NO SPOILER: Sarò sincero, guardando dal trailer mi aspettavo di vedere una biografia su Steve Jobs nel quale viene narrato il suo successo ed il come sia diventato un tale pilastro della tecnologia a livello mondiale (siccome non ho letto il libro), ma quando sono entrato in sala mi son ritrovato davanti ad un’ opera completamente diversa. Il nuovo film di Boyle scava dentro i sentimenti del personaggio, facendoti capire che cosa sta dietro a quello che oggi conosciamo tutti come il Mac e la Apple stessa, delle insidie e dei rapporti fra i personaggi che vanno dall’amore altalenante per quella che potrebbe, o forse è sua figlia, e tra l’attenzione che dai ad una persona dopo che essa, o tu stesso, hai cambiato ed evoluto la visione della tecnologia umana.
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NO SPOILER: Sarò sincero, guardando dal trailer mi aspettavo di vedere una biografia su Steve Jobs nel quale viene narrato il suo successo ed il come sia diventato un tale pilastro della tecnologia a livello mondiale (siccome non ho letto il libro), ma quando sono entrato in sala mi son ritrovato davanti ad un’ opera completamente diversa. Il nuovo film di Boyle scava dentro i sentimenti del personaggio, facendoti capire che cosa sta dietro a quello che oggi conosciamo tutti come il Mac e la Apple stessa, delle insidie e dei rapporti fra i personaggi che vanno dall’amore altalenante per quella che potrebbe, o forse è sua figlia, e tra l’attenzione che dai ad una persona dopo che essa, o tu stesso, hai cambiato ed evoluto la visione della tecnologia umana.
La regia di Boyle, va da piani sequenza estremamente efficaci da un ritmo incalzante a sovrapposizioni di varie scene incastrate fra di esse tali da formare una catena dinamica. L’unica pecca è che il film parte bene, e nei successivi 30 minuti, verso metà, si spegne leggermente.
La sceneggiatura è il punto forte, strabiliante, si crea un rapporto tra i personaggi complicato e per niente scontato, molto interessante, per poi passare ad aforismi sull’amicizia, sul lavoro e sulla famiglia da far venire i brividi come una lama che ti sfiora la pelle, impressionante.
La fotografia è a tratti troppo spenta tale da non rendere efficaci l’espressioni facciali degli attori a bagliori di luce bellissimi, reali e fin troppo estremi, e per il contesto in cui li applicano è una gioia per gli occhi.
Michael Fassbender è estremamente bravo ad affrontare un ruolo così delicato e pieno di emozioni inaspettate e con un carattere molto implicito, magistrale. La Winslet inoltre molto brava, reale ad esprimere emozioni senza esagerare o senza essere troppo piatta. Anche se quest’ultimo personaggio (la moglie di Steve) lo hanno trattato troppo poco per l’importanza che aveva.
La colonna sonora è ottima, con sinfonie che mettono suspance ove c’è né bisogno ed è drammatica al punto giusto e nel momento giusto.
Infine un film che ho trovato inaspettato, con qualche pecca qua e là, ma sempre un’ottima biografia su un personaggio misterioso e particolare, ma comunque un genio che ha modernizzato ed evoluto la tecnologia. La storia ti prende dall’inizio alla fine e i cambi di scena sono inaspettati e molto d’effetto.
Per ulteriori informazioni visitate il mio canale youtube: elpanez
Buona serata!
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