Anno | 2015 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 96 minuti |
Regia di | Volfango De Biasi |
Attori | Claudio Gregori, Pasquale Petrolo, Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Giulia Bevilacqua Francesco Di Leva, Enrico Guarneri, Francesco Pennasilico, Peppino Di Capri, Giovanni Esposito, Gianfelice Imparato, Gaetano Amato, Marco Giuliani, Antonio Pennarella, Michela Andreozzi, Roberto D'Alessandro, Antonella Clerici, Stefano Antonucci, Mauro Aversano, Enzo Casertano, Giuseppe Gandini, Giulia Lupetti, Franco Pinelli, Andreas Pirolli, Fabio Rizzuto, Mimmo Sepe, Renato Zappalà. |
Uscita | mercoledì 16 dicembre 2015 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,94 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 24 dicembre 2015
Alex, Dino, Leo, Cosimo e il Boss inciampano l'uno nella vita dell'altro, in una commedia piena di equivoci e colpi di scena. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Natale col boss ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 7,5 milioni di euro e 1,3 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Cosimo e Leo sono due poliziotti completamente deficienti (con il "ci" sillabato) mandati a sorvegliare un boss della camorra proprio in virtù della loro manifesta idiozia dal loro capo corrotto. Ciò nonostante riescono a fotografare il boss, che dunque si vede costretto a rifarsi letteralmente la faccia, e si rivolge a due chirurghi plastici, Alex e Dino, che si mettono all'opera per esaudire la sua richiesta (in punta di pistola): assomigliare come una goccia d'acqua a Leonardo DiCaprio. Peccato che i chirurghi, anch'essi piuttosto deficienti, capiscano Peppino Di Capri e rendano il criminale identico al cantante campano.
Il fatto che Natale con il boss esca proprio sotto Natale e che parte del film sia ambientato alla vigilia non basta a ridurre il film al mero ruolo di cinepanettone. Qui siamo di fronte ad una commedia ben scritta (da un team di cinque sceneggiatori, fra cui il duo Lillo e Greg che conta per uno ma fa per quattro: è loro l'idea iniziale dell'equivoco Leonardo-Peppino), ben girata, ben montata (senza tempi morti, con ritmo comico) e benissimo recitata da un cast che, oltre a Lillo e Greg e al duo Mandelli-Ruffini (qui diretti in modo da non sbrodolare e non autocompiacersi), vanta alcuni fra i migliori caratteristi della scuola napoletana come Gianfelice Imparato, Giovanni Esposito e Antonio Pennarella, per citarne solo alcuni. Nota di merito speciale per Francesco Di Leva, l'unico delegato a mantenere una recitazione straight in una parodia del gangster film, Enrico Guarnieri, straordinario commissario di polizia, e Giulia Bevilacqua, moglie di Leo, che tocca tutte le corde del suo personaggio, finalmente un ruolo femminile ben scritto e concepito contro stereotipo in una commedia italiana contemporanea. Del resto che De Biasi & co lavorino contro stereotipo è evidente da mille dettagli, a cominciare dal proliferare di cassonetti per la differenziata nella Napoli della "monnezza".
Ma la vera sorpresa di Natale con il boss è Peppino Di Capri, che riesce ad interpretare il ruolo del boss che tanto gli assomiglia con grande credibilità fisica e vocale e interagisce con il se stesso schivo e bonario che il pubblico conosce. Il suo duetto finale con il rapper Gué Pequeno, su titoli di coda che mescolano il fumetto con il documentario, dà la misura di quanto Di Capri sia un perfomer a tutto tondo capace di reinventarsi per il Ventunesimo secolo.
Natale con il boss possiede la consapevolezza che gli spettatori non sono necessariamente deficienti, e dunque possono divertirsi a seguire una trama che è sì surreale, ma è anche basata su quanto, al cinema, è ormai "patrimonio" acquisito: una memoria storica dei mafia movie (e del cinema di alcuni autori, in primis Matteo Garrone, citato almeno tre volte), una conoscenza dei meccanismi comici che ne consente il ribaltamento e la variazione, una comprensione dei caratteri che dà spazio al rinnovamento partendo proprio dalla loro riconoscibilità. Ogni attore è utilizzato sulla base delle sue specifiche potenzialità e dello spazio che si è conquistato nell'immaginario collettivo. Ogni battuta fa perno sul ricordo di mille altre, e poi trova la spigolatura innovativa, il piccolo twist intelligente. Si ride senza vergognarsene, si segue il ritmo "in levare" di ogni scena e una comicità che è un susseguirsi di situazioni congruenti pur nella loro demenzialità, non una sequela di gag o di episodi malamente appiccicati l'uno all'altro. Questo non è solo il futuro del cinepanettone, ma il futuro della commedia popolare (all')italiana, quella da largo pubblico e da grasse risate.
Il film di Natale 2015 di De Laurentis rappresenta un punto di svolta per i cinepanettoni. Un po’, ma molto poco, poliziesco, molto, ma molto assaje, anche perché ambientato a Napoli, comico, nella tradizione della commedia italiana basata sul gioco degli equivoci. Due chirurghi plastici, Lillo e Greg, vengono rapiti da un boss della camorra perché gli rifacciano i connotati. [...] Vai alla recensione »
Il boss è stato fotografato e, per sparire, decide di farsi cambiare i connotati da una coppia di chirurghi estetici. Mentre due sconclusionati poliziotti indagano l’operazione chirurgica ha un esito inatteso: l’equivoco nasce perchè le richieste del boss vengono fraintese così invece che uguale a Di Caprio esce dal bisturi con il volto uguale a Di Capri (Peppino). Vai alla recensione »
Film che merita senza dubbio di essere visto in occasione del periodo festivo del Natale e di Capodanno. Il primo tempo, in particolare, è davvero spassoso in quanto in esso si evidenziano in maniera convincente alcune situazioni comiche che mi hanno trasmesso del sano buonumore. Merito del duo comico Lillo e Greg e direi anche e soprattutto dell'attore napoletano che interpreta il ruolo del boss grazie [...] Vai alla recensione »
A tratti abbastanza frizzante anche se le bollicine potevano essere molte di più. Ogni personaggio prodotto fa la sua discreta parte,finalmente non eccessivi Lillo e Greg (che in molte altre occasioni ho trovato ripetitivi) e bravo anche Mandelli che reputo un ottimo attore sopratutto quando non lavora con il "solito" compagno di avventure.
Piacevole cinepanettone che in qualche modo si distanzia dalle classiche e storiche commedie natalizie giocando un pò con la criminalità e le forze dell'ordine sfruttando un cast di comici divertenti, e con un sorprendente Peppino Di Capri ed una bellissima e provocante Giulia Bevilacqua. Ovvio che non possano mancare i classici stereotipi della commedia italiana, l'ormai sfruttatissim [...] Vai alla recensione »
Innanzitutto stiamo parlando di un cine-panettone, quindi sicuramente di un prodotto che punta a fare ridere e si dovrebbe andare al cinema consci di ciò; da alcuni commenti mi chiedo cosa pensassero di andare a vedere chi gli ha scritti (accade sempre più spesso che tutti i generi vengano criticati con gli stessi parametri). Detto questo, il film è godibilissimo e si differenzia [...] Vai alla recensione »
Nel corso del periodo natalizio, nelle sale cinematografiche escono puntualmente i cinepanettoni, films comici, di un piuttosto basso contenuto, che si basano tutti su gag e battute ironiche per lo più grossolane. "Natale con il Boss", l'ultima opera del duo comico composto da Lillo e Greg, si avvicina molto al suddetto genere, vanificando però i loro precedenti lavori [...] Vai alla recensione »
La storia narra di questo boss napoletano costretto a cambiare faccia per sfuggire alla polizia. Fa rapire due chirurghi e li costringe a fargli la plastica, ma il boss non viene trasformato in Leonardo Di Caprio, bensì in Peppino Di Capri. Inevitabilmente partirà la caccia ai due medici, che tenteranno di salvare la pelle tra mille disavventure.
quando ho visto le partecipazioni dei protagonisti a qualunque programma tv, a cominiciare da Fazio che come al solito descrive i film come divertentissimi e da vedere, mi sono preoccupato, infatti, il film e' quanto di piu' mediocre e noioso. Una idea carina, 15 minuti circa di film accettabile, poi il nulla, sceneggiatura zoppicante, attori, purtroppo anche greg e lillo, costantemente e senza motivo [...] Vai alla recensione »
Tre cose, prima, ma la troupe avra’ riso mentre si giravano le scene? Seconda, ma De Laurentis lo ha visto ‘sto film ? terza, Lillo e Greg sono bravi ma di certo la loro comicita’ non riempie gli stadi. Film da buttare nel bidone.
E secondo voi un film che mostra nel trailer dei falli finti e degli uomini che camminano seminudì in città non è volgare...il film sono andato a vederlo trascinato da degli amici e sono uscito prima della fine...insopportabile
Non ho mai visto un cinepanettone causa la volgarità gratuita ed esagerata. Quest'anno ho provato perchè mi piacciono Lillo e Greg...film simpatico senza eccessi volgari,ma, come ho detto, è necessaro spegnere il cervello per farsi qualche risata..
Premetto che ho avuto modo di vedere e apprezzare i precedenti film realizzati dalla coppia Lillo e Greg, la cui comicità è piacevole, tuttavia ho constatato con profondo rammarico che in questo film non hanno soddisfatto le aspettative. In tutto il film regna un eccesso di volgarità puerile, accompagnata da una performance di demenza imbarazzante esibita in modo plateale dalla coppia Mandelli e Ruffini. [...] Vai alla recensione »
Film demenziale che si regge solo su battute poco credibili... un film che parte con una trovata assurda a me non coinvolge....poi ognuno ha i suoi gusti ma io nella comicità ho bisogno di trovare quella verità che mi fa innamorare della storia...e poi basta il titolo per capire che non si tratta altro che di un film usa e getta...
È risaputo quello che piace ai critici non piace al pubblico .. e così è stato anche per questo film...loro ne hanno parlato bene e a noi non è piaciuto...e poi il sosia di di capri...via smettetela...meglio la sosia di jennifer lopez almeno si vedeva una bella donna :)
È risaputo quello che piace ai critici non piace al pubblico .. e così è stato anche per questo film...loro ne hanno parlato bene e a noi non è piaciuto...e poi il sosia di di capri...via smettetela...meglio la sosia di jennifer lopez almeno si vedeva una bella donna :)
Ma Mymovies come li sceglie i critici? Non mi sono mai sentito tanto preso in giro da una recensione dopo aver visto un film (per la verità per metà, essendomene andato disgustato). come stavolta. Un prodotto pessimo, una farsa scontatissima, imbarazzante a tratti ,con battute e situazioni prevedibilissime. Addirittura offensivo nei riguardi dei film di denuncia sulla camorra che vorrebbe [...] Vai alla recensione »
Diciamoci la verità è un film decisamente orribile, per degli autori che hanno fatto cose originali ed intelligenti questo è un flop incredibile. Sarebbe un film da ritirare chiedendo scusa al pubblico. Ho pensato a chi un tempo andava al botteghino a chiedere il rimborso...l' avrei fatto anch' io. Che delusione doverlo considerare non solo un film sbagliato su tutto ma [...] Vai alla recensione »
Non lo consiglio. Deprimente
Natale col boss non ha grandi pretese , deve far divertire e deve far uscire lo spettatore magari con un sorriso. E questo film ci è riuscito ,grazie ad una storia vivace, veloce, frenetica e sopratutto grazie ad un cast che si è saputo adattare benissimo alle esigenze dello spettatore. Se quindi durante questi giorni natalizi passate per un cinema e volete passare un 1.
Natale col boss. Immaginavo già che non fosse un cinepanettone vista la presenza di Lillo & Greg. E così è stato. Un film semplice nel linguaggio, garbato, intelligente, ben girato, ben curato nei particolari, non privo di momenti di una certa suspence emotiva, in determinate scene. Sopratutto inaspettato nelle trovate.
Un film che fa ridere , sembra per alcuni versi un pò una parodia di gomorra . La trama è più elaborata rispetto ai classici "cinepanettoni" , la storia dei due chirurghi che devono cambiare i connotati ad un boss risulta un bel espediente per dar vita a gag molto spassose. Non ho visto un eccessiva volgarità nelle battute .
.....quasi 4 stelle? ma l'ha visto?
Lello e Greg anche questo NTale riescono a portare sul grande schermo una commedia intelligente e divertente, mettendosi veramente d'impegno e ci sono riusciti anche l' anno scorso con un Natale stupefacente diretto da Volfango de Biasi e anche quest'anno la stessa cosa ma con una storia diversa naturalmente.
Lello e Greg anche questo NTale riescono a portare sul grande schermo una commedia intelligente e divertente, mettendosi veramente d'impegno e ci sono riusciti anche l' anno scorso con un Natale stupefacente diretto da Volfango de Biasi e anche quest'anno la stessa cosa ma con una storia diversa naturalmente.
Premetto di essere un estimatore di Lillo e Greg, che mi ispirano da sempre molta simpatia. Detto questo, il film è la classica commedia degli equivoci e i "dejà vu" si sprecano. Se nel primo tempo qualche trovata originale riesce a rendere accettabile il "pacco", nel secondo si scade veramente nell'avanspettacolo alla Macario, soprattutto nelle scene che vedono impegnati i coprotaponisti Ruffini [...] Vai alla recensione »
Noioso. Semplicemente noioso e senza mordente. Peppino di capri bravino ma la sceneggiatura non funziona. Sconsigliato
Noiosette in alcune parti e interessante in altre. Rispetto Lillo e Greg e fanno ridere,ma Peppino di Capri è una perdita di tempo. Mi dispiace appena sufficente per essere PROMOSSO pero' UN NATALE STUPEFACENTE era migliore
Veramente nullo. L'idea del doppio Di Capri poteva andar bene per uno sketch di cinque minuti della tv anni '60. Comici che non fanno ridere, gag da tv dei ragazzi, e nemmeno un po' di quella sana trivialità che aveva il cinepanettone di un tempo: qui è stata abolita anche quella, perché potrebbe risultare sgradita allo spettatore perbene...
Film di grande comicità con gag non sempre inedite ma comunque esilaranti. E' la trama il punto di forza infatti non tratta solo di intrecci sentimentali ambientati in varie località del mondo come molti cinepanettoni, ma crea spunti narrativi nuovi ed ha anche un nuovo ritmo che è più incalzante e frenetico. C'è un giusto equilibrio tra inverosomiglianza,de [...] Vai alla recensione »
e' una commedia che si lascia guardare con simpatia e qulche risata pero' e questo e' un mio parere personale , a me piacciono due tipi di commedia all'italiana . la prima , quella intelligente e romantica di registi come paolo genovese , lucini luca , pellegrini lucio , sergio rubini , e il grande carlo verdone . il secondo tipo di commedia che mi piace e quella scorretta [...] Vai alla recensione »
Finalmente ho visto un film italiano comico originale! Action comico surreale, con quell'intelligenza cinica e irriverente che piace anche ai ragazzini. Bravissimi tutti gli attori, che ho trovato tutti giusti nei propri ruoli. La sottolineo perchè era qualche decennio che i film italiani trascuravano questo aspetto, che invece è sempre molto accurato nei film francesi e americani. [...] Vai alla recensione »
Quante risate. Lillo&Greg funzionano alla grande nei panni degli imbranati chirurghi chiamati a rifare la faccia a un camorrista. Peccato che fraintendano: così invece che in Leonardo Di Caprio lo trasformano in Peppino Di Capri. Dando modo al mitico cantante di riciclarsi come attore anni dopo i lontani musicarelli. E Peppino merita un encomio: davvero spiritoso nel doppio ruolo di se stesso e del [...] Vai alla recensione »
Ormai inarrestabili Lillo & Greg. Al secondo ex cinepanettone da protagonisti, alzano ancora di più il livello della commedia di Natale targata Filmauro scrivendo (con De Biasi, Bencivenni, Marioni e Martini) un'esilarante farsa degli equivoci dove sono due - meschini chirurghi plastici costretti a cambiare connotati a un boss camorrista. Lui voleva sembrare Di Caprio.
Il divertimento è altrettanto puerile del cinepanettone concorrente, quello " più istituzionale" di Neri Parenti condividendone anche il protagonismo essenzialmente maschile. Ma con significative diversità. Intanto Natale col boss (ma di natalizio non c'è nulla, è solo un titolo che marca il territorio) appartiene a una leva più giovane: Lillo e Greg, Francesco Mandelli, più Paolo Ruffini.
Precipitati nell'universo violento della camorra a causa di un'operazione andata male (il boss voleva diventare una copia perfetta di Leonardo DiCaprio e invece si è ritrovato identico a Peppino Di Capri), i due chirurghi plastici Alex e Dino guidano la danza rocambolesca di Natale col boss. Sempre in bilico tra la vita e la morte, riescono di gaffe in gaffe a salvare la pelle e a dedicarsi nuovamente, [...] Vai alla recensione »
La trovata, di Lillo, é buona: confondere DiCaprio con Di Capri. Ma il gioco degli equivoci non è tra Leo e Peppino, bensì tra un boss della camorra e il crooner partenopeo: stessa faccia e, forse, stessa ugola. Il miracolo va ascritto a Lillo & Greg, chirurghi estetici prelevati a Milano per operare a Gomorra: due poliziotti stile "Vesuvio Vice", Francesco Mandelli e Paolo Ruffini, indagano, mentre [...] Vai alla recensione »