Steve Jobs |
||||||||||||||
Un film di Danny Boyle.
Con Michael Fassbender, Kate Winslet, Seth Rogen, Jeff Daniels, Michael Stuhlbarg.
continua»
Titolo originale Steve Jobs.
Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 122 min.
- USA 2015.
- Universal Pictures
uscita giovedì 21 gennaio 2016.
MYMONETRO
Steve Jobs
valutazione media:
3,61
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Dietro le quinte del successodi GabryKeeganFeedback: 3108 | altri commenti e recensioni di GabryKeegan |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 5 febbraio 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il secondo film in pochi anni sul co-fondatore della Apple e grande personaggio, di cui si è parlato ancora di più dopo la scomparsa nel 2011, è diretto e scritto da due premi Oscar. Danny Boyle cura la regia a suo modo, con quello stile da “montagne russe” che ha contraddistinto le sue grandi opere come Trainspotting o The Millionaire. Lo spettatore si trova a dover seguire dialoghi serrati e ad essere attratto dai momenti clou della trama rappresentati con montaggi alternati tra tempo della narrazione e flashback che spiegano il percorso dei protagonisti con una velocità supersonica che si blocca all’improvviso per poi ripartire. L’altro premio Oscar è Aaron Sorkin, sceneggiatore impeccabile di uno sviluppo basato sulla biografia dello stesso Jobs scritta da Walter Isaacson e pubblicata nel 2011. Come nella sua opera più premiata, The Social Network, Sorkin cavalca l’onda del mito informatico pubblico e scruta gli aspetti più psicologici e personali di un’altra persona che ha cambiato il mondo dal punto di vista tecnologico. Come lo Zuckerberg interpretato da Jesse Eisenberg, anche il Jobs di Fassbender è un antipatico, egocentrico e apparentemente algido. Allo stesso tempo è però un geniale uomo di marketing, un designer preciso e un abile psicologo pronto a carpire i desideri delle persone. Jobs non è né un ingegnere, né un tecnico. Come dice Seth Rogen “non sa suonare nessuno strumento”, ma è - come lui stesso si definisce - un direttore d’orchestra abile e fondamentale per far funzionare bene l’azienda. Non a caso, è proprio grazie a lui che nasce e poi torna a fiorire la mela morsicata, mentre il suo antagonista Bill Gates è un fantasma dalla mente matematica che appare solo in poche battute, come se fosse anni luce distante dalla sua filosofia di imprenditorialità. Un’altra differenza è quella con il precedente film sul CEO di Apple: Jobs di Joshua Michael Stern, interpretato da Ashton Kutcher, dove si sviluppava tutta la carriera, con le sue stranezze e con una fisicità più adatta al ruolo. Un consiglio - se non si conosce bene la biografia - è quello di guardare prima quel lungometraggio, per capire la cronologia delle decisioni e la carriera nel suo insieme per poi tuffarsi nella mente e nelle relazioni con chi gli stava intorno in questa ultima opera. Fassbender è un Jobs un po’ diverso, è quello che svela le sue virtù e le sue debolezze dietro le quinte della sua vita pubblica, totalmente diversa, più brillante e senza intoppi. La Hoffman lo segue come un’ombra e lo aiuta nelle relazioni interpersonali, lo sostiene, cerca di correggerlo e difenderlo. La Winslet è quindi come al solito impeccabile nella sua interpretazione ed è ovviamente il braccio destro del protagonista, che non si ferma quasi mai se non nei momenti di maggior tensione. È sempre inseguito da colleghi, giornalisti, ex amici. L’unica che riesce a destabilizzarlo e bloccarlo fisicamente e mentalmente è la figlia Lisa, unica goccia di sentimento in un mare di progettazione tecnologica poco schematica ma tanto pragmatica, votata a imprimere il proprio nome nella storia più che a fare soldi. Un film con poche ambientazioni, ma con un cast ottimo, un ritmo tagliente e soprattutto che non tende a farci amare il protagonista, ma a raccontare la storia di un personaggio che ha sicuramente influenzato il mondo e che molto probabilmente non lo avrebbe potuto fare se non avesse avuto una forza mentale fuori dal comune, un senso del comando innato e la capacità di risolvere i problemi: sia quelli professionali che quelli personali.
[+] lascia un commento a gabrykeegan »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di GabryKeegan:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | claudiofedele93 2° | laurence316 3° | debboschi 4° | elpanez 5° | luca1968 6° | fabio 7° | alberto58 8° | lukemovie 9° | mario nitti 10° | matrixlele 11° | michele 12° | vincenzo ambriola 13° | miguel angel tarditti 14° | funny_face 15° | no_data 16° | andrejuve 17° | filippo catani 18° | maurizio meres 19° | flyanto 20° | maumauroma 21° | pao_1093 22° | gabrykeegan 23° | alex2044 24° | dhany coraucci |
Writers Guild Awards (1) SAG Awards (2) Premio Oscar (2) Golden Globes (6) Critics Choice Award (3) BAFTA (4) Articoli & News |
|