wolvie
|
sabato 21 marzo 2020
|
classico con brio
|
|
|
|
La notte del giudizio è un film proprio carino, della giusta durata, poco più di 80 minuti, potrebbe essere addirittura assimilato tra i classici film d' assedio di John Carpenter (" Distretto 13 - Le Brigate della Morte" , " Fantasmi da Marte", " La Cosa") che derivano tutti da " Un Dollaro d' Onore" di Howard Hawks. Unità d' azione, in una casa bunker di un futuro prossimo distopico ,( tasso disoccupazione 1%), dove in 12 ore notturne, una volta all' anno, ogni nefandezza può essere trasformata in realtà,come imperativo atto liberatorio di una nazione. La famiglia asseragliata nella casa dovrà vedersela con un gruppo di bianchi suprematisti armati fino ai denti, a caccia di un povero nero che a trovato rifugio nella villa.
[+]
La notte del giudizio è un film proprio carino, della giusta durata, poco più di 80 minuti, potrebbe essere addirittura assimilato tra i classici film d' assedio di John Carpenter (" Distretto 13 - Le Brigate della Morte" , " Fantasmi da Marte", " La Cosa") che derivano tutti da " Un Dollaro d' Onore" di Howard Hawks. Unità d' azione, in una casa bunker di un futuro prossimo distopico ,( tasso disoccupazione 1%), dove in 12 ore notturne, una volta all' anno, ogni nefandezza può essere trasformata in realtà,come imperativo atto liberatorio di una nazione. La famiglia asseragliata nella casa dovrà vedersela con un gruppo di bianchi suprematisti armati fino ai denti, a caccia di un povero nero che a trovato rifugio nella villa. Ma i nemici sono ovunque. Film ben fatto che da il via alla saga con altri 2 film è una serie televisiva.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a wolvie »
[ - ] lascia un commento a wolvie »
|
|
d'accordo? |
|
ennio
|
giovedì 25 giugno 2020
|
ennesima idea sprecata sull''altare hollywoodiano
|
|
|
|
Uno dei punti di forza di Hollywood è "come sprecare una buona idea". Non lo fanno per ingenuità, ma volutamente, pur di piegare questa buona idea al servizio di un anacronistico ed irrealistico politically correct. E' quello che succede nella "Notte del giudizio", i cui presupposti distopico/futuristici sono promettenti. Immaginate una notte all'anno in cui vengano permesse per legge tutte le violenze e le nefandezze possibili, senza intervento alcuno delle autorità. Ciò, in teoria (discutibile) dovrebbe permettere alle energie negative e animalesche presenti in ciascuno di noi, di riversarsi tutte in una volta per poi tornare a una vita normale e non più soggetta alle tensioni represse che generano litigi, violenza, omicidi e suicidi a catena.
[+]
Uno dei punti di forza di Hollywood è "come sprecare una buona idea". Non lo fanno per ingenuità, ma volutamente, pur di piegare questa buona idea al servizio di un anacronistico ed irrealistico politically correct. E' quello che succede nella "Notte del giudizio", i cui presupposti distopico/futuristici sono promettenti. Immaginate una notte all'anno in cui vengano permesse per legge tutte le violenze e le nefandezze possibili, senza intervento alcuno delle autorità. Ciò, in teoria (discutibile) dovrebbe permettere alle energie negative e animalesche presenti in ciascuno di noi, di riversarsi tutte in una volta per poi tornare a una vita normale e non più soggetta alle tensioni represse che generano litigi, violenza, omicidi e suicidi a catena.
Dopo il promettente presupposto, il film delude, evitando accuratamente di descrivere cosa succeda realmente negli Usa durante quella notte, rinchiudendosi nella bella vlla della benestante famiglia protagonista della vicenda. A questo punto la storia prende una piega assurda per non dire stupida, quando il figlioletto prodigo salva deliberatamente un povero disgraziato che sta per essere linciato per strada, e con questo attira sulla famiglia stessa l'ira dei giustizieri che pretendono la restituzione della vittima designata. Da qui in avanti è un succedersi di situazioni inverosimili, i familiari fanno a gara per sacrificare la propria vita pur di salvare uno sconosciuto(che nobiltà d'animo!!) da questa cattiva ingiustizia che è la notte del giudizio. Situazioni già viste si susseguono fino al prevedibilissimo finale buonista e moraleggiante. Amen.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ennio »
[ - ] lascia un commento a ennio »
|
|
d'accordo? |
|
paolp78
|
venerdì 5 agosto 2022
|
l’idea di base è meglio del film
|
|
|
|
Film a metà tra il genere thriller e l’horror, ambientato in un futuro distopico non troppo lontano, dove l’elemento innovativo, che sta alla base della distopia, è anche quello intorno al quale ruota tutta la sceneggiatura e che in definitiva caratterizza l’opera consentendo di mettere in scena la caccia all’uomo sanguinaria che ne caratterizza la seconda parte (quella che permette al film di vendersi meglio al grande pubblico).
Sul piano critico l’idea insolita ed originale a cui si è accennato (e che qui non si svela) è in effetti l’unico vero elemento di interesse della pellicola, che per il resto acquisisce gli elementi tipici del cinema orrorifico del sottogenere slasher, benché con qualche variante in quanto stavolta non è il maniaco assassino a mietere vittime tra le innocenti predi, bensì a cadere morti uno dietro l’altro sono per lo più i sadici cattivi.
[+]
Film a metà tra il genere thriller e l’horror, ambientato in un futuro distopico non troppo lontano, dove l’elemento innovativo, che sta alla base della distopia, è anche quello intorno al quale ruota tutta la sceneggiatura e che in definitiva caratterizza l’opera consentendo di mettere in scena la caccia all’uomo sanguinaria che ne caratterizza la seconda parte (quella che permette al film di vendersi meglio al grande pubblico).
Sul piano critico l’idea insolita ed originale a cui si è accennato (e che qui non si svela) è in effetti l’unico vero elemento di interesse della pellicola, che per il resto acquisisce gli elementi tipici del cinema orrorifico del sottogenere slasher, benché con qualche variante in quanto stavolta non è il maniaco assassino a mietere vittime tra le innocenti predi, bensì a cadere morti uno dietro l’altro sono per lo più i sadici cattivi.
Sebbene in modo superficiale ed ai soli fini della trama, viene trattato il tema della violenza, della sua compressione, della necessità di sfogarla e della sua naturale presenza nell’essere umano.
La sceneggiatura presenta anche elementi complottisti ed anti-governativi classici di certa fantascienza distopica, che assecondano una sottocultura molto di moda per cui i vertici governativi sfruttano le masse popolari e ordiscono continuamente complotti per tenerle soggiogate.
Le prove dei due principali interpreti, Ethan Hawke e Lena Headey sono molto convincenti, direi ancor più quella della Headey. Per il resto i ragazzini che compongono la famiglia protagonista non si segnalano particolarmente; né restano impressi i vari cattivi, compreso il capo della banda di assassini che, seguendo anche in questo caso una moda recente, è presentato come un viziato snob nichilista, assolutamente insopportabile.
Il regista James DeMonaco non dimostra una grande mano nel dirigere le scene thrilling, dove si poteva fare meglio soprattutto nell’esasperare la tensione, che non pare spinta all’eccesso come in altre pellicole moderne.
Il film riscosse un notevole successo, tanto da dare il via ad un filone cinematografico molto nutrito tra sequel e prequel.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
mickey97
|
martedì 13 agosto 2013
|
film presuntuoso così come il suo regista
|
|
|
|
Annualmente è solito verificarsi lo sfogo, una metodica adottata dagli stessi Stati Uniti D'america per il fine di ridurre il tasso di criminalità che grazie a questo sistema si è quasi azzerato, così nella notte in cui tutto è permesso ogni cittadino può esternare insoddisfazioni e rancori tramite reati quali l'omicidio e il furto. Il signor Sandin si è arrichito grazie alla vendita dei sistemi di allarme ed ora ha intenzione di passare la notte insieme alla sua famiglia, aspettandone la fine, ma... Charlie, il figlio minore, spinto dal suo buon cuore decide di dare asilo alla causa principale di tutti i problemi che ne scaturiranno in seguito.
[+]
Annualmente è solito verificarsi lo sfogo, una metodica adottata dagli stessi Stati Uniti D'america per il fine di ridurre il tasso di criminalità che grazie a questo sistema si è quasi azzerato, così nella notte in cui tutto è permesso ogni cittadino può esternare insoddisfazioni e rancori tramite reati quali l'omicidio e il furto. Il signor Sandin si è arrichito grazie alla vendita dei sistemi di allarme ed ora ha intenzione di passare la notte insieme alla sua famiglia, aspettandone la fine, ma... Charlie, il figlio minore, spinto dal suo buon cuore decide di dare asilo alla causa principale di tutti i problemi che ne scaturiranno in seguito. Si tratta di una persona braccata da dei giovani di buona famiglia, la quale, entra in casa Sandin con addosso la sceneggiatura di James DeMonaco. Infatti, quest' ultimo cuce su questo personaggio di contorno l'intera struttura narrativa che non trova modo di uscire al di fuori delle mura di casa, DeMonaco fallisce clamorosamente alla regia mentre la sceneggiatura ridicola ed insignificante tende a risultare palese anche allo spettatore meno esperto. Un film governato dalla mediocrità, all'interno del quale avviene una pessima fusione ritmica e narrativa. Il ritmo appare serratissimo, la suspance non conosce regola ed accresce senza controllo la tensione nello spettatore, il quale si dichiara ufficialmente incapace di prendere il respiro ma capace di notare quanto la sceneggiatura risulti insensata a tal punto di contraddirsi e prendersi in giro da sola. Un film privo di equilibrio e basi proprie, che non rende un pregio il ritmo, poichè soffocante, che a sua volta si amalgama con i gravissimi difetti di una sceneggiatura totalmente mediocre. DeMonaco perde completamente i suoi obbiettivi e sfodera un'idea irrealizzabile che mette comunque in atto in maniera piuttosto grossolana, non si presta minimamente a curare il film che ben presto scade nell'omonimo senza che lo spettatoe riesca a focalizzarne il genere, dal momento che non può credere che si tratti di un thriller, genere che richiede una sceneggiatura solida e la presenza di molti colpi di scena, i quali risultano decisamente assenti in questa pellicola che di originale non ha nulla. Il film è presuntuoso così come il suo regista speialmente con frasi del tipo: " la situazione socio economica è ottimale ". Ah, Davvero? E se dei criminali o chi per loro rapinassero tutte le banche? L'economia non crollerebbe? Certo che sì. DeMonaco credeva davvero che l'idea fosse bella così come alcune delle sue insignificanti trovate come il ragazzo che spara al padre della sua fidanzata trascurando un particolare, che lei lo avrebbe odiato a vita ed i giovani di buona famiglia che attendono come idioti dietro la porta che i Sandin consegnino la loro preda, destinata a divenire vittima per la colpa di risultare la mela marcia di una società ingiusta e priva di compassione. DeMonaco con tanto di vena razzista racconta come i deboli e gli oppressi specialmente se sono di colore siano i soggetti di soprusi e violenze da parte dei più ricchi. Il regista autore del prodotto, purtroppo ha realizzato il film con grande presunzione dal momento che risulta più che palese la sua sicurezza nel portare avanti le sue idee nell'ambito della regia, credeva tramite queste di realizzare un capolavoro quando in realtà è solo un film mediocre che sicuramente si classificherà come il peggiore dell'anno perchè è davvero difficile fare di peggio.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mickey97 »
[ - ] lascia un commento a mickey97 »
|
|
d'accordo? |
|
diomede917
|
sabato 3 agosto 2013
|
e lasciamo sfogareeeee
|
|
|
|
America 21 marzo 2022 dei fantomatici padri fondatori a capo della società' a stelle e strisce hanno istituito il giorno dello sfogo: dalle 19 alle 7 del mattino seguente ciascun reato verrà tollerato dando libero sfogo ai propri istinti primordiali......
Da un punto di vista sociale questo metodo ha ridotto il numero di delinquenti e borderline che vengono ripuliti dando una strana selezione naturale, da un punto di vista economico c'è chi lucra e parecchio con i sistemi di sicurezza che le famiglie installano per proteggersi da questa ondata di violenza.
Tra questi c'è sopratutto James Santin che ha appena vinto il bonus per il record di vendite e che si prepara a vivere nella pace delle sue mura questa lunga notte.
Purtroppo il figlio minore, che non capisce questa politica, decide di aiutare una vittima facendola entrare in casa scatenando le ire di un gruppo di giovani che hanno bisogno di sfogarsi, facendo iniziare la notte del giudizio che da il titolo al film.
Tralasciando gli aspetti di denuncia che un soggetto simile poteva trattare, il film di James Delmonaco va visto nell'ottica del film di tensione che esplode e ti tiene ancorato per tutta la sua durata.......i modelli di riferimento partono dal Distretto 13 di Carpenter fino a finire al Funny Games di Haneke........la regia e' diligente al servizio della professionalità di Ethan Hawke e dell'inquietante faccia da nazista di Ryse Wakefield......
La notte del giudizio va preso come un brivido d'estate dove comunque non tutto sembra quello che è .........e i motivi che si nascondono dietro lo sfogo di ognuno di noi possono avere molteplici matrici non solo di natura razziale.....
Voto 6.5
[-]
|
|
[+] lascia un commento a diomede917 »
[ - ] lascia un commento a diomede917 »
|
|
d'accordo? |
|
madmax86
|
martedì 6 agosto 2013
|
il prezzo del benessere sociale.
|
|
|
|
Il periodo di crisi economica che in questi anni sta colpendo l'Italia ha posto l'accento su delle problematiche che acuiscono il disagio del cittadino medio. E' ben noto come in periodi di crisi le imprese falliscano, la disoccupazione aumenti e con essa anche la povertà, comportando, di conseguenza, anche un incremento della criminalità. E se il Governo centrale trovasse una soluzione a tale problematiche riuscendo a mettere un freno alla crisi ? Fino a che punto i Governi potranno spingersi per ottenere tali risultati di cui beneficerebbe tutta la nazione ?
Nell'America del 2022 è stata trovata una soluzione: basta far sfogare i cittadini per una notte.
[+]
Il periodo di crisi economica che in questi anni sta colpendo l'Italia ha posto l'accento su delle problematiche che acuiscono il disagio del cittadino medio. E' ben noto come in periodi di crisi le imprese falliscano, la disoccupazione aumenti e con essa anche la povertà, comportando, di conseguenza, anche un incremento della criminalità. E se il Governo centrale trovasse una soluzione a tale problematiche riuscendo a mettere un freno alla crisi ? Fino a che punto i Governi potranno spingersi per ottenere tali risultati di cui beneficerebbe tutta la nazione ?
Nell'America del 2022 è stata trovata una soluzione: basta far sfogare i cittadini per una notte..... soltanto 12 ore all'anno..... niente polizia, niente ospedali aperti, ma soprattutto la completa impunita per ogni atto criminale che avverrà nella "NOTTE DEL GIUDIZIO".... persino l'omicidio. A un primo impatto leggendo la trama, quest'ultima può apparire surreale ma in realtà non è così. La riduzione della disoccupazione, della povertà, della criminalità comporterebbe un benessere dello status di cittadino per 364 giorni l'anno..... il prezzo da pagare (la notte del giudizio) in fondo è a mio avviso abbastanza risibile rispetto ai benefici che tale iniziativa apporterebbe.
Nella notte del giudizio c'è chi va a sfogarsi per le strade abbandonate a se stesse e chi si barrica in casa in attesa che passi la notte. In questa seconda categoria rientra la famiglia Sandin che con l'aiuto di un sistema di sicurezza all'avanguardia (progettato dal padre, noto progettista di sistemi di sicurezza) si chiude nella sua casa (una specie di fortezza all'apparenza inespugnabile). Le cose si complicano quando all'interno della casa entrano il fidanzato della figlia di Sandin (che tenterà di uccidere papà Sandin che si opponeva alla loro relazione) e un barbone di colore, quest'ultimo fatto entrare in casa dal figlio di Sandin dopo che lo aveva visto dalla telecamera di sicurezza vagare per la strada in cerca di aiuto. Le cose precipitano quando alla porta si presentano dei ragazzi mascherati che vogliono che il barbone gli venga consegnato per completare il loro sfogo su di lui. Le condizioni sono chiare: O Sandin consegna l'uomo di colore o i ragazzi entreranno in casa sfogandosi anche se di lui e la sua famiglia. Ecco.... questo è il secondo grande dilemma che ci pone il film: Cosa sareste disposti a fare per proteggere la vostra famiglia ? Io, sinceramente gli avrei consegnato il barbone ma James Sandin, dopo qualche minuto di esitazione, decide di non dare in pasto ai ragazzi la loro preda, preparandosi al combattimento......
Non si può dire certo che la trama non sia originale ma a mio avviso non è stata sfruttatta a pieno. La monotona ambientazione della casa cataloga il film come altri thriller già visti quando invece il soggetto aveva tutte la potenzialità per essere qualcosa di diverso, di innovativo. La prima parte è piuttosto lenta, la seconda invece è un bel mix di adrenalina e colpi di scena. La teoria dello sfogo è plausibile e tale iniziativa è a mio avviso giustificabile in tal senso. Il problema è che lo sfogo è stato visto solo dal punto di vista di una famiglia che si appresta ad affrontare quella notte. Molto più interessante era far vedere i luoghi all'aperto, il degrado e la devastazione che la notte del giudizio provocava in tutta la nazione e non solo con riguardo alla casa della famiglia Sandin.... Comunque il film è godibile e solleva argomenti etici interessanti. Ho parlato di questo film con i miei amici per ben 3 giorni consecutivi.... Fa riflettere molto anche il finale con l'arrivo dei vicini che in un primo momento sembrano aiutare la famiglia Sandin quando invece avevano ben altre intenzioni.... La morale che ho ricavato dal film infatti si basa su quest'ultima parte: "Se ne avessero la possibilità, certa gente, spinte dall'invidia e dalla gelosia, non si farebbe scrupoli a pugnalarti alle spalle". Infine l'operazione "ADOTTA UN NERO" non riesce e quest'ultimo se ne va con un semplice "Buona Fortuna", lasciando mamma Sandin e i suoi figli da soli.... con quei vicini traslocheranno oppure no ?
Buone le interpretazioni di Etan Hawke (papà Sandin) e Lena Headey (mamma Sandin), quest'ultima con capigliatura mora sembra la sorella bella e buona di Cersei Lannister (Game of Thrones). Le musiche sono ben calibrate come i colpi di scena che rendono più fruibile il film. Ascoltando alcuni commenti di altri cinefili sembra che il film non abbia una vera e propria fine in quanto la notte del giudizio continuerà a esserci anche gli anni a seguire. Secondo me costoro si sbagliano in quanto nel film sembravano tutti d'accordo nel prezzo che bisognava pagare per avere 364 giorni di benessere. Nessuno voleva cancellare quella legge visti i benefici che apportava, ne tantomeno la sola famiglia Sandin poteva fare ciò.... Il fatto è che tutto ha un prezzo...... Gli americani del 2022 l'avevano capito ed erano disposti a pagarlo. Domanda: Ma siete proprio sicuri che se uscisse una proposta di legge "stile notte del giudizio" nessuno la voterebbe ??
[-]
|
|
[+] lascia un commento a madmax86 »
[ - ] lascia un commento a madmax86 »
|
|
d'accordo? |
|
|