto facendosi coinvolgere e assorbire dal racconto, magari rivisto una seconda volta e “ripensato” prima di giudicarlo nel contesto dell’epoca storica di fine ‘800, dove non esisteva ancora la macchina da presa ma solo il “teatro” e gli attori protagonisti peraltro loro stessi dei “geni” interpretativi del nuovo corso di Hollywood, caratterizzano e recitano teatralmente le rispettive parti, in maniera appassionata e davvero coinvolgente per lo spettatore ;

Particolarmente ho apprezzato la scenografia, la fotografia è la colonna sonora che e’ davvero sublime e ben cadenzata rispetto alle scene, suggerisco di ascoltare e riascoltare la versione “Spring” rivisitata di Antonio Vivaldi ... che più appropriata non si può perché non se volessimo fare un parallelo tra la vita non particolarmente fortunata dello stesso talentuoso Grande Musicista Veneziano Antonio Vivaldi, le cui meravigliose melodie sono oggi state rivisitate a beneficio di tante Opere ma che per ben due secoli caddero letteralmente “nell’oblio” della Storia della Musica Classica e quella del più giovane “mostro sacro” della musica di tutti i tempi Wolfang Amadeus Mozart il più osannato ... e magari “confrontarla” come incommensurabile Talento Umano di tutti i tempi agli altri 3 Grandi geni della nostra Storia più Moderna e a cui dobbiamo la “Luce & Energia Elettrica” ... Edison, Tesla e Westinghouse...fateVi prendere dal Grande Finale! [-]

Il film di Alfonso Gomez-Rejon è la storia di fine ottocento con tre geni, Edison, George Westinghouse e Nikola Tesla, i quali diedero alla umanità la luce, cioè quel sistema di illuminazione che, scusate se è poco, ci consentì di abbandonare le candele. Il film, che esce nel 2019 per le vicende legate al suo produttore Weinstein, pur disponendo di ingenti mezzi e grandi attori,  Benedict Cumberbatch, Tom Holland, Michael Shannon e Katherine Waterston , purtoppo scivola via senza emozionare. Non so di chi sia la colpa, forse della sceneggiatura di Michael Mitnick. Il problema infatti di questa storia è che sin dall'inizio lo spettatore capisce che, per il bene di tutti, i tre geni dovrebbero collaborare tra di loro, senza arrivare a sputtanarsi a vicenda, perchè l'unione fa la forza. [+]

Il film di Alfonso Gomez-Rejon è la storia di fine ottocento con tre geni, Edison, George Westinghouse e Nikola Tesla, i quali diedero alla umanità la luce, cioè quel sistema di illuminazione che, scusate se è poco, ci consentì di abbandonare le candele. Il film, che esce nel 2019 per le vicende legate al suo produttore Weinstein, pur disponendo di ingenti mezzi e grandi attori,  Benedict Cumberbatch, Tom Holland, Michael Shannon e Katherine Waterston , purtoppo scivola via senza emozionare. Non so di chi sia la colpa, forse della sceneggiatura di Michael Mitnick. Il problema infatti di questa storia è che sin dall'inizio lo spettatore capisce che, per il bene di tutti, i tre geni dovrebbero collaborare tra di loro, senza arrivare a sputtanarsi a vicenda, perchè l'unione fa la forza.  In "Prestige" del 2006 Christopher Nolan mise in scena la lotta tra due illusionisti -  un ruolo lo ebbe anche lo scienziato Tesla - e riuscì da par suo ad emozionarci. Qui lo stesso momento topico di Manhattan che prende luce scorre via come un documentario. [-]

Ti aspetti un film appassionante, visto il trailer, il cast e l'idea base che sorregge la trama, ma ti ritrovi dopo due minuti a dormire.
Dialoghi infiniti, zero colpi di scena, trama che in pratica non si sviluppa, assenza totoale di fotografia, potrei andare avanti per ore... un delusione totale! 
Ridatemi i soldi del biglietto

direi un film... elettrizzante!  un ritmo insolito, all'inizio quasi spiazzante ma poi si entra nel ritmo. Ottima scenografia, bei costumi, trama anzi storia molto interessante.

Solo il titolo italiano è da bocciare... perchè non chiamarlo la guerra delle correnti, come in inglese? Ma chi sceglie i titoli i film li vede prima?

Il titolo italiano è spiazzante, ancorchè ingiusto, visto che non è solo Edison il protagonista del film. Una pellicola che corre a mille all'ora, quasi senza soste, nel susseguirsi di eventi, a volte di non facile comprensione ed ecco perchè forse qualche minuto in più avrebbe consentito di "respirare" e comprendere al meglio alcuni passaggi. Notevoli le trasposizioni dei protagonisti, ottima la fotografia, buona la colonna sonora. Insomma un film che merita, ma un montaggio migliore gli avrebbe consegnato una stella in più.

Sono stato ieri a vedere Edison l'uomo che illuminò il mondo o per meglio dire The Current War, titolo originale certamente più azzeccato per la pellicola, che tratta lo scontro tra Edison e Westinghouse,senza essere un biopic sul primo come vorrebbe far credere la traduzione.Tralasciando ciò il film è ben girato, la regia c'è, i movimenti di macchina sono veloci, ma non troppo da risultare fastidiosi,  riuscendo  a catturare lo spettatore, le riprese sono buone alcune perfette. Le ambientazioni riportano al 1800,lo stesso trucco e parrucco degli interpreti. Al livello tecnico dunque nulla da dire, d'altro canto al livello narrativo risulta pesante inizialmente, non dando una delineazione ai personaggi e non rendendo partecipe il pubblico alla vicenda. [+]

Sono stato ieri a vedere Edison l'uomo che illuminò il mondo o per meglio dire The Current War, titolo originale certamente più azzeccato per la pellicola, che tratta lo scontro tra Edison e Westinghouse,senza essere un biopic sul primo come vorrebbe far credere la traduzione.Tralasciando ciò il film è ben girato, la regia c'è, i movimenti di macchina sono veloci, ma non troppo da risultare fastidiosi,  riuscendo  a catturare lo spettatore, le riprese sono buone alcune perfette. Le ambientazioni riportano al 1800,lo stesso trucco e parrucco degli interpreti. Al livello tecnico dunque nulla da dire, d'altro canto al livello narrativo risulta pesante inizialmente, non dando una delineazione ai personaggi e non rendendo partecipe il pubblico alla vicenda. Migliora circa dopo 40 minuti, con la storia che prende forma, forse tropo tardi, analizzando anche in maniera più corretta i vari protagonisti a partire da Thomas Edison, interpretato molto bene da un Benedict Cumberbatch di nuovo sublime.Non bene invece Tom Holland monoespressivo, non riesce a ritagliarsi uno spazio, risultando di troppo. Sprecato anche il personaggio di Nikola Tesla, del quale avrei preferito un focus maggiore data anche la storia interessantissima che ha alle spalle, un biopic tutto suo non sarebbe male.
Bene invece Michael Shannon che si mostra uno dei migliori in circolazione, insieme a Cumberbatch alza e non di poco la qualità dell'opera. Un film che vale il prezzo del biglietto, da non considerare un capolavoro ma nemmeno un flop.Non è The Imitation Game, ma ci può stare. [-]

In realtà il film più che focalizzarsi solo su Edison che inventò la lampadina elettrica, riguarda la lotta tra 2 personalità dell'epoca: un grande imprenditore  nel campo del gas George Westinghouse (Michael Shannon con una buona carriera cinematografica: Animali Notturni, 12 soldiers) e il grande Thomas Edison (Benedict Cumberbatch che ha una non eccezionale carriera cinematografica pur collezionando un paio di nomination ma anche un Razzie) ) per la scelta della migliore modalità da utilizzare per l'illuminazione pubblica. Westinghouse propone la corrente alternata, mentre Edison sostiene la corrente continua (il film in originale si intitola The Current War), nella realtà la scelta del primo è più efficace e meno costosa, mentre Edison cerca di screditare il rivale sostenendo che quanto da questi proposto è un metodo pericoloso che ucciderà molti fruitori di tale energia. [+]

In realtà il film più che focalizzarsi solo su Edison che inventò la lampadina elettrica, riguarda la lotta tra 2 personalità dell'epoca: un grande imprenditore  nel campo del gas George Westinghouse (Michael Shannon con una buona carriera cinematografica: Animali Notturni, 12 soldiers) e il grande Thomas Edison (Benedict Cumberbatch che ha una non eccezionale carriera cinematografica pur collezionando un paio di nomination ma anche un Razzie) ) per la scelta della migliore modalità da utilizzare per l'illuminazione pubblica. Westinghouse propone la corrente alternata, mentre Edison sostiene la corrente continua (il film in originale si intitola The Current War), nella realtà la scelta del primo è più efficace e meno costosa, mentre Edison cerca di screditare il rivale sostenendo che quanto da questi proposto è un metodo pericoloso che ucciderà molti fruitori di tale energia.
Il film è stato girato nel 2017 ma è tardato ad uscire a causa delle controversie con il produttore Weinstein coinvolto nel noto scandalo, ed è diretto Alfonso Gomez-Reja al suo terzo film di cui il secondo è un notevole flop (quel fantastico peggior anno della mia vita), mentre il primo è un horror di serie B. La regia attraverso un ritmo a base di flash specie nella prima parte (utlizzando anche il flashback) cerca di illustrare le 2 personalità: egocentrica quella di Edison che rigido nelle sue idee, per difendere l'indifendibile usò anche mezzi scorretti e quella di Westinghouse che con un approccio più imprenditoriale, pur stimando anzi ammirando Edison, cui propose più volte l'alleanza sempre rifiutata, si impose perché ofriva un prodotto per l'illuminazione pubblica più conveniente sia economicamente che tecnicamente. Peraltro la regia non riesce ad appassionare il duello tra le due personalità indubbiamente forti e che sarebbero passate alla storia, un pò per l'interpretazione di Cumberbartch statica, poco espressiva e manierata, ma anche per non avere scelto una narrazione più fluida, scorrevole, non spezzettata tra le varie scene, sicché la pellicola appare in alcuni momenti noiosa e lenta. Ottima invece l'ambientazione, siamo nel periodo tra il 1880 e il 1910 in pieno Liberty ed è un trionfo di costumi, suppellettili, mobili, scenografie realizzate con buon gusto e precisione che riecheggiano tale stile. In conclusione un film decoroso ma che delude le aspettative e conferma il mio giudizio che attualmente ad Hollywood scarseggiano bravi registi e sceneggiatori.. [-]

Buon film. Più che onesto. Sarebbe srato un peccato non fosse stato distribuito. Qualcosa in più di 3 stelle.